SAN NICOLA LA STRADA. A San Nicola la Strada, in pieno centro cittadino, A? Ai??situato ai???Il Real Convitto Borbonico della Madonna Delle Grazieai??? in cui Ferdinando II Ai??Re delleAi?? Due Sicilie, fondA? nel Giugno 1831 il primo Collegio femminile del Regno e, conoscendo il gran bene che arrecavano le Suore della CaritAi?? specialmente negli ospedali e nella educazione, invitA? le buone Suore francesi a recarsi in questo comune di San Nicola, presso Caserta.
Tale edificio fu costruito a seguito dell’epidemia colerica che colpAi?? numerose famiglie di Terra di Lavoro per ospitare le orfanelle figlie di appartenenti all’esercito borbonico. San Nicola la Strada vanta molte opere realizzate dallo stesso Vanvitelli che realizzA? la famosa Reggia di Caserta distante appena due chilometri dal comune: numerose chiese ed opere di grande valore artistico. La fontana situata nella villa comunale Santa Maria delle Grazie A? una delle tante meraviglie di interesse storico e artistico. Essa, infatti, era committenza reale per una delle vasche di raccolta della cascata della Reggia di Caserta, lungo il percorso della grande vasca di Cerere e Atteone, ma non piacque al sovrano e quindi collocata in questo giardino. Allai??i??inizio dello Stradone e dei Passeggiatoi, realizzati su progetto del Vanvitelli, ricade la Rotonda che accoglie la Chiesa della Madonna della PietAi??. San Nicola cresce allai??i??ombra delle costruzioni vanvitelliane. Tuttavia, pur essendo ricca di elementi architettonici ad opera dei Borboni, la CittAi??, sinora, non aveva ancora intitolato una via ad alcun Sovrano della dinastia dei Borboni. Ci hanno pensato ora gli otto consiglieri di opposizione (primo firmatario Enrico Nuzzi del Gruppo Misto, Raffaele Narducci, Lucia Annunziata e Giovanni Motta del Partito Democratico, Gennaro Mona dellai??i??UDC, Massimiliano Pasquale Panico di Sinistra Ecologia e Liberta, Antonio Megaro e Raffaele della Peruta del Movimento Strada Nuova), nonchAi?? Fiore Marro, imprenditore sannicolese, Presidente Nazionale dei Comitati delle Due Sicilie (movimento di ispirazione duosiciliana) che giovedAi?? scorso, 17 aprile 2014, hanno protocollato una lettera (prot. nr. 5936) inviata al Sindaco Pasquale Delli Paoli ed allai??i??Assessore competente affinchAi?? voglia autorizzare lai??i??intitolazione della Piazza posta nei pressi del Parco S.C.C.A.C. e dellai??i??Hotel City, che affaccia proprio sul Viale intitolato a Carlo III^, a S.A.R. Francesco II di Borbone, mediante anche lai??i??apposizione di una targa commemorativa in marmo, cosAi?? che la sua intitolazione al Sovrano borbonico darAi?? vita ad ai???un unicumai???: Viale ai??i?? Reggia Borbonica di Caserta. con questo provvedimento si dAi?? lustro alla storia del Sud dai??i??Italia. La famiglia dei Borbone ha avuto grandi meriti nella crescita e nello sviluppo delle nostre terre, specialmente di Terra di Lavoro. Anche in altri comuni italiani la loro opera A? ricordata in maniera molto positiva ed hanno avuto la sensibilitAi?? di tributare il giusto riconoscimento alla figura di Francesco II di Borbone.
Nunzio De Pinto
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1 Comment
Trovo giusto cambiare certi nomi di vie e piazze che, in quest’epoca, sono abbastanza comuni o privi di significati storici che possano ricordare eventi, opere ed eroismi che hanno interessato la nostra terra.
La piazza Parrocchia, ad esempio, la chiamerei Piazza Carlo III oppure Piazza Ferdinando II o Francesco II