Ho sentito, lungo il corso della mia vita, tanti, troppi parlare della Calabria, dei suoi problemi, della necessitAi?? di porre in essere strategie per il suo decollo.
La situazione A? l’ assoluto disastro sociale, economico, culturale.
Vedere la luce sotto le macerie A? assolutamente esercizio di pura utopia.
Da semplice osservatore delle cose calabresi mi sembra che alla base di tutti i mali ci sia un deficit di cultura nella popolazione, la quale non ha assolutamente idea di cosa sia il concetto di senso civico ad esempio, oppure cosa significhi essere cittadino, limitandosi ad essere suddito per ottenere ciA? cui si anela, per diventare subito padrone nel momento in cui lo si A? ottenuto.
Non A? facile spiegare se non si ha modo di vivere questa realtAi??. Immaginate un agnellino supplicante nella prima fase, uno spietato lupo nella seconda. Sempre e solo con l’ unico fine di soddisfare il proprio appetito personale o quello di chi A? vicino a noi, in spregio al rispetto delle piA? elementari regole, che dovrebbero essere alla base di un consorzio di persone che si vorrebbe definire civile.
Ho trovato sul sito www.orientamento.it (http://www.orientamento.it/orientamento/6r.htmn) un’ analisi molto interessante di quello che, a mio giudizio A? il male principale della mia regione.
Occorre ripartire da qui e mettere a punto strategie di intervento per diffondere la Cultura della convivenza civile.
Un programma a lungo termine che, considero indispensabile, per diffondere un senso di cittadinanza matura tra la popolazione, per consentirle, prima di tutto, di vivere con maturitAi?? il rapporto con la Politica, la quale A? servizio per la risoluzione dei problemi della collettivitAi?? e, non, mezzo per l’arricchimento di pochi.
Questo come premessa indispensabile per mettere a punto una qualsivoglia strategia di crescita e sviluppo
Altrimenti A? il risultato di sempre!
Parole. Parole.Parole.(continuare all’infinito).
Fortunato VadalAi??