L”icona della disobbedienza civile, il sindaco Emiddio Cimmino, giunge al quarto giorno di sciopero: Caldoro fa orecchie da mercante. Il Real Sito puA? essere acquistato da chiunque a partire da 15 milioni di euro
Nel primo pomeriggio di ieri, dalle stanze della Procura di Santa Maria Capua Vetere, A? rimbalzata la notizia della chiusura del procedimento giudiziario istaurato a seguito della richiesta di sospensiva dellai??i??asta, che grava sul Real sito di Carditello. Nelle quattro pagine di motivazione, vergate dal giudice dellai??i??esecuzione, Valerio Colandrea, sono chiare le ragioni presentate. Il Mibac, Ministero per i beni e le attivitAi?? culturali, aveva presentato ricorso alla vendita del bene, il 15 dicembre dello scorso anno.
La corposa istanza del dicastero, gravitava intorno alla mancata autorizzazione ministeriale, sancita dalla legge, occorrente per svincolare il bene dal fardello della vendita; autorizzazione che, stando al reclamo del Mibac, sarebbe indispensabile per svincolare il bene culturale. Ma non A? dello stesso avviso il giudice dellai??i??esecuzione che spiega come il bene, sarebbe soggetto allai??i??autorizzazione ministeriale se appartenesse ad un ente pubblico ma, ed A? dimostrato, il Consorzio, proprietario del complesso monumentale borbonico, non A? un soggetto pubblico e pertanto, decadono le doglianze ministeriali. Il Mibac perA?, ha facoltAi?? di opporsi al dettato del giudice Colandrea, entro la fine del mese di settembre.
Ma al di lAi?? dei tecnicismi articolati nella sentenza, il dato da cogliere A? un altro; la piccola reggia di campagna, A? in vendita. Cespito pignorato e immobile ipotecato; questi sono i termini tecnici riferiti alla perla borbonica. Oggi dunque, per 15mln di euro, si presenta la ghiotta opportunitAi?? per i possibili acquirenti, di accaparrarsi un pezzo straordinariamente importante, della storia di Terra di Lavoro. Nessuno, degli attori a supporto della Reggia di Carditello, riesce a comprendere come possa, una simile delizia, essere equiparata ad un qualsiasi immobile. Tutto ciA? non intimidisce il sindaco di San Tammaro, Emiddio Cimmino, ormai diventato unai??i??icona della disobbedienza civile.
Prosegue infatti, lo sciopero della fame, giunto al suo quarto giorno. Lo scopo di questo estremo gesto, A? quello di attirare lai??i??attenzione del governatore Stefano Caldoro, sulla ormai nota vicenda legata alla Real Tenuta di Carditello. Una risorsa per il territorio che corre il rischio di cadere in mani sbagliate, con tutte le implicazioni che questo potrebbe comportare. ai???Appare del resto assurdo ai??i?? sottolinea Emiddio Cimmino ai??i?? che si debba arrivare a questo per smuovere Palazzo Santa Lucia, in un momento in cui, ovunque in Europa, si procede alla valorizzazione del territorio per creare nuove risorse economiche.ai??? Nel corso della mattinata di ieri, numerosi sono stati gli attestati di solidarietAi??, giunti al sindaco di San Tammaro.
Una mobilitazione che coinvolge il mondo politico, lai??i??associazionismo e i semplici cittadini. Daniela Nugnes, consigliere regionale di maggioranza, particolarmente vicina allai??i??amministrazione di San Tammaro, ha trascorso circa due ore in un fitto testa a testa con Emiddio Cimmino, dolendosi, in prima persona, dellai??i??incerto atteggiamento del capo dellai??i??esecutivo regionale. Pietro Parente, giovane sindaco di Grazzanise ha voluto portare personalmente portato la sua solidarietAi?? allai??i??omologo Cimmino. Non sono poi mancati i messaggi di Nando DicA? di Insorgenza Civile, di Fiore Marro, presidente nazionale dei Comitati delle Due Sicilie, di Gennaro De Crescenzo, capo del movimento neoborbonico e di Lillino Ladisa, responsabile di Italia Prima. Secondo indiscrezioni, nel pomeriggio di ieri, il primo cittadino sarebbe stato colto da un leggero malore ma, nonostante tutto, ha respinto gli inviti a desistere dallai??i??iniziativa, giunti anche dai piA? stretti familiari.
Ultim”ora:
Dal tg3 campania delle 14:00- Hanno appena parlato della Reggia del Carditiello, delle condizioni pietose in cui versa e del fatto che A? stata messa all”asta. Infine hanno dato notizia dell”iniziativa del Sindaco di San Tammaro, comune sul cui territorio sorge la Reggia. Come sapete il Sindaco ha iniziato nei giorni scorsi lo sciopero della fame, al fine di sensibilizzare l”opinione pubblica e gli organi di governo preposti, ebbene sembra aver raggiunto il suo scopo, sarAi?? ricevuto a Montecitorio il prossimo 22 marzo. La nostra soddisfazione A? doppia, sia per il buon esito dell”iniziativa, sia perchA? eravamo stati fra i primi a dare la notizia, che ci era stata comunicata lo scorso 10 marzo, durante la seduta del Parlamento Delle Due Sicilie, dal leader di Comitati Due Sicilie Fiore Marro Complimenti al Sindaco Cimmino, anche se per ora A? solo una battaglia vinta, per la vittoria finale c”A? ancora tanta strada da fare. Vi terremo aggiornati su eventuali, ulteriori sviluppi.
Francesco De Crescenzo