Fiore Marro presidente nazionale CDS
CDS : In cammino per la libertAi?? delle Due Sicilie.
Di Fiore Marro
Caserta 11 novembre 2014
Questo paese A? oramai alla deriva, ecco perchAi?? persevero nello sforzarmi di condurre testardamente una struttura come quella dei CDS, struttura che sarAi?? assolutamente inevitabile che esista nel momento fatale dell’implosione prossima, un contenitore che possa risultare una scialuppa di salvataggio per il popolo duosiciliano, per questoAi?? insisto sul tenere in piedi questo progetto che deve essere foraggiato sempre e comunque, nonostante le fughe vigliacche, gli scatti in avanti, gli abbagli talvolta anche da me presi nel considerare meglio qualche individuo rivelatosi meschino, nonostanteAi?? i voltafaccia, ritengo fortemente che ci debba comunque essere qualcosa diAi?? stabile almeno nelle nostre contrade, una sorta di ai???Gladioai??? per impedire di finire nelle mani di malavita e malaffare, di invasori leghisti e crumiri al soldo dei poteri nordici,Ai?? senza cosAi?? piA? nessuna possibilitAi?? di salvaguardia territoriale. Insisto e non desisterA? mai dall’abbandonare il progetto nonostante il cretinismo lombrosiano di molti presunti sudichi che si professano duosiciliani.
Nascono e muoiono come api improduttive, miriade di sigle, movimentini che talvolta creano disinformazione e il godimentoAi?? personale di qualche incomprensibile epifenomeno telematico che magari senza volerlo crea piA? scompenso che altro.
Quello che accade ultimamente sembra la cartina di tornasole di ciA? che accadde prima della famosa Marcia su Roma, amministrazioni incapaci e sotto il tacco di facinorosi, comuni invasi dalle popolazione, aggressioni violente al politico di turno, marcia in nome di persona che in vita hanno commesso spesso reati e ancora peggio, un vuoto di potere assoluto, devastante, senza sorta di discontinuitAi??, il tutto condito da megafoni che ululano senza rendersi conto della Weimar che si sta scorgendo e che stanno aiutando a tornare.
PerchAi?? quindi stare con noi? PerchAi?? come dice il nostro manifesto ufficiale: i Comitati delle Due Sicilie rappresentano tutti i Meridionali (duosiciliani) intenzionati a uscire dallo stato di minoritAi?? in cui si trovano da troppo tempo e la volontAi?? di realizzare questo progetto promuovendo la riscoperta della nostra gloriosa storia, della nostra identitAi?? e della nostra cultura, senza cui non potremo mai sperare di tornare a riprenderci la dignitAi??, il posto e il ruolo che ci competono.
SarAi?? una guerra feroce non con le armi convenzionali maAi?? fatta di attesa e di nervi saldi, la peggiore delle lotte, piena di tranelli e di tradimenti, talvolta senza copertura, spesso senza riscontri concretiAi?? ma A? la nostra lotta, lai??i??unica per cui vale la pena battersi, quindi bisogna affrontarla resistendo, obbedendo al cuore.
La risposta del raduno dellai??i??11 e 12 ottobre scorso da parte degli aderenti al nostro Progetto A? stata soddisfacente ma non basta, non basterAi?? mai, finchA? non avremo quella forza numerica, quel blocco sociale, quella consacrazione definitiva cui noi tutti miriamo sin dal primo giorno della nostra fondazione.
Ecco perchAi?? abbiamo deciso di riprendere il giro dei nostri contatti per le Due Sicilie e anche oltre. SarAi?? un lungo iter che partirAi?? dal 15 di novembre per incontrare gli amici, i simpatizzanti e i soci dei CDS in Puglia, per poi spostarsi il 31 in Calabria e poi via via per lai??i??intero territorio duosiciliano e presso le varie sezioni territorialiAi?? ed estere, tra le quali quella prestigiosa dei CDS Piemonte che a luglio appronterAi?? il piA? importante degli eventi che si allestiscono nel territorio padano riguardanti la nostra identitAi?? e cioA? la CommemorazioneAi?? di Fenestrelle; ilAi?? viaggio identitarioAi?? terminerAi?? a ottobre 2015 in occasione del V Congresso Nazionale del movimento fondato a Caserta nel 2007 che si terrAi?? come da consuetudine nella suddetta cittAi??.
La nostra idea rimane sempre la stessa, costruire la Nazione anche senza, per adesso, la possibilitAi?? di usufruire del nostro territorio.
La lotta sarAi?? ricostruire lai??i??uomo delle Due Sicilie attraverso la presenza, la denuncia, lai??i??opinione, lai??i??azione, lai??i??esempio di tutti noi attraverso il racconto , raccontare e resistere!
Due Sicilie libere.
Forza e onore.
6 Comments
Caro Fiore…come ti capisco! Chi vive al nord, come me, il sud ce l’ha nel sangue e nel cuore.
Si perde forse l’accento nel parlare, il cibo è diverso, l’aria è satura di sostanze nocive, si ascoltano altre canzoni, ma niente mai potrà farmi dimenticare la mia Nola, fiero compaesano di Giordano Bruno, lasciata molti anni fa, non per mia scelta.
Non ti preoccupare se trovi sulla strada qualche voltagabbana: la nostra storia non è forse piena di ascari? Militari, politici e gente comune. Dunque di cosa ti meravigli? E’ triste è vero, ma la vita è fatta anche di delusioni e di dispiaceri.
Quante volte abbiamo predicato l’unità delle tante, piccole associazioni? Quante volte ci abbiamo provato? Tu lo sai bene.
Io forse mi sono un pò stancato…sto invecchiando, ma non perdo l’occasione ovunque mi trovi di ricordare ai tanti che mi leggono o ascoltano, la nostra storia …e ancora vedo gente stupirsi incredula. Ricordano solo i “briganti”, è già qualcosa di cui discutere.
Dunque, caro Fiore vai avanti senza voltarti indietro finchè hai forza. Non sei tu che scrivi sempre: forza e onore?
Un abbraccio fraterno.
Pino
Carissimo amico mio, grazie per l’input e le belle parole dettate dal tuo cuore sempre Napulitano.
Forza e onore
Fiore
Sono stato 2 siciliano ed antifascista da quando avevo 7 anni , un sentimento nato quando ho saputo che mio nonno ed i sui figli subivano l arresto preventivo quando giungevano le autorità a Napoli , e quando mio zio mimi con la sua auto (STURA LANCIA ), ci portava una volta al mese alla reggia di Caserta , MA NON LO SAPEVO…….poi tramite il computer ho conosciuto, Fiore Marro, e tanti altri fratelli 2 Siciliani , VIVA IL SUD .VIVA LA PATRIA NAPOLITANA , ONORE AI NOSTRI BRIGANTI , UN FORTE ABBRACCIO A TUTTI COLORO CHE SOGNANO IL RITORNO DEL NOSTRO REGNO PROSPERO E POTENTE COME ERA UNA VOLTA,
Sgarbi: “Reggio Calabria non è in Italia” pochi minuti fa questa è l’espressione che ha usato quel gran coniglio di sgarbi.Ecco l’ultima colorita battuta di Vittorio Sgarbi che in una conferenza congiunta con il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni è tornato su una ben nota polemica.
Purtroppo assistiamo ad un 1861 continuo,quindi caro Fiore non meravigliarti.Il nemico non è solo quello occupante ed invasore ma il fratello di sangue stesso che rinnega la propria storia,la propria terra,le proprie origini.La lieta novella e’quella dell’altra faccia della data sopracitata:quella della fedeltà,della resistenza e della difesa della propria patria…rappresentata da persone come te.Continua così Fiore,un abbraccio
Giovanni Rusciano
Caro Giovanni la lotta deve essere di tutti noi, ultimo baluardo a salvaguardia della fede duosiciliana.