Il grano del Canada A? un rifiuto speciale che finisce sulle nostre tavole, compra sano compra duosiciliano.
Di Fiore Marro
Caserta 3 ottobre 2017
La AL.SI. Alimenti Siciliani (marchio di AMEGA2000 S.r.l.) impresa messinese, si avvale di produttori, agricoltori ed allevatori che producono in maniera tradizionale le materie prime. In tal modo vengono garantiti i valori nutrizionali e le proprietAi?? organolettiche dei prodotti finiti. Gli alimenti commercializzati sono molteplici e spaziano dai prodotti panari, dolciari, conserve, piatti pronti etc. Il tutto nel pieno rispetto della natura e del benessere fisico: E’ unai??i??azienda che ho avuto modo di conoscere, grazie ad alcuni loro responsabili, proprio in occasione della conferenza di San Leucio, di sabato 30 settembre scorso, sulle alternative nutrizioniste del nostro territorio. Durante lai??i??esposizione che mi A? stata fatta della loro impresa e dei loro prodotti, la discussione A? caduta sulle farine di loro produzione, rigorosamente macinate con la pietra, rigorosamente a km 0, rigorosamente grano siciliano, nulla di importato, turco, canadese o ucraino; proprio in quellai??i??istante ho rammentato di avere letto un articolo che parlavaAi?? proprio di quelle cose cheAi?? il rappresentate siciliano cercava di farci capire, ossia quale differenza abissale, sia nel gusto sia nei benefici per la salute, esista tra i loro prodotti e quelli industriali, veri e propri rifiuti tossici, veleno per la salute della gente. Questo ai???regaloai??i?? lo dobbiamo allai??i??Unione Europea che, dal 2006, in seguito alle pressioni delle lobby, consente lai??i??arrivo, con le navi, di grani duri provenienti da altre parti del mondo. Il problema vale per tutti i consumatori europei ma, in particolare, per gli italiani: soprattutto per gli abitanti del Sud Italia che, in media, tra pasta, pane, pizze, dolci ingeriscono ogni anno 130 chilogrammi di derivati del grano. Da qui lai??i??aumento di malattie: Morbo di Crohn, Parkinson, Autismo e altre patologie autoimmuni. E anche la Gluten sensitivity, scambiata per Celiachia. Che pasta, pane, pizze, semola per cus cus, ai???merendineai??i?? e dolci arrivano sulle nostre tavole? I Nuovi Vespri, giAi?? da qualche tempo, batte su questo argomento. Abbiamo parlato del glifosato contenuto nel grano duro che arriva dal Canada. E delle micotossine. E di come difenderci dai prodotti avvelenati ai??i?? parliamo sempre di derivati del grano ai??i?? che ci sono in giro: per esempio, dove acquistare la pasta e come fare a individuare un pane fatto con grano che contiene micotossine. Il quadro che emerge A? a dir poco inquietante. Partiamo da una semplice considerazione: un grano che ha viaggiato molto deve costare di piA?. Invece, con riferimento al grano duro che arriva dal Canada, avviene lai??i??esatto contrario: alcune partite di grano duro costano poco. Questo ci dovrebbe fare riflettere. Stranamente nellai??i??Europa unita tutto il grano duro che in Canada non si potrebbe utilizzare nemmeno per gli animali si da in pasto allai??i??uomo. Si tratta, con queste percentuali di DON, di un grano che, di fatto, A? un rifiuto tossico e speciale, che dovrebbe essere smaltito con certi costi. Un prodotto che, invece, finisce sulle tavole dei consumatori europei. Insomma invece di pagare per smaltire questo grano avvelenato dalle micotossine, i canadesiAi?? ce lo portano fino sotto casa, qui in Italia. Lo portano con le loro navi che approdano in tanti porti del nostro Paese. Questo grano duro pieno di DON viene miscelato con i nostri grani duri ai??i?? parlo dei grani duri del Sud Italia che hanno un contenuto di DON pari a zero ai??i?? e poi viene utilizzato per produrre pasta, pane, pizze, dolci e via continuando .Una vergogna che va avanti da anni. Da sottolineare che a causa del grano duro canadese al glifosato e alle micotossine, il Sud Italia ha abbandonato circa 600 mila ettari di seminativi.
Oramai tantissimi derivati del grano duro che circolano in Italia e in Europa ai??i?? pasta, pane, dolci ai??i?? vengono prodotti con grani duri che dovrebbero essere considerati rifiuti speciali.
Occorre trovare delle soluzioni, altrimenti per salvarci non dovremo mangiare piA? pasta. Ecco quindi il motivo per cui vale la pena difendere aziende come la Al.Si e tante altre simili, dalla Campania, alla Puglia, alla Basilicata e in tutto il meridione, mangiare soloAi?? ciA? che A? prodotto con il nostro grano duro ai??i?? grano duro del Sud Italia, che come detto prima A? esente da micotossine.
Concludendo invito a una riflessione : mezzo chilogrammo di pasta non puA? costare 35-40 centesimi di Euro. Se questo avviene, cai??i??A? qualche problema. E infatti il problema cai??i??A?: il grano duro di qualitAi?? scadente fa male alla salute e allai??i??intera economia delle zone del Sud Italia e del Mondo.
Il giovane, coraggioso imprenditore siciliano andava raccontandoci, cercando di farciAi?? capire lai??i??importanza qualitativa dei i suoi prodotti, poco conosciuti, tuttavia, per la scarsa distribuzione di essi ,Ai?? limitata a un piccolo raggio di clienti. Al.Si. Alimenti Siciliani nasce nel 2015 dallai??i??esperienza del suo personale, nella ricerca dei migliori prodotti del “Regno delle due Sicilie”.Lo scopo della loro attivitAi?? A? quello di fornire ai propri clienti sia materie prime che prodotti finiti nostrani. Tutto ciA? va salvaguardato per la salute nostra e dei nostri figli.
1 Comment
Ciao Fiore ,
mi chiedo e ti chiedo dove sono i controlli?
Anche la Pasta Reggia è tra quelle più economiche e viene prodotta nel nostro territorio.
Tra l’altro non tutti si possono permettere di acquistare pasta di Gragnano certificata e messa sul mercato a prezzi alti. Chiediamo che le paste devono avere in etichetta la provenienza del grano utilizzato.
Forza e Onore!
Rino Cuomo