Alcuni partecipanti all’evento.
Calabria : 8 dicembre Benedizione della Bandiera delle Due Sicilie presso il Santuario di Paola Ai??
Di Luisa Matera
Vibo Valentia 9 dicembre 2014
Le 9 del mattino di questo 8 dicembre 2014, siamo pronti! Si parte! Destinazione Paola (CS). Lai??i??autostrada A? quasi deserta, la strada scorrevole ci permette di chiacchierare allegramente, entusiasti per la giornata che abbiamo davanti. Alla nostra sinistra un mare stupendo che ci accompagna in questo nostro viaggio spirituale A? come se tutto volga a nostro favore, anche il sole ha deciso di aiutarci in questa nostra impresa. Finalmente ci siamo, arriviamo nella cittAi?? dellai??i??umile frate.
La mia coccarda appuntata orgogliosamente sul cuore spicca col suo rosso passione su una maglia nera,la mia bandiera non vede lai??i??ora di sventolare e di ricevere la sua prima benedizione! Ci portano in una piccola chiesa barocca, ma davvero piccola decorata finemente con mosaici di chiara foggia bizantina.Ai?? Ci sediamo in maniera composta e attendiamo, la piccola chiesa A? davvero piena, tra i convenuti Angelo Ciampi e Pasquale Sciammarella di Calabria Citra, Associazione due Sicilie di Siderno coi fratelli Zavaglia, l’ordine Templare dei Federiciani di Acri e ovviamente noi ai??i?? i CDS, Saro Messina in testa!
Ad un certo punto arriva un omino che non conosciamo e cosAi?? vestito non capiamo che si tratta di Padre Casimiro giunto dal Convento di S. Francesco di Catona (RC). Un frate che, durante lai??i??omelia,Ai?? candidamente ha confessato che come molti di noi, prima di una certa data, non conosceva la veritAi??. Ma abbiamo bisogno di coraggio perchAi?? la veritAi?? A? difficile da affrontare, gli oppositori non mancano e non mancheranno; un frate eccezionale, che ha sposato la nostra causa con fervore, un frate che ascolterei per ore, un frate vero, diretto! Non un sacerdote dallai??i??alto del suo pulpito ma uomo fra gli uomini.
Quella che ci ha accolto in realtAi?? non A? una chiesa o meglio, la chiesa A? nata tra le pareti della casa natale del Santo Paolano e scoprirlo cosAi?? A? stata unai??i??emozione indescrivibile. In genere quando si va a Paola si percorre solo la strada che porta al Santuario trascurando quel piccolo gioiello ubicato nel centro della cittadina, allai??i??interno di una strada stretta. Il frate A? sprovvisto dai??i??aspersorio ma non si perde dai??i??animo, dopo aver benedetto lai??i??acqua vi immerge una rosa rossa che usa per spargere lai??i??acqua benedetta ,a rosa ora A? nelle mani di Maria Lombardo che la porterAi?? presso la Chiesa di S. Francesco a Nicotera (VV).
Uscendo dalla piccola chiesa abbiamo intonato (si fa per dire) ai???ai??i??Brigante se moreai??i??ai??i?? ma quello che conta A? la fratellanza e il perseguire uno scopo comune, lottare per la nostra causa.
Il nostro Re era devoto alla Vergine Immacolata e non solo, ogni volta che veniva in Calabria non poteva non fermarsi al Santuario attraccando nellai??i??importante Porto della cittadina, che ora non esiste piA?.
Lai??i??ultima volta che le navi del Re attraccarono al porto fu nel 1859! Alla fine della S. Messa ci dirigiamo alla volta del Santuario dove ci aspetta un altro compito: lasciare ai piedi della Vergine Immacolata un mazzo di fiori! E la vergine A? lAi?? che aspetta e pare accettare questo dono con gioia ai??i?? la forza della preghiera A? qualcosa che non si puA? spiegare!
Il nostro compito A? concluso: le bandiere hanno ricevuto la benedizione e i fiori sono stati deposti A? giunto il momento di andare ma dentro di noi ci sentiamo sempre piA? forti, sempre piA? convinti di essere nel giusto! Ora ci aspettano altri impegni ma li accoglieremo con entusiasmo: con il coraggio della veritAi??!
Luisa Matera
CDS Calabria