Sabato 29.12.2012 si A? svolto presso la Sala Convegni Giovanni Paolo II del Seminario Vescovile, in Lamezia Terme, il primo convegno della rassegna culturale ai???ONDA MERIDIANAai??? dellai??i??Associazione Culturale COMITATO DUE SICILIE DEL LAMETINO,
che ha tra i suoi scopi sociali quelli di diffondere la vera storia del Mezzogiorno dai??i??Italia, tutelare, valorizzare e rivitalizzare la memoria storica e culturale del Sud in occasione della presentazione del libro “Mai Piu’ Terroni. La fine della questione meridionale” del giornalista Pino Aprile. Presenti i relatori:
ALESSANDRO MALERBA, presidente Comitato Due Sicilie del Lametino;
GIOVANNI TASSONE, direttore di Quaderni Calabresi;
PINO APRILE, Autore del libro Mai Piu’ Terroni. La fine della questione meridionale;
AMEDEO COLACINO, Presidente Lions club Lamezia Terme-Valle del Savuto e Presidente Onorario del Comitato Due Sicilie del Lametino, nonchAi?? sindaco di Motta Santa Lucia;
Moderatore: FRANCESCO ANTONIO FAGA’, del Comitato Due Sicilie del Lametino.
Il moderatore, Ing. Francesco Antonio FagAi??, del Comitato Due Sicilie del Lametino, da inizio alla serata illustrando lai??i??iniziativa partita durante la serata inerente la raccolta firme per una petizione avente il fine di cambiare la Via intitolata al criminale Savoiardo, Gen. Cialdini per dedicarla al martire “Brigante Giuseppe Villella” i cui resti mortali sono macabramente esposti nel museo del Lombroso a Torino.
Prende la parola il Presidente, Arch. Alessandro Malerba che ha illustrato, con fare deciso, Onda Meridiana, rassegna culturale ideata dallai??i??Associazione che prevede una serie di incontri, dibattiti, convegni, iniziative il cui scopo A? quello di riacquistare consapevolezza di quello che fummo e divulgare la veritAi?? storica pre ma soprattutto post-unitaria, cosAi?? come stanno facendo altre realtAi?? che giAi?? costituiscono una galassia di 306 tra associazioni e movimentiai???.
Passa a rassegna alcuni concetti importanti tra cui A? degna di nota la frase estrapolata del suo discorso:ai??? Noi tra di noi ci chiamiamo compatrioti, briganti perchAi?? ci identifichiamo in quello che fu uno Stato (al contrario della lega, che si inventa, a fini populistici e di raccolta consensi, uno stato fantomatico la Padania, con motivazioni di appartenenza ad una entitAi?? territoriale che sfiorano il ridicolo quali lai??i??esistenza del GRANA PADANO come giustificazione dellai??i??esistenza della PADANIA).
In mai piA? Terroni Aprile afferma che allora sarebbe giustificata lai??i??esistenza di unai??i??area della Sardegna o del Crotonese denominata PECORINIA, quindi che, con lo stesso criterio, identificherebbe un territorio. Allo stesso modo, potremmo affermare che in Calabria esiste lo stato ai???NDUJOTTO, anche se troppo assonante con il piemontese GIANDUIOTTO. Noi non chiediamo la secessione ne ci identifichiamo come borbonici, con lai??i??accezione negativa che viene data a questo termine, facilmente riscontrabile su un qualsiasi vocabolario della lingua italiana dove al termine Borbonico corrisponde lai??i??aggettivo retrogrado.
Prende successivamente la parola tra i relatori l’Avvocato Francesco Tassone di ai???Qualecultura edizioniai???, giAi?? fondatore nel 1971 del Movimento Meridionale, il quale nell’eminente occasione ha omaggiato il Direttivo del Comitato Due Sicilie del Lametino di una copia dei ai???Quaderni Calabresiai???, nota rivista letteraria. Efficace lai??i??assunto di Tassone riferito alla necessitAi?? dei Meridionali a doversi riappropriare dei nostri spazi, per diffondere quella storia della nostra terra, vituperata, nascosta e che invece dovrebbe farci essere fieri.
Conclude descrivendo la difficoltAi?? nel reperire documenti e svolgere questai??i??opera nel passato, quando tutto ciA? non era sicuramente favorito da un clima ora piA? maturo e consapevole e soprattutto in assenza di internet. Interviene di seguito Il noto giornalista Pino Aprile spiegando con la sua solita calma e luciditAi?? il tema del suo libro: ai???Mai piA? terroni.
La fine della questione meridionaleai??? nel quale affronta il discorso di come la rete abbia prodotto per i meridionali la fine della sudditanza legata alle barriere fisiche, quali ad esempio, la insufficienza dei trasporti che impedisce ai meridionali di potersi muovere da una regione allai??i??altra, di poter agevolmente andare in aereo tra cittAi?? meridionali senza dover fare scalo a Roma o a Venezia. Tali difficoltAi?? nei trasporti sono superate dai social network, da internet, che consente con un solo ai???clickai??? di essere dovunque nel mondo.
Conclude poi i lavori lai??i??Avv. Amedeo Colacino, Sindaco di Motta S. Lucia, Presidente sia dei Lions club Lamezia Terme-Valle del Savuto (patrocinatori insieme alla Libreria Tavella dellai??i??evento) e anche Presidente Onorario del Comitato Due Sicilie del Lametino, il quale descrive la realtAi?? di Motta Santa Lucia, dove Terroni A? divenuto libro di testo nelle scuole e soprattutto di come per lai??i??organizzazione dellai??i??evento e della sua pubblicitAi?? sia stata utilizzata la forza del web, assolutamente in linea con quanto affermato dallai??i??autore del libro presentato. Sono, infine, seguite le consuete domande poste dallai??i??attento pubblico a Pino Aprile.
Dibattito svoltosi in una stupenda sala restaurata in occasione della visita nella cittAi?? della piana del Pappa Benedetto XVI, al quale la sala dalle poltrone di colore rosso vermiglio A? intitolata, con piA? di 100 persone tra la soddisfazione degli organizzatori per la manifestazione, celebrante la prima uscita pubblica della giovane Associazione, notevolmente riuscita, visto l’afflusso di persone giunte da varie localitAi?? della regione.
Nella giornata di ieri il Comitato Due Sicilie del lametino ha anche brindato allai??i??approvazione, da parte del Comune di Lamezia Terme, delprogetto sostenuto della proposta presentata dallo stesso inerente la creazione del CaffA? Letterario BAR DEL POPOLO (MERIDIONALE), nel centro abitato di Sambiase, che consentirAi?? di avere a disposizione tra qualche mese di uno spazio culturale per i libri e la proiezione di filmografia inerente i temi sul riscatto del sud, finalitAi?? dellai??i??Associazione Culturale.
Insomma, per il giovanissimo Comitato Due Sicilie del Lametino un inizio col bottoai??i??.
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