di Lucia Di Mauro
Napoli, 27 ottobre 2017
La Calabria, contrariamente all’immagine che di essa viene rappresentata dal sistema mediatico e scolastico nazionale, è un territorio di forti potenzialità economiche, sociali e culturali. Tra l’altro è proprio ad uomini della Calabria, come Nicola Zitara, nato nella provincia di Reggio, che il meridionalismo deve il suo assetto intellettuale, costruito in rigorosi studi, durati anni.
La Calabria, tra le regioni più industrializzate d’Italia, prima della cruenta invasione sabauda, ha scoperto, anzi ha ritrovato le sua identità profonda, nascosta, fino ad oggi, come fuoco sotto la cenere.
La gente delle sue terre, non è gente da sussidi, da sprechi, è gente che si è sempre rimboccata le maniche, magari emigrando o lavorando duramente pur sapendo di ottenere poco.
Negli ultimi anni la consapevolezza delle sue grandi risorse ha fatto comprendere come per la regione sia possibile ripartire dalle ricchezze che possiede, riconoscendole e valorizzandole nel proprio territorio, in primis, e poi anche fuori.
Si può partire non solo, ad esempio, promuovendo i prodotti gastronomici tipici ed unici, direi, a livello mondiale, ma anche scoprendo ed esaltando il grande passato storico, magari quello meno conosciuto, come è stato fatto a Mongiana.
Noi di Comitati Due Sicilie, pronti a cogliere, raccontare e favorire ogni iniziativa che valorizzi i nostri territori, abbiamo voluto proporre e realizzare questa giornata, per raccontare una Calabria capace di autonomia, soprattutto nell’abilità di produrre impresa, proprio partendo dalla coscienza della sua identità storica e culturale.