Si torna a parlare di unione tra i meridionalisti
Era il 27 dicembre 2007 quando sono stati fondati ufficialmente i Comitati delle Due Sicilie, durante questi mesi sono stati fatti degli enormi sacrifici, ma che hanno portato i loro buoni frutti.
I Comitati, nati a suo tempo per essere un contenitore delle varie anime meridionaliste, pur essendo oggi tra i piA? radicati nel territorio e lo dimostrano le varie confrerenze ed eventi organizzati ed in organizzazione, non era riuscito nel compito di riunire il 100% dei gruppi e delle varie bandiere che gravitano nel movimento meridionalista.
La causa A? da ricercarsi nella diversitAi?? di strategie proposte dai vari gruppi per incidere negli eventi politici del nostro paese.
I partiti fondati dai meridionalisti non hanno mai avuto successo e la storia anche recente ce lo ha dimostrato, a maggior ragione oggi che lo sbarramento elettorale A? stato portato ad una percentuale cosAi?? alta che A? ormai diventato impossibile poter piazzare anche un solo deputato in parlamento.
Allo stesso tempo, non si puA? presentare solo il simbolo, sperando che arrivino i voti, ma A? necessaria una massiccia campagna elettorale che faccia capire a tutti, dai neo-maggiorenni ai 70enni perchA? debbono votarci.
Questi sono i principali motivi per cui nella direzione “partitica” abbiamo preferito non procedere, in quanto si trattava di un percorso utopico, un romanzo donchisciottiano.
PerchA? invece non chiedere un passaggio al treno del MPA, un partito ancora acerbo che sta cercando una propria identitAi?? e puA? ancora tranquillamente essere plasmato?
L’MPA ha sulla sua scacchiera parecchi spazi liberi, che non aspettano altro di essere occupati dai nostri Alfieri.
Se nel MPA la maggiorparte dei suoi componenti fossero meridionalisti, si riuscirebbe di certo a far passare, approfittando del potere mediatico che ha questo partito, le nostre istanze duosiciliane e farle arrivare finalmente al grande pubblico, quello che ti mette nelle mani “le centinaia di migliaia di voti” che sono quelli di cui noi abbiamo per forza bisogno per sfondare in Parlamento.
Essere di piA? ed in tanti non puA? che giovare al progetto e per questo siamo assolutamente aperti all’ingresso nei Comitati Due Sicilie di altri gruppi meridionalisti.
Davide Cristaldi