Quanta strada abbiamo percorso, quanta acqua A? passata sotto i ponti dei nostri fiumi, cinque anni di lotte e presenza costante nel mondo meridionalista.
Mi sembra ancora ieri che ho scritto questa pagina di diario, alcuni amici sono passati oltre, tantissimi sono entrati nella famiglia dei Comitati delle Due Sicilie e ad ognuno di loro abbiamo donato una nuova coscienza, un nuovo modo di vedersi duosiciliano, senza chiedere nulla in cambio e a volte ricevendo solo dolore.
Per tutti quelli che credono nel nostro progetto e che ci seguono con ardore mai sopito dedico un solo pensiero: ai???Noi siamo quel che siamo e non quello che gli altri immaginanoai???.
MaestAi?? Francesco II, nutro la speranza che, da quellai??i??angolo di Paradiso dove il buon Dio Vi ha posto, abbiate potuto gioire per ciA? che si A? avverato ieri a Pontelandolfo e che per questo abbiate per un attimo perdonato il vostro popolo. Quelle bandiere che garrivano nel paese di Pontelandolfo, erano la obiezione mossa al mondo intero che le vostre Due Sicilie ci sono ancora, vive, giovani e fedelissime.
I cittadini massacrati dallai??i??invasore piemontese in quel maledetto agosto del 1861 erano lAi?? accanto a noi, don Epifano in testa, senza dubbio alcuno. Passeggiavano al nostro fianco finalmente sorridenti e liberati dal dolore e dallai??i??angoscia del dubbio che li ha accompagnati in questo lungo interminabile silenzio che dal loro assassinio giunge sino allai??i??evento commemorativo allestito ieri 14 agosto 2008.
Finalmente abbiamo reso giustizia alle loro anime e rimosso i dubbi che li avranno accompagnati in questi anni di abbandono inspiegabile ed imbarazzante. Ieri finalmente abbiamo ridato onore a quel nostro sangue violentato dallai??i??invasore, nonostante gli ostacoli e , nonostante la vergognosa posizione di ascaro intrapresa dai massimi amministratori politici del paese sannita, la cittadina ha risposto copiosa : Presente!
Il momento piA? alto che uno popolo possa toccare A? quando onore i propri Padri.
Ieri abbiamo ridato onore e giustizia al popolo duosiciliano tutto.
Il mondo borboniano ha dato bella dimostrazione di se: dal nord sono giunti il nostro coordinatore per il veneto Mario Moccia accompagnato dal direttore del mensile ai???Due Sicilieai???, lai??i??avvocato Antonio Pagano, poi i cari compatrioti Nicola Graniello e Massimo Dentice, napoletani doc direttamente da Brescia, ed ancora i nostri rappresentanti dellai??i??avamposto padano dellai??i??Emilia Marco Fortunato, Luigi Costantino e Alessandro Calvo.
Cai??i??erano anche i connazionali pugliesi con in testa il coordinatore Ezio Spina ed i sempre attivi Gaetano Marabello e Diego Eramo, il direttore di Bisceglie15giorni Salvatore Valentino ed il fratello islamico Giovanni Mustafa Palmulli da Foggia.
La Calabria era rappresentata da Duccio Mallamaci, mentre la Campania lai??i??ha fatta da padrone assoluto in questo evento celebrativo, oltre al ai???reggimentoai??? Caserta con a capo il coordinatore Mauro Giaquinto, cai??i??erano la famiglia di Antonio Riccio al gran completo, il professore Pasquale Cervo da Caiazzo, il colonnello Ilario Simonetta, il ai???comandante in capoai??? Giovanni Salemi e gli amici dellai??i??alto casertano oggi ribattezzata Ciociaria, Ferdinando Corradini, Argentino Dai??i??Arpino ed il responsabile del sito CDS Lazio Alfonso Vellucci.
I napoletani erano capitanati dal dott. Eduardo Vitale, direttore de ai???Lai??i??Alfiereai???. Napoli CDS aveva in sua rappresentanza i giovani Angelo Dai??i??Ambra e Stefano Lo Passo, presente poi lai??i??associazione ai???Esperide: centro studi Due Sicilieai??? con Antonio De Innocentis e Rosario Mascolo e lai??i??editore Pietro Golia.
Da Benevento hanno dato il loro contributo identitaria lai??i??ingegnere Di Donato e lai??i??attore Enzo Morzillo, mentre il coordinatore Nicola Longobardi con Nello Esposito e Gennaro Cesarano erano la ai???prima lineaai??? di Castellammare di Stabia. Eppoi Luigi De Angelis, Massimo Cuofano, Diana Damiano e Emilio Barretta tutti ambasciatori provenienti della provincia della nostra antica capitale e Vincenzo Dai??i??Amico di Nocera Inferiore rappresentava degnamente la zona salernitana.
Splendido ed inimitabile, padrone di casa, il coordinatore dei Comitati Due Sicilie Renato Rinaldi, anima del riuscito evento. Un forte, fraterno ringraziamento per la sua dedizione alla riuscita della commemorazione sia a lui che ai suoi collaboratori, uno su tutti il caro Andrea Santopietro.
Una citazione dai??i??obbligo si deve alla signora Caterina Ossi che ha sentito il bisogno di esserci, destando un sussulto di commozione, quando si A? presentata avvolta dal vessillo duosiciliano in chiesa (da ricordare che la signora A? veneta).
Allai??i??onorevole Antonio Milo un grazie affettuoso per il bel telegramma che ha mandato al professor Rinaldi promotore dellai??i??evento. I compatrioti Giuseppe Simonetta, Luca Longo, Pasquale Sciammarella, Antonio De Stefano, Emilio Zangari, Davide Cristaldi, Edoardo Spagnuolo e Giuseppe Vozza impossibilitati ad essere partecipi hanno voluto comunque manifestare la loro presenza attraverso messaggi e telefonate di saluti ed encomi.
Una giornata indimenticabile.
Che Pontelandolfo viva
Due Sicilie Vivant.
Forza e Onore
Fiore Marro
1 Comment
Ci stanno ancora molte persone che remano contro, questo rende il nostro lavoro molto più difficile !!!