Natale di sangue a Gaeta
di Lorenzo Terzi
25 dicembre del 1860: l’assedio di Gaeta è in pieno svolgimento. Il Comandante superiore del Fronte di Terra, Augustin von Riedmatten, comunica al Governo militare della Real Piazza – con una scarna nota dal tono burocratico – la morte del fuochista dell’esercito di Francesco II di Borbone Filippo Caprio, ucciso da una granata mentre andava a prendere una razione di viveri.
[Archivio di Stato di Napoli, Archivio Borbone, busta 1256, carta 240]
Comando Superiore del Fronte di Terra in Gaeta
N. 120
Gaeta li 25 Dicembre 1860
Pregiomi rassegnare a cotesto Governo Militare, che quest’oggi è stato ammazzato da una granata nemica il fuochista Filippo Caprio, nel mentre che recavasi a prendere la razione de’ viveri, giusta quanto mi hanno riferito gli artiglieri, che col medesimo andavano di corvé.
Ed io mi onoro informarne quel Governo Militare per sua conoscenza.
Il Tenente Generale, Comandante Superiore del Fronte di Terra
Agostino de Riedmatten
Al Governo Militare della Real Piazza di Gaeta