Chiara Foti
– Michele Pezza (detto Fra Diavolo) è stato per quanti conoscono la storia del Sud, un eroe della restaurazione borbonica che dai confini nord del Regno si impegnò a liberare Napoli. Fu giustiziato l’11 novembre 1806 mediante impiccagione a Piazza Mercato, durante il decennio francese. In occasione dell’anniversario della morte del Colonnello Michele Pezza, alcune associazioni napoletane, campane, calabresi, pugliesi e del Basso Lazio (ex Terra di Lavoro), hanno inviato gratuitamente al Comune di Napoli il progetto di una lapide che, a spese delle stesse associazioni, potrebbe essere apposta a piazza Mercato per ricordare il grande eroe della storia di Napoli e del Sud.
Michele Pezza, famoso e celebrato in tutto il mondo con centinaia di pubblicazioni, di film e di opere teatrali e musicali, scelse di rifiutare l’offerta di passare nell’esercito francese e preferì la morte al tradimento. I francesi, fronteggiati eroicamente da Fra Diavolo, avevano invaso il Regno di Napoli nel 1799 e nel 1806 massacrando decine di migliaia di napoletani e di meridionali. Il suo esempio di fedeltà, di senso di appartenenza e di attaccamento ai valori tradizionali e cristiani della nostra società è un esempio ancora attuale e un modello da insegnare alle nuove generazioni, per riscoprire l’orgoglio delle nostre origini tramite la memoria storica e il ricordo della nostra gente.
Un ringraziamento particolare per la proposta della lapide (aperta a tutte le sfaccettature della memoria storica) va alle seguenti associazioni legate ai territori che furono teatro di scontri tra l’invasore francese e Fra Diavolo:Comitati Due Sicilie, Associazione Terraurunca, Associazione Identità Pontine, Associazione Itri Sperlonga Accomodation, Movimento Neoborbonico, Fondazione Francesco II di Borbone, Daunia Due Sicilie, Due Sicilie Gioiosa Jonica, Associazioni Lucane (Comitato per la Memoria Storica di Lauria),.