Carissimi amici, oggi A? arrivata, da parte di quella stampa finanziata ampliamente dai fondi pubblici statali, una tremenda offesa a tutti noi duosiciliani, una offesa che sa di canfora come l”armadio di mia nonna ma che, proprio per questo, A? evocativa di una situazione italiana sempre piA? confusa. Questo tale Oscar Giannino, di madre Partenopea ma evidentemente cresciuto a polenta e cotoletta, ha riesumato una delle piA? odiose offese che i nostri nonni e padri ricordano e che io credevo oramai superate. Invece eccoci da capo. Siamo di nuovo ai tempi in cui i meridionali emigravano e centinaia di migliaia, ci mancano ora solo i cartelli (quelli perA? ora li mettono contro gli extracomunitari!!!). Io credo che una azione di denuncia, di querela da parte nostra A? dovuta, a questo punto. Cosa ne pensate?
Intanto leggetevi l”articolo di questo bastardo. Milioni di persone lo hanno letto e sono convinto che altrettante lo condivideranno
Marco Fortunato
A? Napoli il problema dai??i??Italia, non il contrario. Ieri la pressione ci A? salita alle stelle, leggendo sul Corriere della Sera Raffaele La Capria affermare invece che A? lai??i??Italia, il problema di Napoli. Non scherziamo, don RaffaAi??. Io i vostri libri li ho letti. Tutti. Lai??i??ultimo, dedicato al canillo Guappo che veniva con la bandana in redazione dove lavoravo, mi ha fatto piangere. Ma la grande stima per la vostra mano di scrittore A? un conto. Lai??i??acquie scienza verso quella che A? una solenne e monumentale sciocchezza, questo mai. Tutta questa vicenda della monnezza ha come responsabili, protagonisti e comprimari, politici napoletani e campani. A? lo specchio della malattia che grava su quella cittAi??. Negarlo e dare la colpa a noi sono di Torino – comporta lai??i??obbligo di rispondervi in un sol modo: non rivoltate la pizza, sporchi terroni. SAi??, ter- ro-ni. Don RaffaA?, lo so che vi scuoterAi?? lai??i??oc chio dai??i??indignazione, nel leggere che uso tale durezza, un termine che la polemica ai???civileai??? vorrebbe relegato solo alle intemperanze di pochi facinorosi razzisti. ma qui non si tratta di essere razzisti. Si tratta solo di reagire a chi vuol lisciare il pelo ai napoletani per il verso sbagliato, dipingendoli come vittime di chissAi?? quali losche macchinazioni nordiste alle loro spalle. Dite che erano inguardabili, don RaffaA?, i politici che lunedAi?? sera discettavano a Porta a porta dellai??i??emergen za monnezza irrisolta. E avete ragione. Ma di dove sono, quei politici faccia di tolla? Di dovai??i??A?, Antonio Bassolino? Di dovai??i??A?, Alfonso Pecoraro Scanio? Qual A? lai??i??oscura congiura nordista per la quale qui i rifiuti si raccolgono e si avviano a distruzione in maniera talora esemplare ma in media comunque civile, mentre a Napoli e provincia e nel casertano da decenni sembra che le stesse cittadine si fondino su montagne di merda e schifezze? Napoli e la Campania sono sottorappresentati, nella politica nazionale? Ma non diciamo fesserie, leggete i numeri qui a fianco. A? Milano insieme alla Lombardia, che da sempre sono sottodimensionati nel governo nazionale. Tanto che cai??i??A? una copiosa letteratura politologica, accumulata nei decenni per spiegare come le classi dirigenti lombarde abbiano preferito concentrarsi nelle attivitAi?? economiche e nelle professioni, considerando lai??i??attivitAi?? politica una sorta di perdita di tempo e di occasioni di crescita, personale e collettiva.Come A? possibile, don RaffaA?, che proprio voi che siete stato cosceneggiatore di Francesco Rosi nel mitico film ai???Mani sulla cittAi??ai???, scriviate ora che non esiste al mondo, che i cittadini di Napoli debbano sobbarcarsi le inefficienze della politica nazionale sempre piA? di quanto facciano torinesi e milanesi? Ma lo sapete voi, che il deficit tra imposte pagate da ciascun contribuente e trasferimenti procapite di spesa pubblica provenienti dal centro, per i cittadini di Regioni come la Lombardia A? superiore a 6mila euro lai??i??anno, mentre per la Campania A? in saldo attivo? Ve lo dimenticate, di quanto sono piA? alte le statistiche sui mancati pagamenti di tributi nazionali e locali, tra Milano e Napoli? tra il 500 e il 600%, a seconda delle imposte, tanto per essere un minimo concreti e senza voler annoiare. Le avete lette, don RaffaAi??, le conclusioni della commissione parlamentare dai??i??inchiesta sullai??i??emergenza spazzatura irrisolta?La spesa corrente negli ultimi 10 anni per questo bel disastro A? stata pari in media a 780 milioni di euro lai??i??anno, piA? o meno 65 milioni al mese, piA? di 2 milioni di euro al giorno. Tutta per dipendenti assunti, segreterie e spese di personale. In media, in ognuno dei 10 anni non si A? investito invece piA? di 29 milioni di euro lai??i??anno. Si A? investito 25 volte meno di quel che si spendeva per assumere persone, in cambio di voti e consensi. Contrattando i piccoli appalti delle microstrutture consortili con i clan camorristici che infestano Napoli e provincia. Se ne conoscono da sempre insediamenti territoriali e capiclan. Dite, don RaffaA?, levateci la curiositAi??. Sapreste indicarci le epiche lotte sostenute dai Bassolino, contro quelle cosche e quelle assunzioni? La mistura di fatalismo e pressapochismo, scaricabarile e illegalitAi?? diffusa, interessi privati in atti dai??i??uffi cio e diffusa aspettativa che sia sempre ai???Oai??i?? Statoai??? e non ciascuno di noi a doversi far carico di ogni problema, tutto ciA? A? quel che nella tragedia della monnezza napoletana torna a nobilitare la necessitAi?? di usare il termine acconcio, per volgare che sembri: societAi?? dei terroni, A? colpa vostra. Alcuni o anche molti di voi faranno eccezione alla regola, ma la fotografia complessiva A? quella di una rotta disordinata e fetente di ogni regola accettabile di convivenza civile. Non A? una condanna indiscriminata. PerchAi?? qui non siamo razzisti. Io sono pure di madre napoletana. Ma negare le responsabilitAi?? napoletane e campane non fa bene a nessuno. A cominciare dalla veritAi?? storica. Qui abbiamo letto lai??i??intera letteratura delle inchieste sul ritardo meridionale, dalle indagini di Leopoldo Franchetti a quelle di Sidney Sonnino, da quelle di Giustino Fortunato a quelle di Francesco Saverio Nitti. Ma per fortuna che cai??i??A? ancora qualche grande intellettuale napoletano che non si nasconde dietro un dito. Come lo storico Giuseppe Galasso, che qualche giorno fa ai napoletani ha rivolto il suo disperato appello, dicendo che contro la monnezza occorre da parte loro uno scatto di reni paragonabile a quello delle Quattro giornate di Napoli. La disgregazione civile di Napoli A? ciA? che legittima a dire: terroni, svegliatevi, cacciate i briganti mentitori che avete scelto per governarvi. Oppure soccomberete, perchAi?? qui di pagare per voi la misura A? stracolma.LIBERO, giovedAi?? 10 gennaio 2008