Raffaele Nigro,Ai??I fuochi del Basento, Bur
Nella masseria di San Nicola, sulle rive dellai??i??Ofanto, i Nigro ci vivono da quattro generazioni, facendo i braccianti agricoli per i padroni delle terre, i Galiani, sin da quando lai??i??avo Bartolomeo sul finire del 1600 vi arrivA? fuggendo dai debiti. Ma ora, quasi due secoli dopo, la sventura si abbatte su casa Nigro, accompagnata dai venti di buriana che si abbattono sul regno del re nasone. Il capofamiglia Francesco, contadino nato con uno straordinario talento per la poesia (senza aver mai imparato a leggere e scrivere) si ritrova invischiato in un guaio di legge, e da fuggiasco si unisce ai briganti del posto. Tocca cosAi?? alla moglie Concetta Libera tirar su i figli, poco aiutata da i suoceri e da un genero mezzo scemo, mentre il marito diventa per scelta ed occasione il generale di una truppa assai irregolare, impegnata in unai??i??aspra lotta in difesa della causa dei senza terra, contro lai??i??autoritAi?? costituita. Una guerra scombinata ed itinerante, in cui puA? capitare di trovarsi al fianco del figlio del padrone delle proprie terre, ammaliato dalle nuove idee che arrivano dalla Francia, e contro i propri figli piA? grandi, arruolati dai??i??autoritAi?? nelle truppe del re per combattere questi ribelli senza Dio. Tra battaglie vinte e perse, e malgrado i consigli dei parenti morti, Francesco finirAi?? inghiottito dalla disfatta della sua parte, rischiando di travolgere tutta la famiglia nella disgrazia. Solo grazie allai??i??intervento di Carlantonio, il primogenito spinto nella guerra dalla parte giusta, le cose per i Nigro sembrano riaggiustarsi, senonchAi?? una questione dai??i??onore spinge lai??i??avventato ragazzo a farsi prima brigante e poi pastore per lunghi anni, nellai??i??attesa che si calmino le acque. E le acque invece si rimescolanoai??i??
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