Nando Cimino con l’autore Gennaro De Crescenzo.
Nella serata di ieri si A? tenuta, presso il convitto borbonico ai???Madonna delle Grazie di San Nicola la Strada, la presentazione dellai??i??ultimo lavoro letterario del professor, Gennaro De Crescenzo. Saggista, giornalista e storico, il docente partenopeo, A? tra i fondatori del movimento neoborbonico napoletano. Da anni impegnato nella battaglia a difesa della vera storia del sud e del Regno delle Due Sicilie, l’immane lavoro di ricerca e analisi dello scrittore, continua a fornire opportunitAi?? di riflessioni, profonde e concrete, su quella fase storica nota come ai???risorgimentoai??i??. Una battaglia impari, per sua stessa ammissione, che perA? non scoraggia lo storico e che consente di arricchire la sempre piA? fervente bibliografia del sano e scientifico revisionismo storico. Eai??i?? il caso del libro presentato ieri che giAi?? nel titolo palesa lai??i??essenza delle sue pagine: ai???Il Sud ai??i?? dalla borbonia felix al carcere di Fenestrelle ai??i?? perchAi?? non sempre la storia A? come ce la raccontanoai??i??, edito da Magenes, che si apre al lettore con la prefazione dello storico, Lorenzo Del Boca. La sala gremita del convitto sannicolese, ha assistito allai??i??evento culturale voluto dallai??i??associazione locale ai???Gli Alloriai??i?? e dai ai???Comitati delle Due Sicilieai??i??. Lai??i??iniziativa si A? svolta anche grazie al patrocino del Comune. In sala non solo addetti ai lavori ma anche molti appassionati, curiosi di leggere la storia del proprio territorio attraverso la chiave interpretativa offerta da Gennaro De Crescenzo. Oltre al sindaco della cittadina, Pasquale Delli Paoli, accompagnato nella circostanza dalla sua delegata alla cultura, lai??i??avvocato Giuseppina Iannotta, erano presenti in sala, Angelo Antonio Pascariello, giAi?? primo cittadino della comunitAi?? sul vialone, lai??i??ex assessore, Domenico Palumbo, gli attuali delegati comunali, Lucia Annunziata e Maurizio Santamaria, e lai??i??assessore provinciale alla cultura, Gabriella Dai??i??Ambrosio; non ha fatto mancare il suo caloroso saluto la consigliera regionale, Lucia Esposito. Lai??i??attenta platea A? stata introdotta al testo dello scrittore partenopeo da, Fiore Marro, presidente dei ai???Comitati delle Due Sicilieai??i??, che ha voluto porre lai??i??accento sullai??i??importanza dellai??i??appuntamento culturale soprattutto dal punto di vista dellai??i??identitarismo e del doveroso revisionismo, volti al recupero della storia, quella vera, dei territori, da sfruttare come punto di partenza per il riscatto di tutto il sud. Lai??i??incontro A? stato moderato da Antonio Miele, che ha saputo accattivarsi lai??i??attenzione del pubblico introducendo lo scrittore. Un libro, quello di De Crescenzo, che nasce, in una certa misura, dalla profonda esigenza di dare risposte concrete e dimostrate, al tentativo di oscurantismo storico esercitato da buona parte della storiografia ufficiale. Le veritAi?? nascoste e mistificate circa la vicenda sociale, economica, imprenditoriale, industriale e culturale del Regno dei Borbone e lai??i??immane tragedia, ancora tutta da rivelare, delle sofferenze patite dai circa sessantamila mila sudditi (il numero preciso non A? stato ancora rivelato), soldati per la maggior parte ma anche civili, deportati e uccisi nel lager sabaudo di Fenestrelle, permettono al lettore che si approssima alle sofferte pagine, di guardare alla storia dellai??i??unitAi?? del Paese da una prospettiva assolutamente sconosciuta ai piA? e, anche per questo, ancora piA? terrificante. San Nicola la Strada 20.6.2014 Nando Cimino