Cari amici, A? da qualche tempo che noto dei preoccupanti segnali riguardanti la configurazione territoriale delle Due Sicilie, per cui voglio condividere con voi questa riflessione.
Ci sono diverse persone, appartenenti ai vari movimenti del sud, che probabilmente impressionati dalla propaganda separatista siciliana, si sono auto-convinti che ormai non c’A? piA? speranza di riunire la Sicilia Citeriore ed Ulteriore.
Il fatto A? che nei nostri ambienti A? piA? facile leggere le iniziative di questi pseudo-movimenti, ma posso assicurarvi che sono l’assoluta minoranza e non incididono per nulla nella vita politica siciliana e anche se si definiscono partiti o altro non sono mai riusciti nemmeno a raccogliere le firme per presentare le liste non dico alle nazionali, ma alle elezioni regionali.
Mi dispiace per le conclusioni a cui arriva Zitara, pur essendo lui uno dei mostri del meridionalismo, secondo cui lo sbaglio che fece il Borbone fu di riunire la Sicilia con i Sud continentale.
Ma mi pare che la Sicilia durante il periodo borbonico godesse giAi?? di importanti privilegi autonomistici come peraltro era abituata ad avere fin dal Regno di Ruggero.
E’ l’ineluttabilitAi?? del destino che ci ha fatto perdere il regno, non lo sbaglio di quello o la forza di quell’altro.
Quello che A? capitato a noi A? capitato anche ad altre nazioni cattoliche che sono scomparse o che sono state annichilite.Probabilmente era giAi?? “scritto” che il cristianesimo dovesse subire queste pesanti sconfitte dinnanzi all’avanzamento demoniaco della massoneria, ma sono convinto che alla fine vinceremo la guerra.
Probabilmente Zitara per limiti di fede, che purtroppo noi tutti conosciamo, non ha seguito il filo corretto per interpretare ciA? che fu il Risorgimento, che dovrebbe essere invece letto dal punto di vista cattolico.
Ancora, un Regno delle Due Sicilie amputato ho visto nella bandiera di Insorgenza, di cui fa parte Nando(non me ne voglia anche lui)
Vorrei ricordare a tutti che il Regno delle Due Sicilie o il Regno di Sicilia(chiamatelo come volete), cosAi?? come ce lo hanno lasciato i Padri della Patria, Federico di Svevia e Ruggero d’Altavilla, 1000 anni fa, si estendeva dalla Sicilia fino al basso Lazio e gli Abruzzi.
Credo sia dovere di tutti difendere questi confini territoriali con le unghie e con i denti, da fanta-separatismi sia siciliani che napolitani anche se nel rispetto delle esigenze autonome locali.
Vi posso assicurare da siciliano che la stragrande maggioranza dei siciliani non vuole la secessione ma l’autonomia.
Davide
Comitato delle Due Sicilie-SICILIA