Questa A? la seconda ed ultima tappa che noi di Comitati Due Sicilie abbiamo voluto percorrere, attraverso due interviste, per presentare i candidati, esponenti del nostro movimento, alle prossime elezioni comunali di Napoli nel Partito del sud
1.Buonasera dott. Longo, potrebbe presentarsi illustrando ai nostri amici chi A? lei e qual A? stata la sua esperienza nel delicato settore dell’economia come responsabile finanziario di una grande azienda?
ai???Sono un napoletano, o meglio, un duosiciliano in quanto mio padre era napoletano e mia madre catanese. Sono Amministratore Delegato di un’Azienda del settore avionico, in passato, per quasi vent’anni, ho ricoperto la carica di Direttore Finanziario in Aziende multinazionali italiane ed estere.
Ho anche un’esperienza nell’ambito delle piccole Aziende in quanto, per 7 anni, ho svolto un’attivitAi?? lavorativa presso una SocietAi?? con sede a Napoli, quindi ho vissuto, nel tempo, tutte le problematiche economiche, finanziare, sociali relative alle Aziende del Sudai???.
2.PerchAi?? ha scelto di candidarsi e perchAi?? al fianco di De Magistris nella lista del partito del sud?
ai???Penso di poter dare un apporto concreto, da appassionato della propria Terra, con competenze specifiche nelle dinamiche economiche e finanziarie delle imprese, in particolare di quelle del Sud; sono, inoltre, convinto che il Dr. De Magistris e il Partito del Sud siano promotori delle tematiche relative all'”Autonomia” di cui sono particolarmente fautoreai???.
3.Qualora fosse eletto, quali secondo lei sono le prioritAi?? su cui porre attenzione nel governo della cittAi???
ai???Al di lAi?? delle tematiche relative alla problematica sull’ordine pubblico, vedi la repressione della criminalitAi?? organizzata, penso che la prioritAi??, come giAi?? detto, sia l'”Autonomia” e il massimo utilizzo dei Fondi europei; senza fondi a disposizione non si possono fare investimenti in nessun ambito, su nessuna necessitAi?? connessa al territorio e relativa emergenza socialeai???.
4.Come valuta, dall’alto della sua esperienza lavorativa, la decisione di De Magistris di risanare il bilancio del comune attraverso l’accorpamento delle societAi?? partecipate in una holding (con un risparmio di 5 milioni di euro), i tagli di consulenti e dirigenti attraverso la completa eliminazione di consulenze e dirigenze esterne, l’eliminazione dei fitti passivi, ecc? In generale, da tecnico, come valuta queste scelte per il risanamento economico cittadino?
ai???Ho fatto il “Controller”, nell’accezione americana del termine, per tanti anni, non posso che esprimere un giudizio assolutamente positivo sulle decisioni del Sindaco in merito al risparmio dei costiai???.
5.Nel Suo curriculum leggo che A? uno dei soci fondatori di Comitati due Sicilie, capitanati dal presidente Fiore Marro. Vuole raccontarci qualcosa di piA? di questa esperienza ed in particolare quali sono stati i motivi per cui ha ritenuto di intraprendere la lotta identitaria?
ai???Condivido, fin dal principio, lo spirito dei Comitati delle Due Sicilie, ovvero la riscoperta della storia del Regno delle Due Sicilie unita ad un fattivo impegno nella realtAi?? odierna, di quello che chiamiamo Sud Italiaai???.
6.Una scelta geniale e coraggiosa di De Magistris A? stata, come bene espresso dalla dalla sua collega Assunta Cafiero, ai???l’AUTONOMIA attraverso la partecipazione di varie realtAi?? attive, radicate ed espressione del territorioai???. Questa distanza dal sistema partitocratico italiano come la giudica?
ai???Assolutamente positiva, come giAi?? detto, sono, da tempo, uno dei fautori del concetto di “Autonomia” per il Sud Italia sfruttando tutte le opportunitAi?? concesse dalla Costituzione italianaai???.
7.Quali iniziative pensa di proporre per una maggiore crescita nella consapevolezza, da parte della nostra gente, dell’identitAi?? duosiciliana?
ai???I Comitati delle Due Sicilie, grazie alla intensa attivitAi?? di questi anni, guidata dal valente amico Fiore Marro, giAi?? organizzano convegni, manifestazioni che propongono la riscoperta della nostra identitAi??. Tutto questo, va detto, tramite, il solo autofinanziamento. Bisogna continuare su questa strada, ogni giorno che passa, grazie anche a queste iniziative, c’A? sempre piA? gente consapevole e che puA? dare una mano in tal sensoai???.
8.E’ favorevole al cambiamento toponomastico della cittAi???
ai???Assolutamente sAi??, magari si ritornasse ai nomi che caratterizzavano le nostre strade fino al 1860. Sarebbe anche questo un rafforzare la nostra identitAi??ai???.
9.Quali sono le attivitAi?? economiche che dovrebbero essere aiutate e valorizzate maggiormente a Napoli?
ai???Da mie personali ricerche storico-economiche, Napoli era al 5Ai?? posto, in Italia, per livello di industrializzazione nel 1871; Torino, Venezia, Firenze, Roma, Bologna venivano dopo Napoli. A Napoli eccelleva nell’industria delle pelli, delle manifatture varie, del legno, nell’industria chimica e della gomma, nelle alimentari, nell’abbigliamento, nelle metallurgiche, in quelle meccaniche.Oggi non A? piA? cosAi??, A? vero, ma se 145 anni fa eravamo prim’attori in queste industrie, cosa ci vieta nel esserlo anche oggi? E’ un problema di fondi per lo start-up delle nuove imprese, di attrazioni di capitali dall’estero che permettano l’avvio di attivitAi?? come quelle citate o di altre piA? in linea con i tempi di oggi, non trascurando, affatto, il turismo, viste le bellezze naturali, paesaggistiche e culturali che solo noi abbiamo nel mondoai???.
10.E’ propenso all’impiego dell’esercito per fronteggiare la violenza in cittAi??? Quali mezzi metterebbe in campo per contrastare il dilagare della delinquenza organizzata?
ai???Sono del parere che la repressione dei fenomeni di delinquenza organizzata A? fondamentale, ma senza un parallelo sviluppo economico, ovvero una diminuzione della disoccupazione, un’offerta, quindi, di valide alternative occupazionali, e un aumento del reddito pro-capite di quelli giAi?? occupati la sola repressione non bastaai???.
Grazie
Lucia Di Mauro
1 Comment
Con il mio Libro Regnum Siciliae, memorie di Napoli capitale e DueSicilie. .fino 1861..e successive Sofferenze del Popolo..aletti editore 260 pagine 14 euro senza quota% per me, in Libreria num.ISBN.97888.5911.5663
HO dato un contributo, dal dic.2013 (in copia al Sindaco DeMagistris) ad INFORMARE per FORMARE nuove Coscienze nei Giovani…in merito alle RADICI storiche e culturali di questo meraviglioso Regno del Sud 1139-:-1861
annientato e rapinato da infame savoia.
f.to Claudio…unidelSud