Verona
19 novembre 2014
Non A? mistero che Piazza Bra a Verona sia tra le piazze piA? belle d’Italia, lungo uno dei lati maggiori della elissoide che ne delimita il perimetro, vi A? un antico palazzo, oggi sede della SocietAi?? letteraria di Verona.
Questo pomeriggio, in quel luogo deputato alla cultura ha avuto luogo la conferenza del professor Barbero, al secolo professor Alessandro Barbero meglio noto come l’autore de ai???I prigionieri dei Savoiaai???, una conferenza, stante la visione del volantino diffuso avrebbe dovuto tenersi a ai???porte aperteai??? per favorire la massima adesione di ai???intellettualiai??? e comuni lettori.
La sala delle conferenze, in teoria, avrebbe potuto contenere una platea di circa 200 persone ma il numero degli avventori, tra soci e intellettuali (?) ma tantissime erano le sedie vuote, quindi di spazio all’interno della sala ce n’era ma, come in una fiaba sullo stile delle Mille e una notte, in vece dell’apriti sesamo A? stato annunciato il comandamento opposto.
Qualcuno ha accennato alla presunta stabilitAi?? della pavimentazione, magari al pomeriggio letterario riservato ai soci e agli invitati, oppure ai??i??…
Da premettere che, sul lastricato di pietra di Prun con cui il centro storico A? pavimentato, un gruppo di loschi figuri armati di mazze e spade era pronto a prendere d’assalto il tempio della cultura veronese con l’unico comandamento di non fare prigionieri.
Niente di tutto questo, eravamo in pochi e armati solo di un foglio e tanta buona volontAi??, era solo una rappresentanza di quelle associazioni meridionaliste e non che, unite dal comune dissenso per le menzogne della storiografia ufficiale hanno voluto affermare quelle che sono le vergogne che uno Stato fratellastro ha imposto alle Nazioni abitanti la penisola italiana.
Davanti a quel portone, sorridenti e disponibili erano presenti i Comitati Antirisorgimentali di Verona, capitanati dal gigante buono, Maurizio Ruggiero, e i Comitati delle Due Sicilie con la presenza del sottoscritto, nessun bastone o spada, solo un sorriso e un foglio perchAi??, almeno noi, non abbiamo paura di confrontarci.
Ci A? stato precluso l’accesso alla sala delle conferenze, la porta d’accesso alla SocietAi?? Letteraria, normalmente aperta a chi ama la cultura, era stranamente serrata e con l’unico contatto verso l’esterno attraverso un videocitofono.
Non so se avremmo ribattuto al professore visto che non abbiamo la preparazione adeguata sull’argomento, non so se avremmo trattenuto le risate all’udire le affermazioni del professore, quello che di certo posso intuire A? che il professore abbia avuto paura di incontrarci visto che al suo arrivo era circondato da una schiera di ai???fedelissimiai???, neanche il Presidente della Repubblica potrebbe vantare un cosAi?? stretto cordone difensivo.
Intanto i volantini sono stati distribuiti tutti, chissAi?? se hanno posto nella coscienza di chi lo legge il dubbio che possa esistere una diversa veritAi?? rispetto a quella proposta dal professore.
Di certo sappiamo che la non disponibilitAi?? al confronto del professore e la chiusura della porta danno l’ulteriore dimostrazione che la storia a senso unico A? quella che vorrebbero che noi, poveri ignoranti, dobbiamo conoscere e ammuccarci come veritAi?? rivelata.
Io non ci sto, e con me gli amici antirisorgimentali veneti, la storia non A? bianca o nera, per trovare la giusta tonalitAi?? di grigio bisogna che i due colori si confrontino affinchAi?? venga fuori l’assoluta veritAi??, noi non abbiamo paura di farlo e lei, professore?
Vincenzo Tortorella
3 Comments
Bravi veronesi…con l’occhio verso il sud…
Complimenti…un abbraccio a ciascuno di voi
Lorenzo Del Boca
Il dott. Barbero è un ostinato idealista del suo piemonte ,che insieme ad una gran massa di persone(piemont) ancora oggi continuano imperterriti a raccontarci le favole su un risorgimento che secondo la stragrande maggioranza degli italiani onesti non è stato altro che un pasticcio di miserie umane.
Il quale causò centinaia di migliaia di morti in territori che da secoli vivevano ormai senza inganno di essere già Nazione(regno delle due sicilie)
Complimenti!
Andrea Balia