Dopo la caduta dell’Impero romano d’Occidente, i secoli che seguirono videro la penisola italica divenire teatro di lotte tra la Chiesa e i popoli del Nord, come longobardi e normanni, che scendevano nelle nostre zone a volte di loro spontanea volontAi??, altre per fornire aiuti mercenari ai detentori del potere, come nel caso dei normanni, presenti in Campania giAi?? intorno all’anno 1000, quando la cittAi?? di Napoli era ancora Ducato e il Duca Sergio IV, spodestato dai longobardi presenti a Capua, si rivolse ai northman, gli uomini del Nord, ovvero i normanni, capeggiati da Rainulfo Drengot, per riprendersi ciA? che gli era stato tolto. In questo periodo di caos, intrighi, lotte per il potere e spargimenti di sangue, si fa spazio la figura di Ruggero il Normanno, figlio secondogenito di Ruggero d’Altavilla, Re di Sicilia. Ruggero viene alla luce il 22 dicembre 1095 a Mileto durante uno dei miti inverni calabresi. A soli dieci anni, dopo la morte del fratello Simone, diviene Duca di Sicilia. Visse per tutta la sua infanzia a Palermo attorniato da precettori greci e arabi, da cui apprese il greco, l’arabo e il latino. Quando nel luglio 1127 il Duca di Puglia, Guglielmo, nipote di Roberto il Guiscardo muore senza eredi, Ruggero decide reclamare per sA? tutti i possedimenti degli Altavilla e la signoria di Capua; lascia dunque la terra di Sicilia alla volta della Puglia, da dove cominciA? la risalita che lo porterAi?? a conquistare Amalfi e Salerno, dove verrAi?? poi incoronato. Ma le lotte per il potere sono ardue, e lungo la risalita dello Stivale, Ruggero si trovA? ad affrontare il potere papale e a scontrarsi perfino con le Repubbliche Marinare di Genova, Pisa e Venezia; nel 1130 la bolla emessa da Anacleto II lo proclama a tutti gli effetti Re di Sicilia. Dopo l’ultima grande sconfitta inflitta al Papa Innocenzo II, si vide riconoscere ufficialmente il titolo regio dalla Sicilia fino a Napoli. Ruggero era cosAi?? divenuto uno dei piA? potenti sovrani d’Europa, da lui cominciA? quell’unitAi?? territoriale e culturale che per i sette secoli successivi farAi?? del Sud Italia una terra le cui genti vivranno della stessa identitAi?? sotto molteplici aspetti. Con lui la Sicilia divenne la potenza dominante del Mediterraneo, grazie a una potente flotta capitanata da diversi ammiragli tra cui il valoroso Giorgio d’Antiochia, effettuA? una serie di conquiste sulla costa africana, da Tripoli a Capo Bon. Grazie ai suoi discendenti la cittAi?? di Napoli vedrAi?? innalzarsi sull’isolotto di Megaride il Castel dell’Ovo, la cui leggenda dell’uovo d’oro racchiuso tra le sue mura lo ha reso celebre nei secoli. A Palermo Ruggero portA? alla sua corte i migliori uomini di ogni etnia, come il famoso geografo arabo Al Idrisi e lo storico greco Nilos Doxopatrius, egli mantenne inoltre in tutto il suo regno la piA? completa tolleranza per tutte le razze, i credo religiosi e le lingue incoraggiando costantemente tutte le attivitAi?? di tipo artistico e culturale e gettando cosAi?? le basi per la fioritura delle arti e della politica a cui si giungerAi?? con Federico II. Da qui ha inizio il Sud.
Chiara Foti coordinatore giovani CDS