Guardando ai???Lucignoloai??? trasmissione televisiva di Italia Uno, andata in onda in data 16 giugno, sulla devastazione di un istituto nella provincia di Torino ad opera di quattro delinquenti, ed ancora drogati che fumavano spinelli in classe, ragazzine sullai??i??orlo della prostituzione e mamme che difendevano i propri figli dicendo che erano ragazzate, mi sono tornate in mente le volgari definizioni di Giorgio Bocca su Napoli e sui Napoletani (non A? una novitAi??), usate in un articolo su ai???il venerdAi??ai??? di Repubblica, del 6 giugno 2008 pag.13, dove, per lai??i??appunto, definiva Napoli una societAi?? in dissoluzione.Mi domandavo, un uomo ormai in etAi?? senile come Bocca, giudica costantemente e continuamente i napoletani leggendo cronache e non si accorge che sotto casa sua cai??i??A? una societAi?? che sta degenerando, producendo dei mostri come quelli visti in TV nella trasmissione di cui sopra, ragazzi che prendono dai??i??assalto le forze dellai??i??ordine per una multa data ad uno di loro, altro che Napoli.Mi chiedevo, perchAi?? invece di guardare sempre a 900 Km. di distanza, non scrive articoli sulla sua Torino in declino? Chi A? Giorgio Bocca, per caso un discendente di Cavour o di Cialdini? Basta siamo stanchi, non si sopporta piA?.Ancora mi chiedevo, come mai una testata giornalistica di grande rilievo come ai???Repubblicaai??? ancora gli da voce?
Nicola Casale