A volte ritornano, una frase ormai entrata nellai??i??uso comune, era in realtAi?? il titolo di un film orror che spopolA? nelle sale cinematografiche di mezzo mondo.
Stavolta il ritorno non ha niente di orrorifico, anzi, A? una prospettiva di rilancio utilizzando unai??i??antica istituzione napoletana ai???i sediliai???.
Infatti, domenica 9 febbraio alle ore 11.00, a Pompei, si riunisce il SESTO SEGGIO o SEDILE DEL POPOLO.
Lai??i??iniziativa A? tesa a riportare i sedili a Napoli affinchAi?? il popolo, e stavolta il popolo vero, torni ad essere padrone del suo territorio e del suo futuro.
Ma per capire di che si sta palando non si esimere dal raccontare un po di storia.
I sedili, seggi o piazze erano unai??i??istituzione napoletana inizialmente riservata alle classi agiate ed erano cinque, il Capuano, Montagna, Nilo, Porto, Portanuova e furono istituiti da Carlo Dai??i??AngiA? nel XIII secolo e ognuno dei seggi aveva competenza sullai??i??area soggetta, ma lai??i??origine del sistema era molto piA? antica.
Se ne fa supporre lai??i??istituzione ai tempi della polis greca quando i raggruppamenti su base familiare, le fratrie, venivano convocate per discutere su questioni di pubblico interesse e raggiungevano il numero di nove e durarono fino al X secolo quando il duca Sergio IV ampliA? la cinta muraria favorendo la creazione dei seggi di Porto e PortaNuova intanto i seggi allai??i??interno della vecchia perimetrazione si erano ridotti a tre.
Con lai??i??unificazione di vari seggi venne a mancare la partecipazione popolare ai sedili cosAi??cche si istituAi?? un sesto sedile, quello del popolo (popolo inteso come popolo grasso costituito da commercianti, borghesi, comunque di gente facoltosa)
Il periodo normanno li vide trasformarsi ancora, divennero anche sede di cause penali e amministrative ed erano gestite da giudici di estrazione nobiliare.
Fu Carlo Dai??i??AngiA? quindi che trasformA? lai??i??istituzione in sedili che gestivano i vari aspetti della vita cittadina nellai??i??area di propria competenza, in pratica i sedili napoletani esercitavano la stessa funzione del Parlamento siciliano.
Divennero cosAi?? potenti da assoldare milizie proprie che indussero la regina Giovanna II a scioglierli nel 1418.
Furono ricostituiti da Renato Dai??i??AngiA? ma i conflitti interni non vennero meno e nel 1456 Alfonso I dai??i??Aragona fece demolire lai??i??edificio del seggio del Popolo per apparenti ragioni futili.
Tra varie vicissitudini lai??i??operato dei sedili si estinse nel 1800 per opera di Ferdinando I di Borbone.
Oggi rinascono e in particolare quello del popolo che discute sulle azioni concrete da intraprendere per il rilancio della cittAi?? di Napoli e del territorio.
Quando le iniziative sono tese allo sviluppo e al progresso i Comitati delle Due Sicilie non possono defilarsi ed infatti lai??i??Associazione partecipa alle riunioni invitando inoltre altri gruppi, associazioni e semplici cittadini che hanno a cuore il futuro dei propri figli di partecipare, proporre e magari condividere le iniziative al SESTO SEDILE.
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SEGUITE LE MIE PETIZIONI E INCHIESTE,CAMERA DEI DEPUTATI,OK,,TRVERETE ABOLIZIONE DEL SENAto sen a vita e il senato diventa federale cioe noi al senato per lex io tra voi e per voi,,onorevole dc regno due Sicilie,,evis,,palermo grazie fiore marro sei un grande ,,ok,