Napoli era un attivissimo centro culturale durante il 1300. Petrarca vi si recA? per incontrare Roberto d’AngiA?, uno dei sovrani che il poeta stesso definAi?? il piA? colto d’Europa. Proprio grazieAi??a Petrarca, A? giunta fino a noi la figura di Maria Puteolana, donna guerriera, una sorta di Lady Oscar durante il regno degli AngiA?, la quale precede di un secolo la figura di Giovanna D’Arco. “Io l’avevo incontrata anni prima ancora fanciulla” racconta Petrarca “ma oggi quando si A? fatta innanzi e mi ha salutato, bardata da guerra e al comando di un manipolo di soldati, ne sono rimasto sbalordito.” “Non tele ma dardi, non l’ago e lo specchio ma l’arco e i pugnali.”*Ai??A? descritta come una donna di morigerati costumi, astemia e parca nel cibo e nelle parole. Molti erano gli uomini che si spingevano fino alla roccia puteolana solo per vederla combattere, per provare a sfidarla, a piedi e a cavallo, rimanendo perA? spesso sconfitti. Maria si meritA? il rispetto e la considerazione dei combattenti sul campo di battaglia. Mise la sua spada a difesa della sua terra contro gli attacchi degli aragonesi e dei pirati e morAi?? valorosamente in battaglia compiendo il suo dovere.
* Petrarca, De rebus fami, Epist. IV, Lib. V
Chiara Foti coordinatore giovani CDS