4′ Reggimento Principessa
Gennaio 1860: Comanda il reggimento il colonnello Ascanio Polizzy.
Maggio 1860: Il reggimento combatte per le strade di Palermo, eroici furono il maggiore Cetrangolo, il capitano Rapisardi, che ebbe anche il passaggio allo stato maggiore, il tenente Roberti e gli alfieri Bucca e Mannini tutti decorati con la croce di S. Giorgio, croce di Grazia fu data ai capitani Pietromasi, De Matteis e Antinolfi, ai tenenti Monteleone, Gargano e Leanza ed agli alfieri Rocchetti e Pisanelli.
Luglio 1860: Il colonnello Polizzy è promosso generale ed il comando del reggimento viene assunto dal colonnello Andrea Marra che raggiunge il corpo in Calabria.
Agosto 1860: Il reggimento è in Calabria e fa parte della brigata Melendez. Subirà la sorte di tutto l’esercito ivi stanziato abbandonato dagli alti ufficiali alla mercè dei garibaldesi.
Settembre 1860: Il reggimento si ricompone dietro il Volturno dove combatterà a Roccaromana, il 19 e nella brigata Ruiz che conquisterà Castelmorrone.
Si distingueranno il maggiore Anguissola ed i capitani Rizzo e Zagarese, che rimasto ferito, morirà a Capua e il tenente Mevi.
Ottobre 1860: Si riuniscono a Itri per combattere nelle formazioni di resistenza i tenenti Gargano, Montaperto, Mannini, Rocchetti , Pisanelli, Sorrentino, Celentano, Cioffi, Vallejo e Caracciolo.
Novembre 1860: Il 2 i resti del reggimento con il colonnello Marra capitolano a Capua.