Per chi vuole addentrarsi a studiare, capire e riappropriarsi della propria storia regionale Ai??ed in special modo quella del periodo borbonico Ai??del Regno delle Due Sicilie, Ai??dellai??i??occupazione piemontese del Sud dellai??i??Italia non puA? farsi mancare il testo fondamentale che ha dato inizio, silenziosamente, alla revisione del ai???Risorgimentoai???: il saggio storico di Carlo Alianello ai???La Conquista del Sud ai??i?? Il Risorgimento nellai??i??Italia Meridionaleai???.
Nel libro pubblicato nel 1972, a cui sono seguite altre ristampe nellai??i??82 e sul finire degli anni ai??i??90, Ai??egli spiega apertamente, con un linguaggio semplice, Ai??della conquista militare piemontese che portA? al peggioramento delle condizioni sociali ed economiche delle popolazioni del Meridione .
Alianello ristabilisce la veritAi?? storica, che ancora per moltiAi?? suscita incredulitAi??, sulla colonizzazione e distruzione della memoria collettiva, presenta documenti inediti sul retroscena dellai??i??invasione piemontese, i tradimenti orditi dagli stessi ai???Napoletaniai??? venduti allo straniero, sulla buona e cattiva amministrazione dei Borbone, i crimini e gli errori connessi con lai??i??unitAi?? dai??i??Italia che portarono allo stremo, in pochi anni,Ai?? lai??i??amministrazione e lai??i??economia dellai??i??ex Regno delle Due Sicilie.
Gli ultimi capitoli sono dedicati al movimento di resistenza ai piemontesi ai???Il Brigantaggioai??? che fu una lotta contro lai??i??invasore, che presentatosi con le vesti di liberatore -Ai?? liberarci da che cosa ? ai??i?? fu un oppressore ed un aguzzino.
Significativo A? il capitoloAi?? ai???Giustizia A? fattaai??? nel quale egli testualmente scrive ai???Finiamola di definirci i buoni dai??i??Europa; e nessuno dei nostri fratelli del nord vengaAi?? a lamentarsi delle stragi naziste. Le SS del 1860 e degli anni successivi si chiamarono , almeno per gli abitanti dellai??i??ex reame, Piemontesiai???.
Mentre A? emblematico e carico di significati storiciAi?? il capitolo ai???Al chiaro di Lunaai??? nel quale come in un sogno, trovandosi a Messina nei pressi dei ruderi della ex cittadella militare borbonica, egli incontra il fantasma di un soldato borbonico con il quale avvia Ai??una discussione sui tempi andati.
Carlo AlianelloAi?? (Roma 1901 ai??i?? 1981) era figlio di genitori lucani, il padre Ai??ufficiale dellai??i??esercito italiano a sua volta figlio di un ufficiale dellai??i??esercito Borbonico che, non avendo giurato fedeltAi?? alla nuova Italia, si ridusse a vivere in miseria. Professore di liceo,Ai?? collaborA? come pubblicista a varie testate giornalistiche tra le quali : il ai???Corriere della Seraai???, ai???Il Giornale dai??i??Italiaai???, ai???il Messaggeroai???. Il suo primo romanzo fu ai???Lai??i??Alfiereai??? pubblicato nel 1943, nel quale egli rovescia lai??i??interpretazione tradizionale della spedizione dei Mille e dellai??i??unitAi?? dai??i??Italia, schierandosi con i vinti e contro la retorica risorgimentale e per tali sue affermazioni venne accusato di disfattismo e condannato al confino dal regime fascista. Ben pochi sanno che il romanzo ai???Lai??i??Alfiereai???Ai?? fu il primo sceneggiato della storia della televisione italiana andato in onda nel 1958 Ai??sullai??i??allora unico ai???canale nazionaleai??? della RAIAi?? per la regia di Anton Giulio Majano.
Ai??Seguirono altri romanzi tra cui ai???Il Mago delusoai??? premio Bagutta nel 1947, ai???Soldati del Reai??? premio Valdagno 1952, ai???Lai??i??EreditAi?? della Prioraai??? premio Campiello nel 1963 dal quale negli anni ai??i??80 venne tratto uno sceneggiato televisivo a puntate anchai??i??esso andato in onda sui canali della RAI.
Intensa fu la sua attivitAi?? di scrittore nel decennio dal 1963 ai??i?? 73 durante il quale pubblicA? vari romanzi e opere teatrali. Egli fu in fervente cattolico e da questo suo modo di essere si spiega il suo istintivo schierarsi con i vinti e quindi con le vittime, la sua polemica antiliberale e antiunitaria sonoAi?? implicitamente conseguenti al suo modo di interpretare da credente la vita.
Ciro LaAi?? Rosa
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