Stupore, non si puA? dare altro nome all’espressione della chiesa gremita di fedeli nel vedere sulla balaustra l’immagine di Maria Sofia Amalia di Wittelsbach nella chiesa di San Francesco da Paola a Milano.
Infatti nella giornata di sabato 19 gennaio in questa chiesa della cittAi?? meneghina si A? celebrata una SS Messa in suffragio dell’ultima regina di Napoli, l’indomita e amata Maria Sofia moglie di Francesco II di Borbone.
Sulla balaustra di cappella, riservata per l’occasione ai Comitati delle Due Sicilie lombardi, erano esposti in bella mostra il labaro delle Due Sicilie e lo stendardo dei CDS a incorniciare la foto dell’aquilotta bavarese che incarna nel cuore di tutti i duosiciliani la strenua resistenza all’invasione piemontese del regno.
La funzione religiosa, avvenuta negli orari normali di celebrazione della parrocchia, ha destato un momento di sbigottimento tra i fedeli quando al termine l’organista ha innescato le note dell’Inno di Paisiello,la platea numerosa non riusciva a credere ai propri occhi che nel cuore della cittAi?? da bere, capitale economica d’Italia, un gruppo di irredenti duosiciliani abbia potuto esprimersi con tale forza e decisione.
E’ innegabile quindi che la presenza di nuclei duosiciliani, portatori della nostra cultura, ovunque nel mondo essi siano, sono di estrema importanza per la nostra missione.
Non azioni politiche, non rivoluzioni ma chiari esempi di fedeltAi?? alle proprie origini e di coerenza culturale possono solo destare sentimenti di simpatia e approvazione anche da chi, per sua sfortuna, A? vissuto lontano dal nostro ai???credoai???.
Noi non siamo una fazione politica, non siamo un partito, siamo una nazione e ognuno di noi fuori dai sacri confini ha l’obbligo e l’onore di essere ambasciatore della nostra storia e cultura.
Forza e onore.