 In tanti non sanno ancora che sono napoletaniAi??le prime vittime della prima brutale strageAi??operaia avvenuta agli albori dellai??i??UnitAi?? Italiana.Ai??Sono trascorsi 150 anni da quella tragica giornata del 6 agosto del 1863 quando, per sedare il primo sciopero operaio ai???italianoai???, il Governo unitario, nella persona dellai??i??allora Questore di Napoli,Ai??Nicola Amore, poi divenuto Sindaco ed al quale A? stata persino dedicata una piazza partenopea, diede ordine di sparare sulla folla di operai inermi che si erano radunati nel piazzale delAi??Real Opificio di PietrarsaAi??(oggi semisconosciutoAi??Museo Ferroviario), a cavallo tra Portici e San Giovanni a Teduccio, per difendere il proprio diritto al Lavoro!
In tanti non sanno ancora che sono napoletaniAi??le prime vittime della prima brutale strageAi??operaia avvenuta agli albori dellai??i??UnitAi?? Italiana.Ai??Sono trascorsi 150 anni da quella tragica giornata del 6 agosto del 1863 quando, per sedare il primo sciopero operaio ai???italianoai???, il Governo unitario, nella persona dellai??i??allora Questore di Napoli,Ai??Nicola Amore, poi divenuto Sindaco ed al quale A? stata persino dedicata una piazza partenopea, diede ordine di sparare sulla folla di operai inermi che si erano radunati nel piazzale delAi??Real Opificio di PietrarsaAi??(oggi semisconosciutoAi??Museo Ferroviario), a cavallo tra Portici e San Giovanni a Teduccio, per difendere il proprio diritto al Lavoro!
Luigi Fabbricini, Aniello Marino, Aniello Olivieri e Domenico Del Grosso: questi sono i nomi dei quattro operai metalmeccanici che caddero sotto il fuoco delle baionette, insieme a tanti altri uomini, ragazzi e donne che vennero gravemente feriti, senza avere il tempo nAi?? la possibilitAi?? di ripararsi dal fuoco ai???amicoai??? dei ai???liberatoriai???.
Eravamo agli albori della 1^ guerra civile italiana e tutti quelli che si opponevano anche con le armi al nuovo regime dei Savoia erano considerati ai???brigantiai??? ma, a Portici, in quello stabilimento che produceva macchinari ed attrezzature ferroviarie di alta tecnologia,cai??i??erano solo LavoratoriAi??con le loro famiglie; gente semplice che voleva continuare a lavorare in quellai??i??officina che fu il vanto del Meridione.Ai??Vite stroncate e poi per lungo tempo dimenticate!
Nel 150esimo anniversario di quella orrenda strage, anche il Centro Antico di Napoli, questai??i??anno commemora le vittime innocenti delle politiche di deindustrializzazione del Sud. Altri poli industriali e manifatturieri, prodotti dellai??i??eccellenza meridionale, seguirono poi la stessa sorte di Pietrarsa ed il Centro Antico di Napoli non dimentica perchAi?? solo chi conosce ed onora il passato puA? sperare ancora nel Futuro!
MartedAi?? 6 agosto, dunque, chi vorrAi?? saperne di piA? o chi si troverAi?? solo di passaggio al Centro Antico di Napoli, troverAi??, nel cuore diAi??Via San Gregorio Armeno, presso la bottega di arte presepiale ALPA,Ai??un manifesto commemorativo ed altro materiale informativo sulla vicenda.
In serata nel Museo Ferroviario di Pietrarsa si svolgeranno alcuni significativi eventi con la deposizione di una corona in memoria dei Lavoratori di Pietrarsa.
Per maggiori informazioni:Ai??www.sangregorioarmeno.orgAi??eAi??www.corpodinapoli.itAi??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??
Lai??i?? Ufficio stampa



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Grazie per la vostra dedizione, grazie per la vostra forza!