William Shakespeare oppure semplicemente Michelangelo Florio
Di Fiore Marro
Caserta 23 novembre 2020
Santi Paladino, indagando su “Michelangelo”, scoprì che era nato a Messina dal medico Giovanni Florio e dalla nobildonna Guglielma Crollalanza.
Non è per l’eccesso di “torcida” duosiciliana che scrivo questo articolo, ma solo perché davvero le concomitanze sono tante .
Ma quella di William Shakespeare, è davvero una storia ingarbugliata.
Ho sempre avuto forti dubbi che un inglese potesse partorire testi così poetici, ad Albione vanno attributi tanti meriti, ma su due cose sono fortemente carenti, da sempre, un teatro che raccogliesse la Poesia Amorosa e la Grande Musica Classica.
Sfido chiunque a segnalarmi un compositore anglo – sassone del livello dei vari Mozart, Back, verdi, Puccini etc. o uno scrittore di teatro all’altezza dello stesso Shakespeare, al massimo vi ritroverete a indicarmi Mister Bean o bene che vada Kenneth Branagh. Non me ne vogliano gli albionici, che tra l’altro vantano il meglio per quel che concerne la musica pop ( Beatles e Rolling Stones su tutti ) e la poesia di cultura (il sempre citato Oscar Wilde), ma William è da sempre un’altra cosa.
Dalla rete tempo fa mi giunse uno scritto che taglia la testa al toro, mi sfugge ora l’autore del testo, ma vale la pena riportarlo integralmente. Continua a leggere