Il 1Ai?? settembreAi??cade l’anniversario della morte di Michele Topa, anniversario che, pur con qualche giorno di ritardo,Ai??teniamo particolarmenteAi??a commemorare.
1999Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai?? 1 settembreAi??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai?? 2014
Ai??In ricordo di Michele Topa
Ai?? Ai?? Ai?? Ai?? Ai??Quando, era il 1968, sfogliai per la prima volta le pagine di CosAi?? finirono i Borboni di Napoli, fu come se ai??i?? volendo usare una metafora ai??i?? mi rendessi conto di aver sempre indossato una maglia alla rovescia, per cui ai??i?? fino a quel momento ai??i?? avevo avuto una visione alla ai???smerzaai??? della esatta trama del suo tessuto. Devo, quindi, allai??i??autore di quel libro, a Michele Topa, se presi coscienza di come, nel 1860, andarono ai??i?? veramente ai??i?? le cose e, di conseguenza, se ora sono quel che sono ed ho scritto quello che ho scritto.
Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai??Ai?? A quellai??i??epoca, esistevano solo i libri di Carlo Alianello, la rivista tradizionalista di Silvio Vitale, lai??i??Alfiere e, appunto, gli scritti di Michele Topa le cui conclusioni, come lui stesso affermava, non erano proprio quelle cosAi?? generosamente diffuse negli scritti apologetici dei Savoia e nelle liriche narrazioni delle imprese garibaldine...
Da allora in poi, insieme con altri, quel testo veramente ai???storicoai???, ha notevolmente contribuito a dare la stura ad un revisionismo sempre piA? convinto, sempre piA? critico, sempre piA? documentato. Se adesso gli scritti sul tema non si contano piA?, se ai convegni ed alle commemorazioni partecipa un pubblico sempre piA? interessato, sempre piA? giovane e sempre piA? consapevole del proprio orgoglio meridionale, lo dobbiamo aiAi?? ai???pionieriai??? come Michele Topa le cui pagine, come una fiaccola, hanno fatto luce sul vero volto, bagnato di sangue e lacrime, di quella storia negata, di quella storia ai???banditaai???… Una torcia che, accendendo lo sdegno di tanti Meridionali, mani sempre piA? numerose ai??i?? oggi – stringono ben saldamente, come ai???testimoneai??? di unai??i??ideale staffetta.
Da quando ci ha lasciato, quindici anni fa, quasi ogni anno passo a ai???salutarloai??? nel minuscolo cimitero di quel paesino di Germania in cui riposa e, davanti alla sua tomba, alzando lo sguardo verso il cielo, gli racconto dove, grazie a Lui, siamo arrivati. Anche se, ne sono certo, lo sa giAi??ai??i??
Presidente Comm. Cultura
Comitati Due Sicilie