Terra di Lavoro 15 luglio 2016
“Nessuna vela all’orizzonte” scrive Cesare Abba, scrittore risorgimentalista italiano, riferendosi alla solitaria traversata in mare dei garibaldini con le due navi fornitegli dal governo piemontese, il Piemonte e il Lombardo che in data 9 e 10 maggio 1860 hanno lasciato il Talamone e si sono messe in mare aperto. La situazione reale A? perA? ben diversa, poichAi?? sul mare di Sardegna e di Sicilia sono in corso una serie di manovre tattiche organizzate dallo stesso Cavour con ben piA? di due navi. Egli infatti si era inventato come pretesto che in Sicilia corrano delle voci su presunti maltrattamenti ai sudditi piemontesi e pertanto invia la nave Governolo in direzione di Palermo. Inoltre sempre nel mare di Sardegna, i garibaldini Ai??incrociano altre navi da guerra piemontesi ovvero laAi??AuthionAi??eAi?? laAi??Malfatano, e tra Cagliari e Palermo trovano tre pirofregate, laAi??Maria Adelaide, laAi??Vittorio EmanueleAi?? e laAi??Carlo Alberto. Anche gli alleati inglesi fanno la loro parte per il progetto di Cavour, infattiAi??In rada a Napoli cai??i??A? lai??i??Hannibal, al comando dellai??i??ammiraglio Rodney Mundy; a Marsala lai??i??ArgosAi??e lai??i??IntrepidAi??e in rada cai??i??A? lai??i??Amphion,Ai??comandata dal capitano Cokran. Anche i francesi inoltre danno il loro piccolo contributo alla causa piemontese. Infatti sappiamo che Ai??a Palermo staziona la nave da guerraAi??Vauban.
Re Francesco II delle Due Sicilia allora decide di schierare quattro navi da guerra:Ai??laAi??Valoroso, laAi??Stromboli, laAi??PartenopeAi??e laAi??Capri.
Ma il ruolo fondamentale in questa partita lo gioca un brigadiere preposto a intercettare il Piemonte e il Lombardo, le due navi delle quali si conoscevano perfettamente gli scopi e la posizione in mare. Il brigadiere in questione A? un certo Francesco Cossovich, il brigadiere che aveva ricevuto ordini direttamente dalAi??luogotenente del Regno delle due Sicilie, tale Castelcicala.Ai??Lai??i??alto ufficiale della Marina borbonica scrive al luogotenente Castelcicala di avere ai???scarsi mezzi a disposizione per assolvere cosai??i??importante mandato, sollecitando con urgenza di colmare le deplorate manchevolezzeai???. Tutto ciA? serve a far accumulare alla flotta borbonica un ingiustificato ritardo sulle due navi piemontesi che riusciranno cosAi?? a raggiungere le coste.
Con Francesco Cossovich comincia la serie degli alti ufficiali borbonici messi sotto inchiesta per alto tradimento. Cossovich aderAi?? alla marina italiana appena quattro mesi dopo lo sbarco di Garibaldi.
Fonte: inuovivespri.it