CALCIO E DUE SICILIE: UNai??i??IPOTESI IDENTITARIA
di Luca Longo
Roma 12 luglio 2017
Una volta tanto lasciamo da parte i temi di economia e affrontiamo quelli concernenti lo Sport, in particolare quelli riguardanti il Calcio.
Con una premessa doverosa nel segnalare che lai??i??industria del settore A? comunque la quarta per importanza per Prodotto Interno Lordo, quindi il Calcio ha comunque una fondamentale rilevanza economica per il territorio.
Detto ciA?, ritengo che, per quanto concerne le Due Sicilie, potrebbe avere soprattutto unai??i??importante rilevanza identitaria, a mio parere.
Qual A? la mia proposta?
Il mio modello di riferimento identitario A? il Club spagnolo, o meglio basco, dellai??i??ai???Athletic Bilbaoai???; questo Club A? famoso per la sua politica di tesseramento di soli calciatori baschi o di origini basche o che comunque si siano formati nelle giovanili di un Club basco.
Pertanto, per le squadre Duosiciliane delle due Serie nazionali (Serie A e B) io proporrei:
tesseramento di soli calciatori nati nei territori delle Due Sicilie (da Civitella del Tronto e Gaeta alla Sicilia), oppure di origini Duosiciliane (genitori o nonni). Per consentire alle squadre Duosiciliane di rimanere competitive lascerei, comunque, la possibilitAi?? di schierare per ogni partita massimo 3 giocatori stranieri, comunitari ed extra-comunitari.
Questa politica di tesseramento dovrebbe essere attuata entro un quinquennio; sulle maglie potrebbe, a questo punto, essere inserito uno stemma delle Due Sicilie.
Se questa politica fosse operativa giAi?? dal 2017-18, avremmo 4 squadre campane (Benevento, Napoli, Avellino e Salernitana), 2 pugliesi (Bari e Foggia), 1 calabrese (Crotone), 1 abruzzese (Pescara) e 1 siciliana (Palermo) in giro per lai??i??Italia a testimoniare lai??i??appartenenza a un territorio stupendo, non lai??i??ai???Italia meridionaleai???, ma le Due Sicilie.
Lo so che puA? sembrare un sogno, ma a volte i sogni si trasformano in realtAi??.
Luca Longo