ai???Unai??i??opera che difficlmente vedremo sui nostri schermi, nonostante il proliferare di canali tv grazie al satellite e al digitale terrestreai???.
Le parole diAi??Guido Dai??i??Amore, responsabile territoriale aAi??SalernoAi??dellai??i??associazione culturale ai???Comitati delle due Sicilieai???, commentano la proiezione di ai???Li chiamarono briganti!ai???, il capolavoro del 1999 diPasquale Squitieri, regista campano noto per le sue pellicole a stampo storico-politiche come ai???I guappiai??? e ai???Russicum- I giorni del diavoloai???. Ai??Il film, proiettato venerdAi?? 7 febbraio aAi??SalernoAi??presso la Libreria Liberis,Ai??ai???descrive in modo realista e con immagini crudeAi??i soprusi dellai??i??esercito occupante sabaudo nellai??i??ex Regno delle Due Sicilie eAi??ha ricevuto evidenti pressioniAi??sin dallai??i??uscita nelle sale cinematograficheai???, continua Dai??i??Amore.
La pellicola narra le vicende del lucanoAi??Carmine CroccoAi??e la sua banda di Briganti e si propone di raccontare una versione alternativa dei fatti avvenuti poco dopo il Risorgimento, specialmente nel meridione. Particolarmente riuscita la ricostruzione della figura delAi??generale Cialdini, autore di numerose stragi nonchAi?? di fucilazioni di massa di interi paesi.
Prefazione dellai??i??evento affidata alAi??presidente dellai??i??associazione CDS Fiore MarroAi??che, nel breve discorso di introduzione al film e nel dibattito post- proiezione, ha sottolineato lai??i??importanza dellai??i??opera di Squitieri, Ai??a suo avvisoAi??pietra miliareAi??del filone cinematografico incentrato sul periodoAi??Risorgimentale.
La manifestazione segue il successo dellai??i??evento ai???C.D.S. ai??i??Ai??Salerno:Ai??festaAi??del tesseramentoai???, svoltosi lo scorso 11 gennaio.