ai???I Borbone e il mareai???, XXIV Convegno Tradizionalista della Fedelissima CittAi?? di Gaeta e la figura di Francesco II
Affiancandosi a Napoli ed Amalfi, Gaeta, ducato indipendente, fu Repubblica Marinara, coniA? moneta e promulgA? statuti civici. Tante vicende e lunghe lotte politiche, militari e religiose costituiscono la sua storia.Ai?? ai???Gaeta ha una storia ai??i?? politica, militare, religiosa ai??i?? molto interessante e gloriosaai???, sostengono il Presidente e i Membri della Pro Loco, ai???gode di unaAi?? privilegiata posizione che la natura ha reso fortezza formidabile ed inespugnabile. Le sue alte ed inaccessibili rocce la difendono dal fronte mare e da quello di terra munito di difesa dall’opera dell’uomo con la costruzione di mastodontici bastioni. Il porto, naturale anch’esso, rinomato per la sua sicurezza fu ed A? sempre asilo e rifugio di flotte mercantili e militari e centro attivissimo di commercio marittimo.Ai??La quasi uguale distanza tra Roma e Napoli, per cui Gaeta venne a trovarsi fra i confini politici dello Stato del Papa e del Reame di Napoli, furono caratteristiche che per decine di secoli fecero convergere popoli, dinastie, principi, specialmente stranieri, che se ne disputavano il possesso. Allo stesso modo, queste caratteristiche dettero ai gaetani la possibilitAi?? di poter spesso reggersi e governarsi da sAi??ai???.
ai???La storia e la memoria di questa cittAi??, incalza Don Massimo Cuofano, restano perennemente legati allai??i??ultimo periodo storico del Regno delle Due Sicilie. In essa trovA? lai??i??ultimo anelito per la difesa dellai??i??indipendenza del Sud, Re Francesco II e gli eroici soldati che lai??i??avevano seguito.
Presa dai??i??assedio dalle truppe occupanti piemontesi comandate dal generale Cialdini, si difese eroicamente per diversi mesi, e solamente il freddo e le difficoltAi?? sopraggiunte costrinsero ad una resa. Fu continuamente bombardata dalle truppe piemontesi, finanche nel momento in cui gli ambasciatori napoletani stavano firmando la resa. Trovarono la morte in quella gloriosa Fortezza tantissimi eroi, tra cui diversi giovanissimi allievi della Nunziatella, che non vollero venire meno al loro giuramento di fedeltAi?? alla patria napoletana e al Re Francesco II di Borboneai???.
Proprio a Gaeta, grazie a chi ha tenuto viva la memoria della storia, si trova oggi un Sacrario dedicato agli eroi delle Due Sicilie. Questai??i??anno, nel corso del mese di febbraio, si celebra il XXIV Convegno Tradizionalista della Fedelissima CittAi?? di Gaeta sul temaAi?? Ai??ai???I BORBONE E IL MAREai???. Molteplici le manifestazioni di cultura, di fede e di memoria. Tanti i relatori e partecipanti, provenienti da diverse parti, e tutti legati alla memoria dellai??i??antico Regno. PromotoreAi??dellai??i??incontro A? lai??i??avv. Sevi Scafetta. Parteciperanno diversi movimenti meridionalisti, tra cui il movimento neoborbonico e i comitati due sicilie, il Movimento Storico delle Due Sicilie, lai??i??Ordine Costantiniano di San Giorgio, in particolare la sezione del Lazio. SeguirAi?? la visita al Sacrario Borbonico a cura dellai??i??avv. Franco Ciufo, Vice Delegato del Lazio del S. M. Ordine Costantiniano di San Giorgio, e lai??i??omaggio ai caduti. Saranno presenti storici e giornalisti che hanno preso a cuore il revisionismo storico del periodo risorgimentale. Importante, fra lai??i??altro, la partecipazione della nascente ai???Fondazione Francesco II di Borboneai???, che attraverso la relazioneAi?? dei tre soci fondatori promotori, sarAi?? presentata a tutti i partecipanti. Secondo don Massimo Cuofano, ai???ai??i??la Fondazione vuole in particolare lanciare sollecitazione per un impegno collettivo di tutti per ridare alla figura di Francesco II di Borbone quella memoria storica e religiosa che merita. Obiettivo A? anche la promozione di una eventuale causa di beatificazione del suddetto Sovrano, Re religiosissimo, caritatevole e di grandi virtA? umane, sociali e morali..ai???.
Francesco dai??i??Assisi Maria Leopoldo diAi?? Borbone, nacqueAi?? aAi??Ai?? Napoli,Ai?? ilAi?? 16Ai?? gennaio 1836,Ai??Ai?? daAi?? Re FerdinandoAi?? IIAi?? eAi?? dallaAi?? BeataAi??Ai?? Maria CristinaAi?? di Savoia, ai??? laAi?? Reginella Santaai???, dellaAi?? quale rimase orfano dopo appena quindici giorni dalla nascita.Ai??ai???PortA? sempre la memoria di questa donna stupenda e buona, ci ricorda Cuofano, e la fama diAi?? essere il figlio della ai??? Regina Santaai??? accompagnA? tutta la sua esistenza. Dalla vita di lei apprese lai??i??umiltAi?? e la mansuetudine, e da vero cattolico, seguendo anche gli insegnamenti di suoAi?? padre,Ai?? seppeAi?? sempreAi?? guardareAi?? aldilAi??Ai?? delle tenebre, fondando la sua vita sulla fede cristiana, nellai??i??onestAi??Ai?? deiAi?? costumiAi?? eAi?? di pensiero,Ai?? consapevoleAi?? di essere chiamato a servire il suo popolo. CattolicoAi??Ai?? devoto,Ai?? formatoAi?? allaAi?? scuola deiAi?? Gesuiti eAi??Ai?? degliAi?? Scolopi,Ai?? conAi?? unaAi??Ai?? religiositAi??Ai?? eAi??Ai??Ai?? fedeAi?? profonda,Ai?? cheAi?? caratterizzA?Ai?? tutteAi?? leAi?? sueAi?? scelte,Ai?? ricordando tutto il granAi?? bene che suo padre aveva fatto perAi?? il Regno,Ai?? egli A? animato da buonissimi sentimenti. SullaAi?? stessa scia dei suoiAi?? antenati, ReAi?? FrancescoAi?? II si preoccupA? per lai??i??assistenza dei poveri, costruAi?? e ampliA? ospedali, fece bonifiche,Ai?? organizzA? la scuola di diritto internazionale eAi?? siAi?? occupA?Ai?? perAi?? lai??i??istruzioneAi?? della sua gente,Ai?? feceAi?? nuoviAi?? progettiAi?? perAi?? laAi?? diffusioneAi??Ai?? delle ferrovie,Ai?? eAi?? altriAi?? decretiAi?? per la valorizzazione delle industrie e dellai??i??economia. Francesco dai??i??Assisi Maria Leopoldo diAi?? Borbone salAi?? al trono giovanissimo, allai??i??etAi?? di 23 anni, a seguito della morteAi?? diAi?? suoAi?? padre. Nel solco dellai??i??operato paterno, ReAi?? FrancescoAi?? II, manifestA? il suo interesse per i poveri, costruAi?? e ampliA? ospedali, fece bonifiche,Ai?? organizzA? la scuola di diritto internazionale eAi?? siAi?? occupA?Ai?? perAi?? lai??i??istruzioneAi?? della sua gente. Si distinse nellai??i??impegno in nuoviAi?? progettiAi?? perAi?? laAi?? diffusioneAi??Ai?? delle ferrovie.Ai??DecretA? per la valorizzazione delle industrie e dellai??i??economia.
ai???La RegalitAi?? per Francesco II di Borbone,Ai?? riferiscono iAi?? i responsabili della Fondazione ai???Francesco II di Borboneai???, educato agli ideali del mondo antico, non era sete di potere, ambizione, ricerca del proprio interesse, ma si fondavaAi??Ai??e si conformavaAi??Ai??allai??i??unico modello diAi??Ai??RegalitAi??Ai??Ai??che la suaAi??Ai??Ai??profondaAi??Ai??religiositAi?? cristiana e laAi??Ai??suaAi??Ai??fedeAi??Ai??Ai??nel Cristo Redentore, potevano proporgli di imitareai???. Il ai???Reai??? Francesco II si sentiva, ed eraAi??Ai??effettivamente, ai???lo sposoai??? del suo popolo, che amA? fino alla fine della sua vita,Ai??Ai??benAi??Ai??oltreAi??Ai??laAi??Ai??perditaAi??Ai??del trono e la fine del Regno. Seppure la storiografia post unitaria si A? poco interessata di questo Sovrano, se non per calunniarlo e svilirne la personalitAi??, eppureAi??Ai??dal suo ricco epistolario, dalAi??Ai??suo diario, eAi??Ai??dalla memoria di chi gli A? stato vicino fino alla fine, emerge la figura di un veroAi??Ai??Re,Ai??Ai??dalAi??Ai??profiloAi??Ai??morale,Ai??Ai??umano, spirituale, intellettuale di altissimo rigore. Fece dellaAi?? VeritAi?? e della Giustizia i suoi ideali di buon governo,Ai?? e come figlio di questa terra e padre del suo popolo, difese con forza il diritto del sua regno alla libertAi?? e allai??i??indipendenza, denunciando allai??i??Europa intera lai??i??ingiustizia e le evidenti violazioni del diritto internazionale ai danni dei popoli delle Due Sicilie,Ai?? che una guerra ingiusta e non voluta stava loro arrecando. RicercA?, come uomo di pace,Ai?? la soluzione a quella guerra attraverso i canali della diplomazia, volendo evitare assurde violenze eAi?? quella guerra fratricida. Inascoltato pronunciA? parole gravi alle palesi ingiustizie di una rivoluzione contraria al diritto,Ai?? di fronte alle qualiAi?? lai??i??EuropaAi?? rimase sorda. ai???DenunciA?, inoltre, Ai??sostengono Cuofano, Rotolo, Losapio e Marro, (Comitato Due Sicilie),Ai??conAi??Ai??chiarezza e luciditAi??, laAi??Ai??grande minacciaAi??Ai??Ai??che aleggiava sul mondo eAi??Ai??contro la stessa Chiesa Cattolica,Ai??Ai??una veritAi?? che pochi,Ai??Ai??in quel momentoAi??Ai??vollero comprendere.
Egli avevaAi??Ai??vistoAi??Ai??Ai??beneAi??Ai??cheAi??Ai??dietroAi??Ai??tuttoAi??Ai??Ai??quel movimento rivoluzionarioAi??Ai??siAi??Ai??nascondevanoAi??Ai??i disegni di un potere oscuro, cheAi??Ai??impadronendosiAi??allora deiAi??Ai??suoiAi??Ai??Stati,Ai??Ai??Ai??benAi??Ai??Ai??prestoAi??Ai??avrebbero minacciato lai??i??intera Europa.Ai??InfattiAi?? quella violazione delle normeAi?? piA?Ai?? elementariAi?? del diritto internazionale, avrebbe spianato laAi?? strada aAi?? regimiAi?? basatiAi?? sulla forzaAi??, la corruzione e sulla violenza. Fu profeta che aveva guardato ben lontano, rendendosi contoAi?? dei totalitarismiAi?? eAi?? massacri,Ai?? che nel secolo successivo avrebbero trasformato lai??i??Europa e il MondoAi?? in un immenso teatro di violenza e di guerreai???. Nellai??i??animo di questo Re cristiano dimoravano pace, serenitAi?? e concordia. ai???DopoAi??Ai??laAi??Ai??resaAi??Ai??diAi??Ai??Gaeta,Ai??Ai??prosegue Cuofano,Ai??dove eroicamente, con i suoi soldati eAi??Ai??ufficiali rimasti fedeli aveva difeso il suo regno,Ai??Ai??andA? in esilio a Roma accolto dal Beato Pontefice Pio IX, unica voce rimasta a difendereAi??Ai??la VeritAi??. In seguito, primoAi??Ai??emigrante ed esiliato del Sud,Ai??Ai??rimase tra Parigi e Arco di Trento, dove spesso si recava per curare il suo diabete,Ai??ospite della famiglia imperiale. Visse questiAi?? anni del suo esilioAi?? sobrio e umile,Ai?? sempre disponibile verso la sua gente,Ai?? e uomo di grande caritAi?? eAi?? amabilitAi??,Ai?? fuAi?? sempreAi?? cordialeAi?? con tuttiAi?? eAi?? prontoAi?? adAi?? essere solidale alle altrui necessitAi??.Ai?? NonostanteAi?? fosseAi?? rimastoAi?? ancheAi?? luiAi?? povero,Ai??Ai?? perchAi?? spogliatoAi?? persinoAi?? deiAi?? suoiAi?? beni personaliAi?? daAi?? chiAi?? gli avevaAi?? usurpatoAi?? ilAi?? regno,Ai?? nonAi?? rifiutA?Ai?? mai di dividere quel poco che aveva con altri che avevano bisognoAi?? di caritAi??. AncheAi?? daAi?? lontanoAi??Ai?? continuA?Ai?? aAi?? interessarsi dellaAi?? suaAi?? genteAi?? delleAi?? Due Sicilie,Ai?? li soccorreva nei momenti di bisogno,Ai?? eAi?? chiunque siAi??Ai?? presentavaAi??Ai?? daAi?? lui veniva accolto con grande affetto, eAi?? non ripartiva mai a mani vuote. Non ebbe mai parole di biasimo o di condanna per alcuno, ma sempre sentimenti di pace e di perdono. DalAi?? suoAi??Ai?? doloroso esilio,Ai?? riferisce Cuofano e il Comitato Francesco II di Borbone, doveAi?? sentiva la mancanza della suaAi?? Napoli e del suo popolo, soffrendo amaramenteAi?? perAi??Ai?? leAi??Ai?? doloroseAi?? notizieAi?? che Ai??giungevano riguardoAi??Ai??gli eccidiAi??Ai??eAi??laAi??Ai??miseria della sua gente, invitava tutti alla pace e allaAi??Ai??concordia, e di sperare nella Giustizia di Dio, che non lascia impunite le iniquitAi?? eAi??Ai??non fa durare eternamente le usurpazioni. ConservA? sempre la sua serenitAi??, e novello Giobbe, come il Beato Pontefice Pio IX lo chiamava, sopportA? con eroica pazienza le avversitAi?? della vita e le calunnie dei detrattori. RestA? sempre, comeAi?? il santo di cui portava il nome, nella perfetta letizia. Colpito dolorosamente anche dalla morte repentina della sua unica bambina,Ai??Ai??seppe inginocchiarsi alla VolontAi??Ai??Ai??diAi??Ai??Dio.Ai??Ai??NonAi??Ai??fu maiAi??Ai??scossaAi??Ai??la sua fede, fondataAi??Ai??sulla sana dottrinaAi??Ai??e su solida formazione umana, sociale e teologica. Tradito, ingannato, spogliato, impoverito, calunniato,Ai?? perseguitato,Ai?? consapevoleAi?? cheAi??Ai?? nullaAi??Ai?? maiAi??Ai?? potrAi?? separarlo dallai??i??amore di Dio,Ai?? egliAi?? seppeAi?? abbassare umilmente il suo capo nella bufera e con silenzioso eroismo fu rassegnato alla Divina VolontAi??ai???. Con capacitAi?? cristiana guardA? oltre la povertAi?? degli uomini nella convinzione che solo in DioAi?? risiedono VeritAi?? e Giustizia.
ai??? Borbone e il mareai???, cosAi?? A? titolata, dunque, la grande annuale manifestazione di Gaeta. Si tratta di un Convegno Tradizionalista della Fedelissima CittAi??. La manifestazione si spenderAi?? in quattro giorni 5, 13, 14, 15 febbraio, specialmente presso lai??i??Hotel Serapo,Ai?? Sala di Ponente. Si aprirAi?? il sipario sui BorboneAi??GiovedAi?? 5 febbraioAi??nella localitAi??Ai??Gaeta Medievale, Largo Caserta,Ai??(affianco alla Base della Marina Militare).Ai??AlleAi??12,00Ai??Ai??si terrAi?? laAi??48Ai?? Commemorazione, a cura dellai??i??Associazione Nazionale ex Allievi della Nunziatella, dellai??i??esplosione della ai???Cortina aAi??denti di sega Santai??i??Antonioai???, avvenuta il 5 febbraio 1861 sotto i bombardamenti piemontesi, che causA? la morte a centinaiaAi??Ai??di Cittadini Gaetani e di Soldati e Ufficiali dellai??i??Esercito Napoletano.Ai??Ai??SeguirAi?? la deposizione della corona di fiori per i Caduti del 5 febbraio 1861. Successivamente si terranno numerosi interventi commemorativi, nonchAi?? la preghiera in suffragio dei Caduti nella Cappella dedicata a Santa Maria de la Soledad allai??i??interno della Porta Carlo V.Ai??Ai??Il 13 febbraio, alle 17.30, con la presentazione del progetto ai???Fondazione Francesco II di Borboneai??? a cura di don Luciano Rotolo, don Massimo Cuofano, Pantaleo Losapio e Fiore Marro (Comitati delle Due Sicilie); alle 18,00 seguirAi?? lo spettacolo videomusicale, con i musicisti del Gruppo Idea Sud, a cura di Pino Marino dellai??i??Ass. Daunia Due Sicilie ai??i?? Delegazione Puglie Ass. Neoborbonica dal titolo: ai???Cai??i??era una volta un Regnoai???. Sabato, 14 febbraio, alle ore 9,00, presso lai??i?? Hotel Serapo, si terrAi?? lai??i??Assemblea dei Soci dellai??i??Ass. Culturale Neoborbonica e, a seguire, seduta del ai???Parlamento delle Due Sicilie ai??i?? Parlamento del Sudai???. Nel mezzo della giornata prefestiva, alle 12,00, lai??i??incontro A? fissato presso la Basilica Cattedrale di Gaeta, si terrAi?? la visita al Sacrario Borbonico a cura di Franco Ciufo, Vice Delegato del Lazio del S. M. Ordine Costantiniano di San Giorgio e di Alessandro Romano, coordinatore naz. Ass. Neoborbonica. FarAi?? poi seguito allai??i??Hotel Serapo,Ai?? Sala di Ponente, lai??i??inaugurazione della mostra:Ai?? ai???Tra sete, quadranti, gemelli e bottoni, una Real Borbonica esposizioneai??? di Salvatore Argenio, stilista identitario. Nel pomeriggio, alle 16,30 A? prevista lai??i??apertura del Convegno e della celebrazione del Giorno della Memoria dei Popoli delle Due Sicilie: in programma i saluti del Sindaco di Gaeta, dott. Cosimino Mitrano, del Presidente della C.C.I.A.A. di Latina, Vincenzo Zottola, dellai??i??organizzatore degli eventi avv. Sevi Scafetta, IntrodurrAi?? lai??i??incontro e condurrAi??Ai?? Marina Campanile, Presidente della Fondazione Vanvitelli. Il programma sarAi?? ulteriormente arricchito dagli interventi di Salvatore Di Tucci, Erasmo Coccoluto, Gennaro De Crescenzo,Ai?? Claudio Romano,Ai?? Adolfo Morganti e Ai??Pino Aprile. ConcluderAi?? la serata, alle 21,00, la cena con menA? borbonici di Gaeta nei ristoranti convenzionati fra Musica e canti che faranno rivivere le incantevoli notti dellai??i??epoca. Domenica, 15 febbraio, c/o la Basilica Cattedrale di Gaeta sarAi?? celebrata dal Vicario Generale Mons. Giuseppe Sparagna, animata dal Coro della Cattedrale, la Messa Solenne in suffragio dei Caduti del 1860/61.Ai??La celebrazione si terrAi?? presso ilAi??Santuario della SS. TrinitAi?? allaAi??ai???Montagna Spaccataai???, un complesso che si incastonaAi??nel contesto diAi??tre fenditureAi??della roccia. Segue unaAi??scalinata di 35 gradini, che conduce alla profonda, suggestiva fenditura centrale, che, secondo la tradizione cristiana, si sarebbe formata alla morte di Cristoai??i??.. La straordinaria bellezza del luogo e la suggestiva atmosfera hanno reso internazionale la fama del posto, tanto d’essere meta di continui pellegrinaggi per i fedeli.Ai??Ai??Alle 12.00Ai??si assisterAi?? alla cerimonia del lancio a mare della corona di fiori, offerta dalla Nunziatella, in memoria dei Caduti del 1860-1861.Ai??ConcluderAi?? il Convegno ai???I Borbone e il mareai??? la rievocazione storica con alzabandiera salutato a salve lungo gli spalti sulla falesia ove esisteva la Batteria Transilvania, a cura dei Raggruppamenti storico-militari delle Armate di Terra e di Mare del Regno delle Due Sicilie, condotti dal Cap. Alessandro Romano.
Ci piace concludere il servizio sulla Casa Borbone guadagnando lai??i??opportunitAi?? che ci ha offerto Eugenio Scalfari, il fondatore della Repubblica, riguarda a Napoli e al Sud. Sollecitato da da Antonio Gnoli ad esprimersi sui motivi per cui gli italiani, a suo parere, restano ai???diversiai??? tra loro a tanti anni dall’unificazione, Scalfari, ha voluto sottolineare che il popolo italianoAi??non si riconosceAi??realmente nello Stato cui appartiene, questo perchAi?? l’unificazione piemontese A? stata occupazione. ai???Non fu unitAi?? ai??i??Ai?? ha dichiarato ai??i?? fuAi??occupazione piemontese,Ai??e se lai??i??avesse fatta il Regno di Napoli, che era molto piA? ricco e potente, sarebbe andata diversamenteai??i?? La mentalitAi?? savoiarda non era italiana. Cavour parlava francese. E gli italiani quel nuovo Stato lai??i??hannoAi??detestatoai???
Emilio La Greca Romano
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XXIV CONVEGNO NAZIONALE TRADIZIONALISTA DELLA FEDELISSIMA CITTAi?? DI GAETA
” I BORBONE E IL MARE “
5, 13, 14 e 15 FEBBRAIO 2015
” I BORBONE E IL MARE “
PROGRAMMA
GiovedAi?? 5 febbraio
Gaeta Medievale, Largo Caserta
(affianco alla Base della Marina Militare)
– ore 12,00
48Ai?? Commemorazione, a cura dellai??i??Associazione Nazionale ex Allievi della Nunziatella, dellai??i??esplosione della ai???Cortina a
denti di sega Santai??i??Antonioai???, avvenuta il 5 febbraio 1861 sotto i bombardamenti piemontesi, che causA? la morte a centinaia
di Cittadini Gaetani e di Soldati e Ufficiali dellai??i??Esercito Napoletano.
Deposizione della corona di fiori per i Caduti del 5 febbraio 1861. Interventi commemorativi.
Preghiera in suffragio dei Caduti nella Cappella dedicata a Santa Maria de la Soledad allai??i??interno della Porta Carlo V.Ai??
VenerdAi?? 13 febbraio
Hotel Serapo, Sala di Ponente
– ore 18,00 Cai??i??era una volta un Regnoai??? ai??i?? Spettacolo videomusicale di Pino Marino, con i musicisti del Gruppo IdeaSud, a cura dellai??i??Ass. Daunia Due Sicilie
Sabato 14 febbraioAi??
Basilica Cattedrale di Gaeta
– ore 11.00 Conferenza di presentazione del Sacrario Borbonico
Conduce:
Prof. Avv. Franco Ciufo, Vice Delegato del Lazio del S. M. Ordine Costantiniano di San Giorgio
Intervengono:
Dott. Giuseppe Catenacci, Presidente On. dellai??i??Associazione Naz. Ex Allievi della Nunziatella
ai???Gli eroi di Gaeta del 1860-61 hanno il loro Mausoleo nella Basilica Cattedrale di Gaetaai???
(presentazione dellai??i??omonimo pamphlet curato da Giuseppe Catenacci e Francesco Maurizio Di Giovine, edito dallai??i??Ass. Naz. Ex Allievi Nunziatella ai??i?? Sezione Lazio)
Lino Sorabella
ai???Illustrazione del Sacrario Borbonicoai???Ai??
Hotel Serapo, Sala di Ponente
– ore 16.00 Inaugurazione della mostra: ai???Tra sete, quadranti, gemelli e bottoni, una Real Borbonica esposizioneai??? di Salvatore Argenio, stilista identitario
– ore 16.30 Apertura del CONVEGNO:
Saluti del Sindaco di Gaeta, dott. Cosimino Mitrano, del Presidente della C.C.I.A.A. di Latina, Vincenzo Zottola,
del Vice Delegato del Lazio del S. M. Ordine Costantiniano di San Giorgio, Prof. Avv. Franco Ciufo e del Presidente del Associazione Naz. Ex Allievi della Nunziatella, ing. Alessandro Ortis
Introduce e conduce:
Prof. Marina Campanile, Presidente della Fondazione Vanvitelli
Intervengono:
Presentazione del libro ai???Carlo Filangieriai???, Tenente Generale Ispettore dellai??i??Accademia di Marina e Ministro del Governo Borbonico (curato da Giuseppe Catenacci e Francesco Maurizio Di Giovine)
Prof. Salvatore Di Tucci, Preside Istituto Nautico di Gaeta ai???Giovanni Cabotoai???
ai???La marineria mercantile nel Regno di Napoliai???
Prof. Erasmo Coccoluto, Coordinatore I.T.S. ai???Fondazione G. Cabotoai???
ai???La formazione nautica nel Regno di Napoliai???
Prof. Gennaro De Crescenzo, scrittore, Presidente Ass. Cult. Movimento Neoborbonico
ai???Industrie e commerci marittimiai???
Dott. Claudio Romano, storico e scrittore in tema di Marina Napoletana
“La realizzazione del Bacino da Raddobbo di Napoli”
Prof. Adolfo Morganti, scrittore, Presidente IdentitAi?? Europea
ai???La funzione del mare nella difesa dellai??i??identitAi?? meridionaleai???
Dott. Pino Aprile , giornalista e scrittore
ai???Il Sud e il Mareai???
– ore 21.00 Cena con menA? borbonici di Gaeta nei ristoranti convenzionati.
Musica e canti che ci faranno rivivere le incantevoli notti dellai??i??epoca
Domenica 15 febbraioAi??
– Basilica Cattedrale di Gaeta
Ore 10.00 Messa Solenne in suffragio dei Caduti del 1860/61, celebrata dal Vicario Generale Mons. Giuseppe Sparagna, animata dal Coro della Cattedrale.
Santuario della SS. TrinitAi?? allaAi??Montagna Spaccata
– Ore 12.00 Cerimonia del lancio a mare della corona di fiori offerta dalla Nunziatella in memoria dei Caduti del 1860-1861.
Rievocazione storica con alzabandiera salutato a salve lungo gli spalti sulla falesia ove esisteva la Batteria Transilvania, a cura
dei Raggruppamenti storico-militari delle Armate di Terra e di Mare del Regno delle Due Sicilie, condotti dal Cap. Alessandro Romano.Ai??
Per informazioni su alberghi e ristoranti convenzionati
rivolgersi alla
Pro Loco Gaeta cell. 320 0380413 ai??i?? email info@prolocogaeta.itAi??
http://www.lamianotizia.com/storia/%E2%80%9Ci-borbone-e-il-mare%E2%80%9D-xxiv-convegno-tradizionalista-della-fedelissima-citta-di-gaeta-e-la-figura-di-francesco-ii.html