Appunti disordinati di viaggio nelle Due Sicilie: Napoli e la resistenza identitaria del 17 marzo 2013.
di Fiore Marro
Caserta 18 marzo 2013.
A chi è stato a Napoli domenica 17 marzo 2013 ed ha seguito o ha partecipato alla giornata meridionalista dal titolo: “Tutti insieme per il Sud Indipendente” non sarà sfuggito certo la marea bianco – gigliata che ha voluto condividere l’appuntamento , un monito generale dettato anche dalla necessità di far capire ai vari responsabili de movimenti meridionalisti, che non è più tempo di contrasti ma di azioni finalizzate alla liberazione del territorio.
Un grazie a Ciro Borrelli e ai suoi amici , per la volontà,la forza d’animo e la caparbietà dimostrare, se c’è stata il 17 marzo di via Toledo è stato soprattutto merito loro.
Abbiamo come CDS distribuito più di 999 volantini, consegnato un centinaio di brochure, taluni spillini del movimento e stretto centinaia di mani.
Personalmente la giornata è stata più che positiva, i vari gruppi CDS presenti hanno dato il loro contributo fattivo di presenza e azione.
Bravi tutti,da Chiara Foti a Carmine Posillipo,da Alfredo Cafiero a Antonio Carrella, Michele Fantaguzzi, Nando Ambrosio,Bruno Rasulo, Julia Gueli, Pasquale Visone, Antonio Riccio, la banda CDS Castel San Giorgio, e tanti altri, su tutti il giovanissimo Francesco Cafiero.
Le strette di mano,le nuove amicizie, i propositi e le alleanze di sempre consolidate sono state come minimo già un buon motivo per partecipare alla giornata identitaria napoletana.
Certo l’organizzazione è da migliorare,si deve magari in futuro preparare qualche “scaletta” che faccia in modo di dare evidenza, spazio e voce a tutti.
A prescindere da questa falla ,la giornata ci ha dato molte risposte in merito alla volontà, al desiderio, all’ ansia della nostra gente, di cambiamento,di libertà; un dei moniti verso tutti noi, responsabili dei vari,reali movimenti meridionalisti – duosiciliani era : Facite ambressa!!!
Per chi non lo sapesse – e dubito che nessuno lo sappia – il mondo duosiicliano è in continua evoluzione e nell’occasione ultima di ieri se si rintracciavano risvolti, posso dire in maniera assoluta di averne riscontrati a iosa, manca solo una buona organizzazione verticistica, ma con pazienza e con abnegazione anche questo problema potrebbe essere tranquillamente definito.
Tutto questo se bene utilizzato risulterebbe devastante.
Proseguire la lotta contro il cancro Italia è obbligatorio sennò per noi del Sud non ci saranno grandi speranze.
Avremo ancora qualche pecca da sopportare,qualche difetto da sistemare,qualcuno dei presenti che penserà più a se che alla Causa, ma questi sono gli scotti da pagare quando si affronta una impresa titanica come la liberazione delle Due Sicilie.
Ma tutti si risolverà se si avrà la forza e soprattutto un briciolo di sensibilità e d’intelligenza.
La lotta non deve frenare, se non volete farlo per voi stessi fatelo per il futuro dei vostri figli.
Evitiamo di farci trattare ancora come ad un anonimo branco di pecore, coi cervelli spenti, addormentati, inconsapevoli di ciò che ci accade attorno .
La lotta continua.
Due Sicilie libere.
Forza e onore
Fiore Marro
Presidente nazionale
Comitati Due Sicilie.
5 Comments
si continua ad usare una parola sbagliata: quella che nel linguaggio ufficiale è nota come resistenza riguardò o comunisti o sabaudi!
ulderico nisticò
cari amici caro fiore la manifestazione che avete portato in piazza domenica e’ sempre un mattone che serve per edificare il nostro meraviglioso palazzo.certo quando pero’ napolitano proclama il 17 marzo un giorno da festeggiare verrebbe la voglia di fargli un bel corso intensivo di storia ‘risorgimentale’ comunque cari amici dobbiamo crederci davvero e dibattere sempre in qualsiasi occasione (con gli amici,a scuola,ma sopratutto con I GIOVANI) ciao
caro fiore, per motivi superiori alla mia volontà, nn ho potuto partecipare alla n/s manifestazione che, a parte il successo di consensi a napoli, ha avuto ‘anche’ una grande eco a livello nazionale! naturalmente come giustamente dici, ci sono ancora alcuni punti da rivedere.io credo che i punti più importanti sono innanzitutto unire i nostri sforzi e lavorare per un progetto così importante TUTTI INSIEME APPASSIONATAMENTE!. A tutt’oggi, noto un grosso frazionamento proveniente da troppe associazioni, comitati, agenzie giornalistiche che lavorano a… compartimenti stagno!insieme, TUTTI!, e con un unico intento: il riscatto del SUD! A seguire, elaborare uno statuto che regoli questo movimento all’unisono e con un unico programma. ancora, contattare le altre regioni italiane che “forzano’ il distacco da questo dramma meglio conosciuto come italietta; e quindi le venezie, aosta, il sud-tirolo,e gli stessi visigoti della val- patania valorizzare solo i nostri prodotti, una nostra money-card se proprio nn la vogliamo chiamare moneta,un ‘unica banca con un unica raccolta,un governo ombra unico e più funzionante ripeto con un unica “carta d’intenti” o statuto che dir si voglia.avevo dimenticato i nostri giornalisti e scrittori: PIù VICINI a noi! infine, un comitato di tecnici per le proposte più importanti da realizzare SUBITO. scusate il disturbo.
Indipendenza per la Napolitania e per la Sicilia, è questa la campagna che tutti dobbiamo portare avanti a costo di rompere le scatole agli insicuri, agli indecisi ed ai troppo italianizzati o meglio piemontesizzati.
Cari saluti
il brigante lucano
http://www.ilbrigantelucano.com
Sarebbe bello. Ma prima dobbiamo liberarci del malcostume e dell’inciviltà di tanta gente comune e subito dopo dal cancro della criminalità organizzata che da sempre ha cancellato la speranza di tutto il popolo del Regno delle Due Sicilie, facendoci apparire come i più retrogradi e disadattati d’Italia