di Nando Ambrosio, CDS zona vesuviana
In campagna elettorale tutto è concesso….o quasi. Si, quasi perché non si può infangare l’orgoglio di un popolo, calpestare la sua dignità e mentire ad una platea di persone in ascolto per accalappiarsi qualche voto.
A qualche giorno dalla fatidica data delle elezioni, si teneva a Somma Vesuviana presso la Tenuta San Sossio, il comizio di chiusura della campagna elettorale della Lega Nord e della Lista Tremonti. Già questo dovrebbe lasciar pensare ad un qualsiasi cittadino del sud. Cosa ci fa la Lega Nord a Somma Vesuviana? Paese all’ombra di quel Vesuvio del quale in più occasioni è stata evocata l’eruzione per distruggere tutte le meraviglie che la nostra terra offre e così lavarci dal peccato di essere napoletani. Nonostante le offese, il razzismo, le ripetute ironie la Lega Nord è scesa fin qui, pensando di poter sfruttare ancora in qualche modo il nostro “sporco sud”. Non dimentichiamo il paragone con i rifiuti, problema che affligge la Campania. Rifiuti tossici in molti casi provenienti da aziende del nord Italia.
Al comizio erano presenti un gruppo di esponenti del movimento meridionalista Chiamati i Briganti Vesuviani incuriostiti da quali potessero esser le tematiche della campagna elettorale della Lega nella nostra regione. Dopo aver ascoltato ipocrisie e frasi ingannevoli, un’affermazione ha fatto scattare la rabbia nel gruppo di oppositori: “…far tornare Napoli al ruolo di grande capitale che aveva un tempo…”.
Frase pronunciata proprio da chi desidera un’Italia divisa per scrollarsi di dosso il sud scomodo, vecchio, arretrato, malato. L’ordine della storia è sovvertito e pur di offuscare la mente alla platea elettorale si rubano frasi e proposte al “nemico terrone”. Il gruppo meridionalista, ormai indignato ha interrotto l’oratore. Ergendosi a briganti dei nostri tempi i contestatori hanno pacificamente fermato il comizio, sventolando bandiere con lo stemma borbonico del Regno delle Due Sicilie. L’interruzione ha avuto il risultato di far abbandonare la sala a molte persone, non proprio infastidite dall’intervento dei Briganti Vesuviani. Alcune persone del gruppo meridionalista sono state querelate per aver espresso il loro dissenso e malcontento. Si spera almeno che quest’atto, ben lontano dall’essere una semplice ribellione fine a se stessa, abbia risvegliato le coscienze di quanti si accingevano a recarsi alle urne elettorali col fumo negli occhi, dimentichi del nostro onorato passato e dell’identità storica e culturale che ci rende portatori di valori ben più importanti della sterile ricchezza economica.
di nando ambrosio
1 Comment
Fermo restando l’idiozia della Lega che viene a fare proseliti al Sud, ma ciò che mi fa specie è che la Lega doveva nascere qui e ad oggi per quanto sta accadendo non si vede una minima iniziativa in tal senso. Prendere in giro i leghisti e le loro cavolate è ben poca cosa, in quanto essi nel bene e nel male fanno comunque gli interessi dei loro concittadini anche se a danno nostro, ma chi difende i nostri interessi? Sapete quanto costerebbe il ponte sullo stretto di Messina? OTTO MILIARDI DI EURO, dicono che non va fatto, ma ci rendiamo conto con tale cifra quanto gente lavorerebbe? Perchè non va fatto? Per gli ambientalisti? Per il WWF?
Ecco, se ci fosse una Lega qui da noi si farebbe la guerra pur di avere quei soldi e far partire la nostra economia, ma quei soldi servono ad altri e con la scusa degli ambitalisti e dela mafia lo abbiamo a quel servizio! Però noi guardiamo alla Lega facendo le pernnacchia!!!