Raduno Comitati Due Sicilie del 22 e 23 ottobre 2022
Di Fiore Marro
Caserta 24 ottobre 2022
Non è stato semplice tornare a ridisporre assieme i cocci sparpagliati della nostra Comunitas, che questi anni di isolamento, pandemia, recessione economica, guerre vicine hanno prodotto anche su di noi, allontanandoci, talvolta e giustamente, dal nostro percorso identitario.
Un periodo abulico, buio, che mi ha spesso indotto verso l’idea di abbandonare la “partita”, anche per sopraggiunte noie fisiche, anzi in piena verità confesso che questa chiamata al raduno CDS di Caserta era stato da me sollecitato, proprio per decidere se era il caso di passare la mano.
Non ci aspettavamo confluenze altissime, anche perché molti di noi non stanno ancora vivendo un periodo tranquillo, problemi di varia natura hanno impedito per dire la presenza dell’intera colonna calabrese, che però è stata presente in questa due giorni, con saluti e messaggi di buon lavoro, proprio per testimoniare comunque la loro appartenenza al nostro progetto.
Si sentiva soprattutto in ognuno di noi il desiderio di riprendere il percorso, la necessità primaria degli uomini e le donne del nostro sodalizio.
Passare la mano dicevo, si per sopraggiunti problemi e perché forse nuovi soggetti, nuovi orizzonti, con altri argomenti, si sono succeduti, in questi anni, nella lotta identitaria, che hanno sposato altri percorsi, che anche se non ci appartengono come modus operandi, vanno comunque rispettati e mai criticati, esortati e mai abortiti.
Ma cosa posso dire? La “Famiglia” si è comunque ricomposta, l’idea dello stare assieme, di discutere e affrontare la strada da percorrere si è riaperta, i Briganti si sono dati appuntamento e si sono rincontrati a Caserta, dalla Puglia, dalla Sicilia, dall’Abruzzo, dalla Campania, dalla Terza Sicilia conosciuta a più come Nord Italia.
E’ stato bello rivedervi tutti, con lo stesso entusiasmo di 14 anni fa, con la stessa volontà di esserci, di dire: “Presente!”, in nome di un progetto e soprattutto nel nome delle Due Sicilie.
Ed io non posso fare altro che ringraziarvi, tutti, uno a uno, perché come ho sempre sostenuto, senza di voi sarei un sette carati, perché i vostri sacrifici sono la base del nostro cammino, e io per tutti voi ci sarò sempre .
Non si è tenuto il congresso tradizionale, si è deciso di “congelare” le cariche nazionali fino al 2024, quando si potrà, speriamo, finalmente riprende il percorso normale di vita. Si sono ribadite le nostre intenzioni, e sottoscritto il nostro tragitto comune con gli amici di sempre, come il Movimento Neoborbonico, come il Parlamento delle Due Sicilie.
Tutti i presenti si sono ripromessi di organizzare nei vari luoghi di provenienza incontri, conferenze a tema, qualcuno ha proposto di organizzare meeting anche via telematica, così da accorciare le distanze tra di noi.
Non è stato facile rimettere assieme la Comunitas, dopo anni di pandemia, con la guerra in corso, la recessione economica, ma siete stati Grandi, una Grande Famiglia allargata.
Grazie infinite a tutti voi dalla Sicilia agli Abruzzi, alla Terza Sicilia.
Forza e onore
Fiore Marro
Presidente nazionale Comitati Due Sicilie
2 Comments
Grazie a tutti!
Nello Esposito
dom 23 ott, 18:21 (15 ore fa)
a me, Fioremarro
Chiedo scusa a tutti voi, amici miei, per la mia improvvisa assenza alla riunione dei CDS del 22 e 23 ottobre.
Avrei voluto essere lì con voi per tanti motivi, rivedere voi, respirare un’aria duosiciliana che, pur vivendo seguendo lo stile che tale cittadinanza impone, avevo bisogno di essere avvolto dalla bandiera dei comitati per rinnovare sentirmi parte di una comunità sempre viva.
Per chi, giustamente, non mi conosce sono Nello Esposito, referente dei comitati per la zona di Castellammare di Stabia, e faccio parte dei comitati da più di un decennio.
Senza essere retorico, far parte dei comitati mi ha formato soprattutto nel mio modo di vivere, di pensare, di acquistare; dodici anni fa veder sventolare il vessillo borbonico era emozionante, mi sentivo parte di un qualcosa che stava cambiando, mi sentivo parte di una imminente rivoluzione, mi sentivo parte attiva di un progetto che in primis portava avanti la grandezza storica, culturale ed economica che le nostre terre potevano vantare fino a 161 anni fa.
poi il tempo e l’età mi hanno insegnato che le crisi che si susseguono nella vita di tutti noi hanno modificato la scala delle priorità del popolo, e quello che mi conferma questo mio pensiero, lo vivo in ambito professionale e come semplice osservatore della vita politica.
Molte volte la mia professione mi ha portato ad osservare il modo di vivere della gente, poco attenti alla società ed concentrati nel migliorare la loro sfera personale. Quante volte entro in palazzi fatiscenti, sporchi, senza servizi fondamentali (ascensori, luci) per poi entrare negli appartamenti e notare che sono finemente rifiniti, con tutte le comodità come riscaldamento, aria condizionata, domotica, fibra per essere perennemente collegati, ed ogni elettrodomestico, tv, computer e videogiochi di ultima generazione.
Oggi il sud italia ha dimostrato con i numeri espressi nelle ultime elezioni che sostanzialmente si disinteressa alla vita politica nazionale, e quelli che sono riusciti a votare nonostante le giornata di pioggia, lo hanno fatto per sottolineare la necessità di una misura assistenziale come il reddito di cittadinanza, e questo non è un’idea politica, ma solo la semplice lettura di fatti e numeri.
Perchè dico questo?
La storia e la missione dei Comitati Due Sicilie è insita nel nome: divulgare con iniziative pubbliche la storia della nostra terra che è stata distorta nel corso degli anni. ed io VERAMENTE sono felice ed onorato di farne parte.
Ma a chi ci rivolgiamo?
la platea di adesione ai comitati, è ricca di persone diverse per religione, professione, orientamento politico, formazione scolastica, ecc. ma tutti accomunati dalla iniziale apertura mentale che li ha condotti a rileggere la storia secondo quanto divulgato dai vari movimenti meridionalisti. Ma quante persone del popolo hanno come primo pensiero l’apertura mentale? quante persone del popolo del sud italia hanno la priorità di comprendere cosa ha distorto la storia italiana?
Oggi sto ristrutturando molti fabbricati nelle parti condominiali, ma solo perchè i singoli proprietari hanno colto l’occasione di accedere (se possibile) ai benefici dei superbonus edilizi, morale “NON CACCIANO SOLDI”
Il popolo del sud ha bisogno di essere raggirato, nel senso buono, ma raggirato. Occorre, secondo me agire con iniziative che possano avvicinare il popolo alla nostra storia, per far nascere in loro un senso di appartenenza al territorio meridionale.
Quali iniziative?
la rappresentanza sindacale di tutti i lavoratori del sud italia; oggi possiamo notare che gli interessi dei sindacati sono nazionali e non territoriali (esempio: la vittoria dei sindacati nella lotta per una fabbrica che chiude al sud, è garantire il lavoro agli operai accordandosi per una distribuzione degli stessi sull’intero territorio nazionale). io non sono un sindacalista, anzi sono “allergico” alla loro presenza nelle aziende, ma rappresentano secondo la mia opinione un valido strumento per avvicinare una larga platea di persone a cui distribuire, per esempio riviste dal carattere giuridico, lavorativo e STORICO del sud italia, una cosa tipo UNIONI DEI LAVORATORI E STUDENTI DUOSICILIANI. Strumento, che si autofinanzia e può essere una apertura, dopo un biennio, di CAF duosiciliani.
Altra iniziativa: IL CIBO.
non fate smorfie! oggi per strada le attività più redditizie sono quelle culinarie, e le trasmissioni più seguite sono, oltre i reality, quelle dove si cucina; ho ben strutturato un’idea di trasmissione televisiva che termina con la nomina di una città del meridione come capitale della dieta mediterranea.
Pur lasciando che i raduni dei comitati restino per noi una rigenerazione delle nostre fedi duosiciliane, dobbiamo “arruffianarci” il popolo con SOLDI, LAVORO, CIBO.
Vi chiedo ancora umilmente scusa per la mia assenza, mi siete mancati, ognuno di voi, a presto.
Nello ESPOSITO