Carissimo compatriota sono d’accordo con la tua analisi della QUESTIONE CALABRESE che come la QUESTIONE NAPOLETANA fanno parte di una ben nota questione MERIDIONALE.I tempi cambiano per tutti ma non per noi , ci raccontano le solite favole che purtroppo SIAMO costretti a credere a causa dei ben noti disastri causati dai vari padronicini di turno .Ogni volta sento sempre le stesse cose, quando c’e un emergenza come a Napoli assistiamo al vergognoso can can dei sottosegretari e commissari , con aggiunta dell’esercito come e di consuetudine come 150 anni fa.Tutte le regioni meridionali secondo LORO sono destinate allo shopping internazionale del turismo , violentando cosi oltre al paesaggio anche le persone di buona volontAi?? creando altri altarini di potere locale .La ricetta secondo il mio modestissimo parere e sempre quella l’informazione reale non solo delle problematiche ma anche delle positive peculiarita’ lavorative della parte buona del popolo MERIDIONALE.
il compatriota peppiniello