Di Giuseppe De Gennaro

Milano 4 aprile 2013

Si parla oggi degli ultimi 50 anni in cui la politica socio-economica è cresciuta attraverso il boom degli anni 60, imprese che si sono moltiplicate e solo in questo momento ci accorgiamo di trovarci di fronte ad una realtà inaspettata, una realtà che ingabbia la nostra nazione e la nostra vita. Destra e sinistra sono stati il trucco ideologico per controllare gli italiani e non solo.

Non sono però gli ultimi 50 anni a farci comprendere e a farci vedere questa gabbia: sono più di 200 anni che i poteri forti, attraverso progetti di assoggettazioni sociali ed economiche tentano di schiavizzare i popoli e ci stanno riuscendo.

La storia d’Italia che ci ha

nno propinato sin dalla tenera età nelle scuole elementari e medie ne è una prova. La costituzione della Banca d’Italia ne è un’altra. Il debito pubblico è un’altra prova (debito provocato ad arte). La Grecia è un esperimento sotto gli occhi di tutti.

Quest’Europa siffatta era già disegnata, forse diversamente, nel diario di Napoleone all’isola di S. Elena.

Le tecniche di condizionamento dei popoli, messi in atto da poteri occulti, dietro la politica: le grandi banche, le grandi aziende, strisciano, ancora oggi, sotto i nostri occhi. Le tv, i giornali le finte onlus, gli ordini cavallereschi, al servizio di questi poteri sono ormai noti a tutti. La scienza, la tecnologia, tutto serve ai poteri forti per questo condizionamento.

Ne abbiamo una prova ulteriore nell’affare sporco dell’unità d’Italia, dove inglesi e francesi hanno dato un forte contributo interessato all’unità truffaldina e nel fatto che tutti gli storici accreditati tacciono sull’argomento.

I suicidi, i fallimenti, la povertà, nulla ferma questi poteri.

Il sud dell’Italia non produce, se non il minimo indispensabile alla sua sopravvivenza, perché è stato deciso così oltre centocinquant’anni fa; l’ex regno non dovrà più produrre. Parole di Bombrini, socio della nascente Banca d’Italia già nell’800.

Tutto deve arrivare da lontano. Tutto serve a prosciugare le tasche dei sudichi. Ci siamo mai chiesti perché proprio in Campania si continuò ad usare il MK-Ultra, con i suoi esperimenti disumani, nel 2006, riconducibile alla CIA e ai servizi segreti deviati? Con la finta distrazione dei governi italiani?

Noi, utili idioti, io per primo, non capiamo e non conosciamo quello che c’è dietro tutto questo ma ne abbiamo il sentore. Per quali strani meccanismi psicologici non vediamo come siamo manipolati? Sembra che la storia, le violenze commesse contro la gente del sud: uomini, donne, anziani e malati, bambini, non ci abbia insegnato niente.

L’ essedielle, nato e prodotto negli usa, distribuito a piene mani in Europa ha dato una forte spinta alla demolizione mentale, così come le sette sataniche, i servizi deviati dell

o Stato, la pornografia, la pedofilia, la massoneria che occulta i propri scopi dietro la teosofia e la spiritualità, l’esoterismo. La spiritualità non si trova nelle logge massoniche, né nelle religioni, ma è dentro ognuno di noi.

Non a caso l’unità d’Italia ebbe inizio nelle sette segrete carbonare e massoniche che si illudono, oggi come allora, sulla fraternità universale. Com’è possibile infatti parlare di fratellanza e contemporaneamente conquistare e soggiogare intere nazioni con la violenza? Un paradosso senza risposta se non lo spieghiamo con un antico progetto di schiavizzazione.

L’ordine veniva da lontano, la grande piovra aveva mosso i suoi tentacoli dando inizio al progetto iniziato molti anni prima.

Forse, quando per legge, saremo obbligati all’innesto di un microchip sottocutaneo, con motivazioni varie, capiremo che tutto questo fa parte di un progetto pensato da uomini e non da dei.

Noi dobbiamo sperare, abbiamo il dovere di spera

re in un futuro migliore, per questo dobbiamo avere fiducia nel domani.

Apprezzo ed incoraggio l’amico Fiore che da sempre cerca l’unione tra tutti i pensatori, i combattenti del sud: questa è la strada da seguire a mio avviso, superando gli egoismi personali, la voglia di emergere. Dobbiamo invece servire gli altri, aiutarli a capire e non servirsi di loro.

L’argomento richiederebbe ampi spazi e non è possibile trattarlo in poche righe, questo vuole essere solo uno spunto per un’ulteriore riflessione.

W il sud libero.

Giuseppe De Gennaro

(Presidente dei probiviri CDS)