Di Luca Longo
Roma 17 febbraio 2018
Su Quattroruote di Febbraio 2018 è presente un interessante articolo sull’andamento delle immatricolazioni di automobili nel 2017.
A loro parere si sono accentuate le differenze tra le varie Regioni, tutto il Nord è cresciuto più della media mentre il Sud e le Isole molto di meno.
Alcuni dati, vendite 2017 rispetto al 2016:
Nord-Ovest +11,6%, Nord-Est +9,2%, Centro +3,9%, Sud e Isole +2,4%, Media Italia +7,9%.
Ogni commento è superfluo, quello che mi interessa evidenziare è un altro dato relativo alle Regioni a Statuto autonomo:
Valle d’Aosta +20,4%, Friuli-Venezia G. +8,0%, Trentino-Alto Adige +15,6%.
Le Regioni più ricche del Nord riportano:
Lombardia +4,7%, Veneto +2,9%, Emilia Romagna +4,4%.
Alcune Regioni del Sud e Isole:
Basilicata -0,4%, Campania -0,6%, Sicilia +1,8%.
Quello che non capisco è perché nel 2018 non si riconosce che l’Autonomia concessa alla Valle d’Aosta, Friuli-Venezia G. e Trentino-Alto Adige, che porta ai risultati espressi poc’anzi rispetto anche alle performances di altre Regioni ricche del Nord, non possa applicarsi, viste le condizioni economiche e sociali del Sud, anche ai territori dell’ex Regno delle Due Sicilie.
La Costituzione italiana lo permette, perché ci devono essere italiani di Serie A privilegiatissimi (vedi Valle d’Aosta, ecc.), e italiani di Serie A2 (non vorrei dire di Serie B), vedi Lombardia, ecc. e italiani di Serie D (vedi ex Regno delle Due Sicilie)?
Vogliamo lo stesso livello di Autonomia concessa alle tre Regioni del Nord, senza scusanti!
Dopo 157 anni ne abbiamo DIRITTO!