Caserta 13.07.2008
di Renata Giaquinto
Un acceso dibattito ha animato la presentazione del libro Un’anima divisa in due di Fiore Marro, nella serata organizzata dal Dott. Mauro Giaquinto e la Dott.ssa Laura Matarese, presso l’Associazione culturale Labyrintho, nello stesso giorno dell’inaugurazione della mostra fotografica collettiva di cinque giovani artisti casertani (Mina Diodato, Antonella Travascio, Simona De Lucia, Luigi Foglia e Mariangela Tartaglione).
‘,’Numerosi interventi soprattutto di carattere polemico sono stati rivolti all’autore del romanzo, che piA? di una volta ha dovuto chiarire la sua posizione di studioso del periodo borbonico, e non di nostalgico della monarchia. Certamente A? ancora difficile per molte persone accettare la rivisitazione della Storia del Risorgimento e prendere coscienza che di quanto A? stato raccontato nei libri di scuola si A? omesso un periodo di quasi 700 anni, che A? stato fiorente e illuminato.Le perplessitAi?? di alcuni sono state disciolte in parte da Fiore Marro, e da Pasquale Costagliola, uno dei relatori insieme a Laura Matarese, la quale A? stata anche la moderatrice della discussione. Costagliola, conosciuto dai piA? per il suo impegno a favore dell’ambiente, ha precisato di non essere filoborbonico, ma di non poter negare che dopo l’UnitAi?? d’Italia c’A? stato un decadimento culturale, sociale, ambientale.
Mauro Giaquinto si A? ritenuto soddisfatto della serata, soprattutto per la presenza di molti giovani con cui si A? discusso delle problematiche storiche e contemporanee. Laura Matarese ha concluso il dibattito ricordando che il compito dello storico A? quello di indagare, ed A? ciA? che si propongono gli studiosi che animano l’associazione Comitati dell Due Sicilie.