Ai?? Ai?? Ai?? Ai?? Ai?? Ai?? Ai?? Ai?? Ai?? Ai?? Ai?? Ai?? Ai?? Ai?? Ai?? Ai?? Ai?? Ai?? Ai?? Ai?? Ai?? Ai?? Ai?? Ai?? Ai?? Ai?? Ai?? Ai?? Ai?? Ai?? Ai?? Ai?? Ai?? Ai?? Ai?? Un fiume di danaro in valuta turca. Dagli archivi dellaAi??massoneria arriva una novitAi?? incredibile sulla storia dai??i??Italiae in particolare del Meridione. La guerra combattuta nellai??i??800 tra igaribaldini e lai??i??esercito dei Borbone, A? stata ai???truccataai??? da alcuni finanziamenti clandestini. Tanti soldi, milioni per lai??i??epoca che hanno gonfiato le tasche dei piemontesi e corrotto diversi generali dellai??i??esercito del Regno delle Due Sicilie.
La storia vuole che dal Collegio dei Maestri Venerabili del Piemonte (lai??i??associazione massonica del Nord), con lai??i??appoggio di tutte le Logge italiane, avrebbe finanziato la spedizione dei mille. Gli atti del convegno sono stati pubblicati a cura dellai??i??editrice ufficiosa dei massoni.GiuseppeAi??Garibaldi A? statoAi??Gran Capo dei massoni e lo studioso Giulio Di Vita ha provveduto ad approfondire lai??i??argomento. La domanda A?: chi ha pagato tutti quei soldi? La fonte dello studio A?Ai??lai??i??Istituto di Ricerca Storica delle Due Sicilie.
Afferma un massone autore di alcuni degli atti pubblicato dal convegno: Ai??Si hanno le prove perAi??un modesto versamento diAi??circa 25.000 lireAi??fatto da Nino Bixio a Garibaldi in persona allai??i??atto dellai??i??imbarco da QuartoAi??. Invece, lavorando in archivi inglesi, Di Vita ha scoperto che a Garibaldi fu segretamente versata lai??i??enorme somma di tre milioni di franchifrancesiAi??che sarebbero pari a molti milioni di oggi.
Oppure si spiegherebbe come mai lai??i??esercito dei MilleAi??sia riuscito a sconfiggereAi??un esercito di centomila uomini ben armato e addestrato.Ai??Ma cai??i??A? di piA?: il poeta Ippolito NievoAi??al termine della spedizione ha fatto ritorno da Palermo a Napoli. Il piroscafo su cui viaggiava, lai??i??ai???Ercoleai???, affondA? per una esplosione nelle caldaie e tutti annegarono. Nievo era il capo dellai??i??Intendenza, amministrava i fondi segreti e aveva dunque con sAi?? la documentazione sullai??i??impiego che nel Sud era stato fatto di quei fondi.Ai??Di conseguenza lai??i??incidente non sarebbe stato accidentale ed evidentemente qualcuno non voleva che certe prove giungessero a Napoli.
fonte: vocedinapoli.it
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Garibaldi era di fatto un agente britannico, amico del Palmerston, Premier britannico e nemico dei Borboni, ha operato sempre ai suoi ordini, che sono stati ben pagati. Infatti:
– Garibaldi fu “congedato” da Vittorio Emanuele prima della conclusione della spedizione dei Mille, gratis et amore Dei, e senza obiezioni da parte sua.
– L’isola di Caprera fu acquistata con i soldi indicati nell’articolo, soldi britannici per i 30 anni di servizio nelle Americhe e in Europa, mentre dai Savoia ha avuto solo ostilità.
– Garibaldi aveva un progetto di una Italia unita ma in federazione di 3/5 Stati, un programma sociale avanzato rispetto ai suoi tempi, oggetto della 2^ Internazionale, e altre idee giudicate pericolose dalla Destra storica e dai Savoia.
– Le stragi nel sud sono opera dell’esercito Sardo, sia quello aggregato ai Mille (Cosenz ecc.) che quello invasore di Cialdini e compagni. Anche la strage di Bronte fu programmata a Torino.
Forza e onore
Anche se non servirà a nulla, informo i lettori di questo sito che non esisteva una moneta d’oro turca, che solo un matto avrebbe convertito franchi francesi – moneta solidissima – in moneta turca, usata solo nell’impero turco, che in ogni caso la moneta turca non veniva trattata sulle piazze finanziarie di Napoli e di Palermo, che Nievo non era il capo dell’Intendenza garibaldina ma il vice (L’intendente era Acerbi) e che non amministrava alcun fondo segreto.
Napoli ha una grande storia. Perchè contaminarla raccontando simili panzane ?