Un altro momento di riflessione segue all’ennesimo tentativo di politica abortita. Nulla di che per la marcia indietro, sono cose che capitano ai vivi, come dicevano i nostri avi… Le riflessioni ben vengano in un mondo che s’arrovella troppo sulle battaglie del 1861. Poche riflessioni sparse sul tema. Chi siamo? Direi che A? fondamentale capirlo. Siamo un entitAi?? etnico culturale. L’Italia geografica A? composta dal punto di vista linguistico in due macrozone, quella dei dialetti italici meridionali e quelli settentrionali. Questi ultimi influenzati da derivazioni celtoromanze e oltre. Basta guardare a questa frontiera linguistica superata di forza dall’applicazione dell’Italiano come lingua ufficiale.Ed allora? A? bastato di meno per creare le differenze. Invece da noi esistono vere differenze dal punto di vista economico e sociale. Basta pensare agli scozzesi, gallesi che parlano inglese correntemente ma hanno scoperto la linea di confine del gaelic, idem per i francofoni bretoni, alsaziani. Le nazioni oggi si riscoprono (serbia, solvenia, slovacchia, moldavia, rutenia, macedonia), occorre quindi una coscienza nazionale prima di tutto, solo cosAi?? si potrAi?? andare avanti. Stop al dinasticismo quindi per non inverare equivoci, la gente deve parlare della identitAi?? del popolo oltre il Garigliano e sarebbe auspicabile seguire la scia “repubblicana”.
‘,’Occorre creare una forte compagine parapolitica, intendo capace di guardare alla realtAi?? effettuale con immediatezza ed attualitAi??. E’ il primo passo per giungere ad una credibilitAi??. In questi ultimi tempi, malgrado tutto, l’entitAi?? del gruppo intorno a Fiore, lo dico con un minimo di distacco, ha assunto una qualche considerazione nel panorama locale ed A? qualcosa.. Non A? poco ma c’A? tanta strada da fare e non solo a Caserta e dintorni. Per la politica il discorso A? complesso, ma non bisogna fare gli ultra schizzinosi (anche se poi io lo sono).La politica A? sporchina comunque ma se non la fai la subisci. Guardare all’estero per capire. Herri Batasuna, il partito basco si collega con il PNV, sono democristiani. Gli alto atesini sono nel SVP, sono democristiani, il loro leader e Magnago, morto da tempo era uno che ci sapeva fare con gli affari. In Fiandra per alcuni anni il movimento puro e duro che A? oggi il Vlaams Belang era nel Volks Unie, sempre democristiani.
La gente deve vedere qualcosa per potersi muovere e la politica regna sulle nostre teste. Gli stessi leghisti hanno scelto di collegarsi a Berlusconi perchA? stanno conquistando il territorio del nord e condizionano tutta la vita italiana grazie alle loro forze. Pensate che venti anni fa la questione meridionale era dominante (lasciamo perdere che abbiamo sempre avuto imbrogli sulle nostre spalle) oggi la lega ha capovolto le cose, con la politica naturalmente, tutto gira intorno alla questione settentrionale e nessuno pensa di parlare del sud, Veltroni va nel nord est etc.
Pasquale Costagliola