San Giorgio A Cremano : Onore a Carlo di Borbone Re di Napoli e delle Due Sicilie.
Anche i CDS e Belvederenews, attraverso l’invito avuto dal sottoscritto, partecipano all’evento storico di S. Giorgio A Cremano.
Di Fiore Marro
Caserta 11 aprile 2019
L’invito a partecipare all’evento, il giorno 13 aprile, da parte del Comune di San Giorgio a Cremano per mano dell’assessore alla Toponomastica Pietro De Martino, è stata una di quelle notizie che riabilitano l’enorme battaglia identitaria che ci vede in prima linea da anni. Una soddisfazione non solo personale ma che, è inutile sottolineare, si estende a tutti coloro con i quali ho condiviso questi tempi identitari.
Un fiume carsico inarrestabile quello della volontà del territorio, riscrivere passi di storia autoctona in maniera più leale, non c’è più bisogno di fare gli italiani pezzottati ma è tempo di ridare il vero volto alla storia dei nostri avi, è il tempo di aprire la coltre nebulosa e bugiarda del falso risorgimento, solo così potremo pacificare definitivamente le parti.
Ci pensa quindi un Comune di importanza rilevante nell’ambito del suo territorio, a due passi da Napoli: San Giorgio a Cremano. In verità il comune del Miglio d’Oro è stato pioniere in fatto di toponomastica, infatti aveva già fatto una sorta di prova generale nel 2015, quando fu la prima città d’Italia a dedicare una strada ai Martiri di Pietrarsa. Oggi assume questo nuovo primato, nominando la piazza principale della città “Piazza Carlo di Borbone” e riconoscendo così al primo re della dinastia Borbone Due Sicilie i meriti che vanno giustamente attribuiti a questa Casata che tanto ha fatto per il sud Italia.
L’appuntamento è per sabato 13 aprile 2019, dove l’attuale piazza Vittorio Emanuele II si denominerà “Piazza Carlo di Borbone”.
È tutto pronto in città per la cerimonia ufficiale di intitolazione durante la quale verrà scoperta la targa che decreterà la nuova denominazione della piazza di fronte al municipio, alla presenza di tantissime autorità civili e militari e della Principessa Beatrice di Borbone delle Due Sicilie.
L’amministrazione guidata dal sindaco Giorgio Zinno, attraverso l’assessore alla Toponomastica Pietro De Martino, ha elaborato un denso calendario di appuntamenti per la mattinata di sabato 13 aprile. Si parte alle ore 10.00 quando nella Sala del Consiglio comunale “Aldo Moro” si riuniranno esperti, studiosi, giornalisti e istituzioni per una breve tavola rotonda, alla presenza della principessa Beatrice di Borbone. A seguire, nel cortile del municipio verrà apposto un busto in marmo di Carlo di Borbone ad opera del maestro Guglielmo Muoio. Alle ore 11.00, nell’agorà antistante il municipio prenderà il via la cerimonia ufficiale di intitolazione della piazza, a cui parteciperà tutta la città oltre a personalità civili e militari. A scoprire la targa dedicata a Re Carlo di Borbone saranno i rappresentanti della Città dei Bambini e delle Bambine e gli studenti dell’I.C. 2° Massaia, a cui l’amministrazione ha voluto riservare questo privilegio, lasciando che siano i più piccoli a testimoniare questo cambiamento storico. La cerimonia sarà allietata dal Coro dei Cantori Maria Malibran e dalla performance in costumi d’epoca ad opera dell’associazione Fabbrica Woityla e Compagnia della Città.
Un momento solenne quindi, un cambiamento epocale per la città del sindaco Giorgio Zinno, San Giorgio a Cremano, una sollecitazione soprattutto a tutte quelle città del sud e sono tante, a ripetere lo stesso percorso del Comune campano, ridare quindi il tributo dovuto ai Borbone, che hanno dato tanto ai territori dell’ex regno, nell’ambito del patrimonio culturale, artistico, civico, legislativo e avanguardistico tra il 1700 e l800.
“La toponomastica è lo strumento per recuperare e valorizzare la nostra storia – ci dice l’assessore De Martino – È attraverso il ricordo di personalità che hanno reso grande questo territorio, che potremo trasmettere il senso di appartenenza alle future generazioni. Le opere che abbiamo ereditato da Carlo di Borbone, ancora oggi rappresentano gli elementi che fanno del Miglio D’oro, di Napoli e dell’intero Meridione terra di estrema bellezza e ricchezza artistica e culturale”.
Noi ci saremo lieti di esserci.