Ludovico Quandel Ai??eroe di Gaeta
Cavaliere di Merito dellai??i??ordine Costantiniano di San Giorgio
Napoli, 10 agosto 1839 ai??i?? Monte di Procida, 10 aprile 1929 A? stato un militare, politico e scrittore italiano.
Terzo figlio maschio di Donna Geltrude Vial, figlia del generale Pietro Vial, e di Giovanni Battista Quandel. Il padre era capitano nellai??i??esercito delle Due Sicilie, grado che aveva conseguito sul campo nel corso della battaglia di Tolentino, cui aveva partecipato come ufficiale dellai??i??esercito di Gioacchino Murat.
Avviato alla carriera militare dal padre, come i fratelli Pietro, Giuseppe e Federico, entrA? il 21 aprile 1855 nel Real Collegio Militare della Nunziatella da cui uscAi?? il 19 ottobre 1858 alfiere del Real Corpo di Artiglieria delle Due Sicilie.
Col grado di primo tenente, il 28 luglio 1860 prese parte alla battaglia di Capua, alla battaglia del Volturno e alla battaglia del Garigliano, al comando della Batteria nA? 5. Successivamente fu tra i protagonisti della difesa dellai??i??ultimo baluardo del Regno delle Due Sicilie (noto come assedio di Gaeta) al comando di due batterie sul fronte di mare.
Per il valore dimostrato, fu promosso capitano sul campo e gli fu conferita la croce di Cavaliere di Merito dellai??i??Ordine costantiniano di San Giorgio. Dopo la resa di Gaeta, fu imprigionato a Capri e successivamente a S. Maria.
Come altri suoi colleghi dellai??i??esercito del Regno delle Due Sicilie, una volta scarcerato fu invitato ad entrare nel neonato esercito del Regno dai??i??Italia. PreferAi?? ritirarsi a vita privata a Monte di Procida con la moglie, la cugina Giuseppina Vial.
Eletto vicesindaco, incominciA? a svolgere unai??i??opera di cura amministrativa della piccola comunitAi??, allai??i??epoca frazione del comune di Procida.
Grazie al suo contributo, il 27 gennaio 1907, il re Vittorio Emanuele III firmava il decreto, controfirmato dallai??i??allora presidente del consiglio Giovanni Giolitti, di distacco della borgata dal comune di Procida. Non volle mai concorrere alla carica di Sindaco del neonato Comune per non giurare fedeltAi?? alla monarchia sabauda, essendo rimasto sempre fedele a Francesco II di Borbone.
Alla morte della moglie, passA? a seconde nozze nel 1910 con Teresa Romeo di Santillo, montese, dalla quale ebbe quattro figli.
Opere In aggiunta alla sua attivitAi?? come militare e politico, Ludovico Quandel fu anche autore di cronache militari. Tra le sue opere piA? rappresentative si ricorda Una pagina di storia ai??i?? Giornale degli avvenimenti politici e militari nelle Calabrie dal 25 luglio al 7 settembre 1860 (Napoli, Tipografia Artigianelli ai??i?? 1900), nel quale descrive le operazioni militari che videro opposti gli eserciti garibaldino e del Regno delle Due Sicilie.
Gianni Ciunfrini
1 Comment
Questo, come tanti altri, erano i veri uomini d’onore. Mi domando se oggi sia rimasto un residuo di quello che una volta era il concetto dell’onore.