La capera A? una giovane aggraziata che veste sempre con nettezza e ricercatezza, in modo particolare l’acconciatura che A? ovviamente il suo cavallo di battaglia e deve servire alle clienti per esempio della sua abilitAi??. Questa giovinetta popolana svelta ed abile di mani, di buon gusto e ispirata nel suo lavoro acconcia i capelli a domicilio alle donne napoletane. A seconda della sua reputazione e bravura puA? arrivare a calpestare i mattoni incerati delle case nobiliari, dove le acconciature vanno fatte e mantenute con fare giornaliero, quanto essere relegata a lavorare in bassi o vicoli, o ad arrampicarsi nei cosiddetti piani alti della servitA? dove cura occasionalmente la capigliatura delle donne del popolo o di servizio o prepara le popolane per occasioni particolari, come feste, processioni e pellegrinaggi.
Ma la capera A? ben piA? di una semplice acconciatrice, A?Ai??
“l’amica piA? confidente delle donne*.”Ai??
“Parla sempre, sa i fatti di tutti, ed in ispezialitAi?? in materie amorose; A? l’oracolo delle sue vicine*.”Ai??Uno dei motivi per cui la capera conosce cosAi?? tanti segreti A? quello che ella stessa con le sue mani prodigiose fa sparire fili bianchi indesiderati eAi??
“provvede a tutto; accomoda tutto; quAi?? impinza, lAi?? toglie, su imbruna, giA? allustra, lAi?? gonfia, quAi?? sgonfia; e le sue mani fan prodigio; e dieci o quindici anni spariscono sotto le sue dita con una invidiabile felicitAi??.”Ai??E quando si custodisce il segreto di una persona questa viene ad essere in confidenza e ne spiffera altri, magari non suoi.
(*)De Bourcard: “Usi e costumi di Napoli e Contorni” volume II, pagg. 39 e segg.
fonte: il quotidiano di ventura
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