di Lucia Di Mauro
Gaeta non mi piaceva. Non che l’avessi mai vista, ma non mi piaceva la sua ingombrante presenza nel mondo identitario.
“Perché proprio e solo lei doveva essere il luogo del cuore, lo scrigno della memoria, l’appuntamento inderogabile?” – mi dicevo
Se anche il mio paziente lettore pensa come io la pensavo, voglio regalargli ciò che personalmente ho imparato col tempo: chi parla così di Gaeta non la conosce e non conosce la sua gente.
Già, perché per capire “la fedelissima” bisogna guardarla in faccia, sentirne la voce, respirare il vento del suo mare.
La prima volta che mi recai a Gaeta mi meravigliò la presenza in diverse zone dalla città di una bandiera, quella bianca delle Due Sicilie; a volte si ergeva sola al vento, ma più spesso era accompagnata da bandiere di altri paesi, Inghilterra, Francia, Germania. Era strano vedere vicino ai simboli di paesi esistenti, quella di uno Stato che non c’era più, proprio come se quello Stato avesse il diritto di esserci ancora, anzi come se ci fosse ancora.
La seconda sorpresa che Gaeta riservò per me fu la sua voce, ascoltata attraverso quella della sua gente. Se a chiunque tra i suoi cittadini si chiedeva notizia della bandiera gigliata, la risposta sempre la stessa: “E’ la nostra bandiera”. E se per caso ci si avventurava nel domandarne il perché, si scopriva che in tanti conoscevano la storia della loro città, non attraverso i libri, ma nei racconti di nonni, padri, zii, ecc. La storia della città era la storia delle loro famiglie, più vera e credibile di quella raccontata da storici prezzolati.
La memoria a Gaeta non era nostalgia, ma identità. Gaeta, raccontando del passato, raccontava ciò che essa è oggi e l’orgoglio di ciò che è.
Capì che l’orgoglio e identità neoborbonico era il motto simbiotico con quella terra che loro avevano scelto come luogo simbolo per rappresentarli.
Quest’anno si rinnova ancora il consueto appuntamento annuale del Movimento Neoborbonico a Gaeta. Consiglio di andarci, si può imparare molto. Personalmente considero i Neoborbonici come la risposta di una società colta alla sperequazione che essa vive.
La rivoluzione che non abbia origini nella culturale è destinata a non avere profondità e quindi a morire, specialmente nell’epoca del continuo fruire di idee e informazioni senza spessore. La rivoluzione ha bisogno di una visione che interpreti il presente e disegni il futuro. E ciò è impossibile senza la cultura del passato, dello studio, del vero confronto.
Tutto questo troverete il 21/22/23 marzo a Gaeta, insieme a persone innamorate delle proprie radici.
E come dissero quei soldati provenienti da tutto il Regno: CI VEDIAMO A GAETA!
21, 22 e 23 MARZO 2025
IDENTITÀ – MEMORIA – ORGOGLIO – RISCATTO
PROGRAMMA con il Patrocinio della Real Casa di Borbone delle Due Sicilie e del Comune di Gaeta, a cura di Movimento Neoborbonico e Fondazione Il Giglio con Comitati Due Sicilie, Passato e Futuro Onlus, Terra Aurunca, Fondazione Francesco II delle Due Sicilie, Associazione I Lazzari, Osservatorio Due Sicilie, Daunia Due Sicilie, Terra di Capitanata
VENERDÌ 21 MARZO
SEZIONE I
Gli incontri e la Patria ritrovata
Ore 07.00 Gaeta – Si alza la Bandiera sulla Torre Carlo V (evento non pubblico)
Apertura ufficiale della Gaeta 2025.
– Ore 17.00 – Hotel Serapo.
Allestimento degli stand espositivi che resteranno aperti fino al sabato sera.
Chi fosse interessato ad uno spazio espositivo per il venerdì e/o sabato, deve mandare una mail a:
onlus.passatoefuturo@libero.it , all’attenzione di Riccardi Giuseppe.
– ORE 17.00 “LIBRI DALLE DUE SICILIE”
Hotel Serapo – Sala Conferenze
La rassegna di libri dal Sud e per il Sud. Saranno illustrati i libri degli autori presenti. A cura di Gennaro De Crescenzo.
– Pino Aprile e Luca Antonio Pepe, Meglio Soli.
– Marco Ascione, Siamo Meridionali.
– Antonio Vito Boccia e Gennaro De Crescenzo, Il Ducato e Napoli Medioevale.
– Davide Brandi, Pinocchio a llengua napulitana.
– Angelo Calemme, La questione meridionale dall’unità d’Italia alla disintegrazione europea.
– AA.VV., a cura di Cesare Correnti e Italo Iozzolino, Piagnoni.
AA.VV. , Francesco II l’uomo della carità, a cura di Fondazione Francesco II delle Due Sicilie
– Antonio Luiso, Paraustielle. 50 favole di Fedro tradotte in napoletano.
– Gigi Di Fiore, Le Borboniche.
– Gabriella Paduano, Gabriele Tamilia, Pietro Ramaglia 1802-1875.
– Nadia Verdile, Portami a Napoli. Maria Amalia di Sassonia.
– Gennaro Zona, Una storia economica del Mezzogiorno dal 1860 ad oggi.
A SEGUIRE: un anno di libri, a cura di Edizioni IL CERCHIO e Fondazione IL GIGLIO
– ORE 20.30 Cena Conviviale presso l’ Hotel Serapo.
– ORE 21.30 Evento teatrale. Angeloantonio Aversana in “’O Surdato ‘e Gaeta”, liberamente tratto da Ferdinando Russo.
SABATO 22 MARZO
SEZIONE II
Parole, suoni e immagini
– Ore 09.30 VISITE SUI LUOGHI DELLA NOSTRA STORIA. Visita guidata alle Batterie Superiori di Monte Orlando.
Accesso attraverso il Parco Regionale con bus autorizzato. Numero limitato.
Partenza alle 09.30 piazzale Hotel Serapo.
Ritorno alle 13.00.
N.B. Considerata l’esclusività dei luoghi da visitare è indispensabile la prenotazione al 330556988 (costo 10 euro).
– Ore 13.30 Pranzo conviviale presso Hotel Serapo.
– Ore 15.00 INCONTRO IDENTITARIO –
CONCERTO/CONVEGNO
Hotel Serapo – Sala Conferenze.
“Pause” storico-musicali a cura di Napulitanata.
Inno delle Due Sicilie.
Consegna della Bandiera Pellegrina.
Saluti del sindaco di Gaeta Cristian Leccese
ATTIVITÀ e PROGETTI.
La voce ai Delegati ed ai Rappresentanti delle Associazioni.
Prof. ssa Maria Antonietta Terlizzi (formazione e recupero a Napoli)
Terraurunca.
Comitati Due Sicilie.
Fondazione Francesco II.
Osservatorio Due Sicilie.
Comitato Luigi Giura.
Terra di Capitanata.
Daunia Due Sicilie.
STORIA ed IDENTITÀ.
Interventi:
– Dott. Alessandro Romano – L’ Assedio e gli Eroi; prof. Gennaro De Crescenzo – A 100 anni dalla morte di Maria Sofia; prof.ssa Carmela Maria Spadaro, Univ. Federico II. A 200 anni dalla morte di Ferdinando I – Un grande Re.
– Ore 20.30 Cena Conviviale presso l’Hotel Serapo.
– Ore 22.00 Ricordando i nostri Soldati. Sotto gli spalti di Gaeta con fiaccole, soldati, musiche e storie (SPIAGGIA DI SERAPO).
DOMENICA 23 MARZO
SEZIONE III
La Memoria, la Tradizione, la Fede
– Ore 11.00 Santa Messa presso la Cattedrale di Gaeta
– Ore 12.30 BATTERIA LA FAVORITA – “Gaeta resiste ancora” (Lungomare Caboto).
– ALZABANDIERA. Militari: Imago Historiae; Real Marina.
Come tradizione sarà issata la “Bandiera Pellegrina” donata dalla Fondazione Francesco II.
– Deposizione di una corona di fiori per i Caduti dell’Assedio.
– Ore 13.30 – Pranzo sociale presso l’Hotel Serapo.
LOGISTICA ED ORGANIZZAZIONE
L’EVENTO E’ CONVENZIONATO CON L’HOTEL SERAPO: 0771 450037
Sono state stipulate convenzioni anche con altri esercizi di ristorazione e di accoglienza.
QUANDO SI TELEFONA per la prenotazione è necessario specificare che è per l’evento borbonico.
PRENOTAZIONI GIÀ AVVIATE (CONSIGLIATO ANTICIPARSI VISTO L’ALTO NUMERO DI PRENOTAZIONI)