Caserta 13 aprile 2013
Cosa pensare..cosa dire dopo aver letto questo articolo?
http://www.ilgiornaledellarte.com/articoli/2013/4/116095.html
Forse lai??i??amarezza e la rabbia creano assuefazione e non si puA? far altro che constatare annichiliti che oramai non cai??i??A? piA? limite al peggio ai??i?? Che siamo allai??i??ultima spiaggia.
Stiamo parlando del nostro patrimonio storico artistico, ovvero quello che rimane della nostra ricchezza, forse la nostra ultima risorsa… Le notizie incresciose riguardo i nostri monumenti si susseguono quasi giornalmente tra lai??i??indifferenza di molti e il consueto scarico delle responsabilitAi?? da parte di enti e personaggi che invece dovrebbero sentirsi parte in causa ed agire di conseguenza.
Certo, lo stato pietoso in cui versa il celeberrimo complesso Vanvitelliano fa notizia, ma lai??i??abbandono, il degrado e il malaffare riguardano moltissimi altri siti dai??i??arte nella provincia di Caserta e in Campania.
Le cronache forniscono una fotografia fin troppo nitida dello sfacelo piA? completo abbattutosi come un maglio su un tesoro cosi grande, unai??i??ereditAi?? che forse, per irresponsabilitAi?? o ignavia non meritiamo..Storie squallide come quelle della Reggia di Caserta sono la dimostrazione lampante della diffusa incapacitAi??, incompetenza, insipiditAi??, inutilitAi?? di certi ai???amministratoriai???, collaboratori e gregari che a dispetto dei loro stipendi, indennitAi?? ed emolumenti non amministrano un bel niente, impegnati come sono a disertare le proprie responsabilitAi?? e a disattendere il controllo dei propri dipendenti ai??i?? ovvero unai??i??altra schiera di personaggi che nella maggior parte dei casi ha ottenuto il ai???posto fissoai??? non si sa bene come, senza magari avere i necessari requisiti e professionalitAi??, il cui motto A? ai???che tengai??i?? ai???a vedA?!ai???
A questo bisogna aggiungere lai??i??incapacitAi?? tutta italiana nel gestire tesori cosAi?? grandi come la Reggia di Caserta; il danno incommensurabile provocato a questo patrimonio dallai??i??ignobile attitudine ai???papponescaai??? di uno Stato rapace ma perennemente assente, che si va vivo solo quando A? il momento di battere cassa e di fare ai???la granaai??? necessaria a mantenere le sue grasse oligarchie o a tappare le mille incrinature di un sistema fallimentare in perenne deficit…Infatti, solo una minima parte dei proventi derivanti dalle visite ritorna alla Reggia in termini di fondi per la manutenzione, il restauro la promozione ecc..
Le insulse dichiarazioni della Sovraintendente e del Sindaco non apportano nulla..sono vuote, inutili e tipiche di chi non ha la minima idea sul da farsi…E mentre si da la colpa ai turisti (e non al mancato controllo degli addetti) e si invoca nientedimeno che lai??i??intervento dellai??i??Esercito…la Reggia muore..
Le perle ai porci!
Giuseppe Simonetta
Vicepresidente nazionale
Comitati Due Sicilie.
3 Comments
E’ proprio così,l’amico Giuseppe Simonetta ha ragione .
Chi vuole l’Esercito,chi vuole altro o altro ancora e nessuno si accorge di non fare il proprio lavoro con coscienziosità e diligenza e sopratutto non si rende conto di non metterci amore e nel caso specifico è proprio quello che manca ,l’amore per le proprie cose,,per la propria storia che in realtà viene in fin dei conti ,con tale sistema,disprezzata e affidata a gente incapace,negligente,infingarda,sciatta e quanto di peggio. E ciò è particolarmente vero per tutto quello che in un modo o nell’altro sia intriso di passato borbonico,perché quello è l’insegnamento che viene ancora oggi dato ripetendo all’infinito le solite chiacchiere ..Se vogliamo fermarci solo alla Reggia Borbonica (è questo l’aggettivo che la identifica )di cose da dire ce ne sono tante : oltre ,si capisce ,alla cura della stabilità sia pure solo di un cornicione e alla sorveglianza contro il furto addirittura della gabbia antifulmine,.quello da curare è il decoro del monumento che comincia dai cancelli di accesso,per cui il Signor Sindaco dovrebbe prima di tutto organizzare una zona di rispetto con presenza di agenti della Polizia Municipale,possibilmente in adeguata uniforme per svolgere servizio di vigilanza ed anche d’onore,il personale della Direzione della Reggia dovrebbe indossare una tenuta decorosa e uniforme (mi viene in mente Aranjuez ) e non jeans e magliette o camicie di vario colore,l’atrio e le scale dovrebbero essere tenuti liberi da ambulanti noiosi e gli stessi visitatori dovrebbero essere ben controllati nel comportamento .Cose queste che sembrano niente ma che invece sono basilari,facili se vogliamo da attuare e senza spese aggiuntive e poi ancora tanto altro.
Il problema è aver la voglia di fare e pagare di persona essendo presenti e attenti .
Bisogna anche che la gente del sud prenda coscienza dei tesori da conservare…ma così ancora non è.
giuseppe de gennaro
Se permetteremo il degrado della Reggia di Caserta non avremo solo fallito come napolitani, ma potremo dire per sempre addio alla nostra indipendenza, perchè dove non vi è rispetto per il patrimonio ereditato da un cosi lungimirante Regno come quello di Napoli, non vi è nemmeno posto per uno stato all’avanguardia !!
ilbrigantelucano.com