Ai?? Ai?? Ai?? Ai?? Ai?? Ai?? di don Massimo Cuofano
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Ai??Papa Francesco, ancora da Cardinale, in un suo bellissimo libro: ai??? non lasciatevi rubare la speranzaai??? fa una considerazione sullai??i??accanimento, che indica come un atteggiamento crudele dellai??i??uomo su un altro uomo, ma che possiamo ancor piA? considerareAi?? crudele ed ingiusto, allorquando questo atteggiamento A? preso dal vincitore sul vinto, dal forte sul debole.
Nellai??i??introdurre aAi?? questo argomento egli cita un detto popolare, probabilmente piA? conosciuto nella sua terra, e che credo si addica perfettamente allai??i??argomento che voglio trattare.
<<Ai?? Dallai??i??albero abbattuto tutti fanno legnaAi?? >>.
Considerando la Ai??figura di Francesco II di Borbone, ci accorgiamo che su di essa cai??i??A? stato un accanimento crudele ed immotivato, una veraAi?? ai???leggenda neraai??? che ancora, tante volte, A? impedimento ad una riflessione serena e reale su di lui.
Tale accanimento trova la sua determinazione da avvenimenti e circostanze scaturite da un percorso della storia, manovrato da una ai???parte politicaai??? atta a voler franare sia lai??i??antica istituzione della Monarchia Tradizionale, che la stessa Istituzione Cattolica.
Tutti conosciamo le vicende storiche che hanno portato al crollo del Regno delle Due Sicilie, uno Stato indipendente e in pace con tutti.Ai?? Tra i tanti staterelli italiani A? stato senzai??i??altro il piA? vasto sotto lai??i??aspettoAi?? territoriale, quello economicamente e civilmente piA? avanzato, con una cultura e uno sviluppo allai??i??avanguardia, e storicamente esistente sin dal 1130, quando Ruggero II riunAi?? tutto il territorio meridionale sotto lai??i??unica corona siciliana, Ai??rendendolo indipendente, Ai??seppure tra vicende buone o cattive. Ai??Con Ai??la Dinastia dei Borbone delle Due Sicilie, questa indipendenza non solo divenne concreta, ma il Regno Ai??visse Ai??per 127 anni, governato con giustizia e saggezza Ai??Ai??da questi sovrani lungimiranti e illuminati, in continuitAi?? della secolare storia passata, un tempo di grande prosperitAi?? economica, culturale, sociale, umanistica e religiosa.
Il crollo dellai??i??antico Regno, governato da una Monarchia Tradizionale, ma allo stesso tempo illuminata e ispirata dai principi cristiani, portA? anche al crollo di questa Dinastia, e a tutto unai??i??accanimento verbale nei suoi confronti, che andA? poi allargandosi fino a riferirsi a tutto ciA? che era meridionale. Ai??Tutto Ai??questo Ai??per giustificare azioni di guerriglia, Ai??e lai??i??occupazione arbitraria di Stati da sempre indipendenti.
A? Ai??facile sentirsi Ai??ancora dire, falsamente, Ai??con i soliti luoghi comuni, che tutto ciA? che A? negativo al sud, Ai??abbia origini endemiche, o borboniche.
Nulla di piA? falso, andando a considerare lai??i??intelligenza remota del popolo meridionale, Ai??che ha fatto la storia sia nel campo filosofico, che militare, artistico, architettonico, giuridico, e sia considerando il buon governo dei Borbone delle Due Sicilie, veri ai???napoletaniai???, per nulla burocrati o disattenti o tiranni.
Questai??i??accanimento nasce perchAi?? i Ai??Borbone napoletani, sovrani cattolici e profondamente legati da sentimenti di fedeltAi?? al Papa, fuori da ogni logica di settarismo antipapista e anticattolico, o di conquiste territoriali, e rispettosi degli equilibri territoriali venuti fuori dal Congresso di Vienna,Ai?? erano malvisti dal liberalismo massonico, che andava sempre piA? prendendo spazio in quel tempo.
Infatti la stessa idea di unitAi?? della nazione italiana, considerata anche positivamente sia dal Papa, che dai Sovrani italiani, e realizzabile attraverso una Confederazione di Stati, per questi liberali, manovrati dalla massoneria e dallo stesso protestantesimo, Ai??nemici giurati del Papato, doveva realizzarsi Ai??per mezzo del Ai??crollo dellai??i??autoritAi?? papale e di ogni monarchia che ne difendesse i diritti.
Una volta considerato che il Re napoletano non avrebbe mai accondisceso alle loro idee, volsero le loro bandiere altrove, proprio verso quel re sardo, cresciuto ed imbevuto di dottrine giacobine e massoni, trovandovi anche lai??i??appoggio di un ministro massone, Cavour, Ai??nemico giurato del cattolicesimo, che pur di ai???allargareai??? il proprio potere e i personali interessi, hanno appoggiato quella ai???rivoluzione iniquaai???, che avrebbe portato solo male allai??i??Europa.
Si conoscono bene le amare vicende e lai??i??accanimento Ai??delle leggi di soppressioni, che a causa del governo Cavour, e con il bene placido del Savoia, dovette Ai??subire la Chiesa piemontese, e le persecuzioni politiche che tanti religiosi, non escluso San Giovanni Bosco, dovettero subire. Le stesse che anni dopo furono applicate negli altri Stati conquistati e annessi con i falsi plebisciti al Piemonte, non esclusi il Regno delle Due Sicilie e lo stesso Stato Pontificio.
Come si conoscono, ormai, Ai??il depredamento economico, gli accanimenti militari e violenti, dei vincitori del nord Ai??sui vinti del sud. Ai??Accanimenti che, Ai??dopo la conquista e il saccheggio del sud, Ai??ha preso sempre piA? piede, Ai??grazie ancheAi?? a tradimenti interni e a calunnie, che pochi meridionali, spinti dalle loro idee politiche e dai personali interessi, costruirono contro il Regno.
Dalla colonizzazione del Sud in poi, lai??i??accanimento contro la veritAi?? Ai??e la memoria storica del Regno delle Due Sicilie e dei Borbone, Ai??divenne sempre piA? ai???un monumentoai???. Diventarono ai???eroiai??? i peggiori malfattori e traditori, mentre chi aveva governato il Sud, chi aveva lottato per difendere il proprio giuramento di fedeltAi?? e lai??i??indipendenza della propria Patria, chi era morto per lottare contro lai??i??usurpazione, era tacciato brigante o sanfedista.
Francesco II, che doveva essere la ai???vittima immolataai??? a questo nuovo ai???Molochai??? dei tempi moderni, dopo lai??i??unitAi?? dai??i??Italia, A? stato il piA? colpito da questo accanimento, che voleva portarlo allai??i??oblio o alla distruzione stessa della memoria. Da re inetto a povero ingenuo, da bigotto a ignorante, su di lui sono state inventate tante calunnie, Ai??senza mai andare a verificare la veritAi?? sulla sua personalitAi?? di grande spessore morale, intellettivo, umano e spirituale. E tante volte anche tanti appassionati ai???meridionalistiai???, Ai??danno credito a queste dicerie da ai???manuale scolastico risorgimentalistaai???.
Davvero lai??i??abbattimento del grande albero della libertAi?? meridionale, costruito da Carlo di Borbone e dai suoi discendenti, dopo lai??i??unitAi?? A? diventato preda di tutti. Ed oggi si pagano a caro prezzo le conseguenze di quellai??i??abbattimento e di quellai??i??accanimento.
Mafia, camorra, disoccupazione, immondizia, malasanitAi??, terra dei fuochi, cattive bonifiche, malgoverno, ingiurie, Ai??e tanto ancora, hanno fatto di questai??i??albero prolifero e verde, un tronco morto.
Ma siamo certi che quel tronco morto, rigenerato dalla veritAi?? e dallai??i??innesto di nuove piante, Ai??che della veritAi?? e giustizia fanno il proprio concime, riprenderAi?? la sua vitalitAi?? e la sua Ai??autonomia. E ci spinge a questa certezza il desiderio stesso di ai???non farci derubare ancora della speranzaai???, e di fare nostra la stessa speranza di Re Francesco II: non sono eterne le usurpazioni e le iniquitAi??, e verrAi?? presto lai??i??ora della rinascita.
Per questo dobbiamo farci ricercatori e Ai??promotori della VeritAi??, coscienti che solo essa ci renderAi?? pienamente liberi.


