Cerimonia della Benedizione delle Bandiere 2023
Turi (Bari) 8 dicembre 2023
Redazione CDS Puglia
Si è svolta presso la chiesa dell’Annunziata di Turi (Bari) la Messa delle Bandiere, l’antica tradizione delle nostre popolazioni del Sud che festeggiavano la loro patrona Maria Immacolata, benedicendo la bandiera nazionale delle Due Sicilie.
La cerimonia oltre al significato storico, oggi ha il valore di una testimonianza secolare del cammino di integrazione, continuità ed accoglienza rappresentato dalla successione dei casati che hanno governato dal 1130 al 1861, inseriti nello stemma al centro della bandiera.
Don Luciano Rotolo, che ha celebrato la Messa, ha ricordato che la conservazione della memoria di questa celebrazione è merito del sacerdote di Gaeta don Paolo Capobianco, morto centenario qualche anno fa. Era figlio dell’ultimo nato a Gaeta prima della capitolazione e quindi il padre gli aveva trasmesso le tradizioni dell’antico passato. Successivamente la Messa delle Bandiere è stata ripristinata in varie parti del nostro Sud.
Un altro sacerdote ricordato da don Luciano è stato don Massimo Cuofano che ha lasciato alla Fondazione Francesco II delle Due Sicilie il compito di benedire ogni anno le bandiere ed in particolare la Grande Bandiera che a febbraio viene portata a Gaeta e issata sugli spalti della fortezza.
La partecipazione all’evento religioso e storico è stata numerosa con gruppi provenienti da diverse città della Puglia.
Tra i gruppi che hanno partecipato alla cerimonia, oltre ai membri della Fondazione Francesco II, vi sono stati i Comitati delle Due Sicilie rappresentati dal consigliere nazionale Cosimo de Gioia, curatore, insieme al presidente CDS Fiore Marro e al presidente della Fondazione Francesco II don Luciano Rotolo, del libro Discorsi Duosiciliani di don Massimo Cuofano, di cui sono state distribuite alcune copie.
Hanno anche partecipato Francesco Laricchia di Rete Sud, presidente del Premio L’Alfiere del Sud; Michele Ladisa della testata Onda del Sud e segretario del Partito Meridionalista; Gabriella Sabato presidente dell’associazione di Stella del Monte; Carlo De Luca, scrittore e ricercatore storico; lo scrittore Luigi Antonio Fino, esperto del genocidio del popolo armeno.