di Pasquale Costagliola
Arrivano i mille per salvare la Campania, arruolati da Bertolaso. Sembra uno scenario giAi?? visto, un secolo e mezzo fa vennero a salvarci altri mille ed il risultato lo vediamo oggi.
Come disse il barbuto di Treviri, ovvero K. Marx ogni tragedia quando viene rivissuta assume le tinte comiche. CosAi?? Margherita Boniver, la stessa che voleva usare i clandestini per la raccolta differenziata, questa volta senza deleghe ad extracomunitari, si mette in gioco direttamente e sai??i??arruola nella task force con altri personaggi improbabili protagonisti di questa vicenda eroicomica.’,’
Un iniziativa che il commissario ha tirato fuori dal cilindro per portare un poco di propaganda in uno scenario emergenziale. Allai??i??ottusa politica del capo della protezione civile, venuto a sistemare lai??i??emergenza campana con discariche onnicomprensive di ogni veleno, sai??i??affianca il delirio mediatico per aggiungere una punta di demenzialitAi?? tutta italiota al brodo nauseabondo in cui cuociamo. La Campania ha bisogno di risposte concrete, basate sulle strutture che possano fare uscire il territorio dalla crisi che lo attanaglia. Impianti per la selezione e la raccolta della differenziata, impianti di compostaggio per lai??i??umido, sistemi di smaltimento per i rifiuti speciali. Da anni si prova a selezionare i rifiuti urbani ma inevitabilmente le aziende deputate alla raccolta mischiano il tutto per conferire esclusivamente in discarica. Per gli scarti ospedalieri non cai??i??A? impianto attivo in Campania, ma soprattutto non cai??i??A? sorveglianza e cosAi?? troviamo i carichi radioattivi che vanno in Germania o che hanno contaminato inceneritori come quello dellai??i??Umbria ma che giacciono soprattutto nelle nostre discariche.
I problemi reali non sembrano interessare a nessuno degli esponenti della nomenklatura che vogliono giocare con questa emergenza che sta dissanguando la regione. Vi A? la evidente necessitAi?? di passare ad una fase operativa che faccia decollare la raccolta differenziata attraverso soggetti effettivi che transitino il materiale agli impianti di riciclaggio. Se i comuni non riescono ad affidare il servizio, sarebbe opportuno favorire la crescita di libere cooperative che raccolgono gli scarti riciclabili, mentre dallai??i??altro lato ogni sforzo deve essere indirizzato agli impianti di compostaggio e di smaltimento dei rifiuti speciali. Necessita che quanto a disposizione per iniziare il ciclo della trasformazione dei rifiuti venga utilizzato. I rifiuti ospedalieri, le pile e le batterie esauste, i farmaci scaduti, i pneumatici, i residui dellai??i??attivitAi?? edilizia non possono essere abbandonati come nulla. Altro che i mille persuasori della Boniver e della Mussolini che fanno la figura delle ballerine sul fronte di guerra.