Fiore Marro con Francesco Camastra e Gianluca Bellacoscia
Uscire dal guscio
diAi?? Fiore Marro
Caserta 22 luglio 2014
Un progetto, unai??i??idea, una tesiAi?? diventa valida se con il tempo si evolve, si espande, apre nuovi confini, si rivolge e viene accettata daAi?? orizzonti un tempo lontani, si propone in ambienti vari ma se rimane stagnante e si avvolge su se stessa e si esalta senza colpo ferire, mi spinge a pensare che piA? che una volontAi?? progettuale di liberazione si possa trattare di incapacitAi?? organizzativa o peggio ancora che si cerchi di sostituireAi?? il piacere di donne e motori conAi?? cose serie come la Causa Duosiciliana.
Chi vuole giocare e cazzeggiare deve essere messo al bando dai nostri circuiti perchAi?? queste persone sono come lai??i??aids e possono colpire chiunque causando danni irreparabili.
Se non si reagisce a tutto ciA? con fermezza e decisione si rischia diAi?? implodereAi?? e questo A? peccato, questo vuol dire uccidere la nostra gente peggio di come fece Cialdini, questo A? comportarsi come i mercanti nel Tempio di Gerusalemme.
Via gli ignavi, via le figurine, via gli inaffidabili.
In questiAi?? lunghi anni di militanza al servizio delle Due Sicilie abbiamo avuto lai??i??opportunitAi?? diAi?? toccare varie tappe, dalla realizzazione del movimento alla costituzione di nuovi avamposti, alla testardaggine di allestire incontri ed eventi in luoghi e momentiAi?? poco adatti ma importanti per tastare la volontAi??Ai?? di chi partecipava alla collaborazione ad elezioni con altri movimenti meridionalisti grandi e piccoli che sia, abbiamo ricucito lo strappo con i nostri piA? antichi e fondamentali esponenti del mondo borbonico e ad oggi i rapporti con gli altri gruppi sudisti godono di buona salute, tutti momenti importanti a mio sommesso avviso per la crescita del nostro intero sodalizio.
Quando partAi?? il progetto dei Comitati Due Sicilie, uno dei primi passi che adottammo fu la creazione di vari circoli sparsi per il territorio sia interno che ai???esteroai??? ma soprattutto creare uno zoccolo duro, una sorta di ai???cerchio magicoai??? che potesse resistere a tutte le imboscate e ai tentativi di destabilizzazione che il nostro gruppo in questi anni ha dovuto subire, la cosa triste era ed A? che tutto ciA? avveniva dal di dentro di questo nostro piccolo mondo sudista.
Oggi non A? cosAi??, per fortuna rimane una corrente sterile di taluni isolati e inefficaci individui sudichi ma il nemico finalmente A? quello che raffigura ad oggi la prosecuzione di chi ci invase e derubA? non solo di danaro e della dignitAi?? ma soprattutto della libertAi??. Le loro ridicole azioni di attacco come alcune telefonate anonime offensive specie su Napoli e i Borbone o come quella lettera scritta a S.A.R. Carlo di Borbone nel tentativo di screditare il nostro lavoro Ai??o taluni video che puerilmente tentano di diffamare le nostre azioni ci fanno rendere conto che questi rappresentano oramai Ai??gli ultimi colpi di coda di un cosmo alla deriva, al crepuscolo.
Questo per noi A? un bene come A? a mio giudizio A? un grande risultato il riconoscimento che negli ultimi tempi abbiamo riscontrato da parte di istituzioni e media.
Se facciamo unai??i?? indagine di quello che abbiamo prodotto negli ultimi due anni non possiamo che gioire delle tante partecipazioni televisive, degli innumerevoli articoli della stampa, degli appuntamenti e dei riconoscimenti anche da parte di enti istituzionali, di Casa Borbone e delleAi?? tante associazioni che poco o nulla hanno a che fare con il mondo meridionalista ma che comunque ci riconoscono come rappresentanti del nostro mondo identitario.
Un riconoscimento che ci deve lusingare e ci deve spronare.
Questo A? il motivo per cui proprio adesso non si deve mollare, questa A? la ragione per la quale bisogna tenere la barra a dritta e tenere duro anche perchAi?? quello che mancava e cioA? la voce del popolo, della gente comune, dei veri figli delle Due Sicilie pare finalmente alzarsi alta e consapevole .
Noi ci siamo.
Forza e onore
Fiore Marro.
2 Comments
buongiorno, sono d’accordo su tutta la linea.
un abbraccio fraterno.
Grazie, non ne dubitavo.
Forza e onore